sulle dimmissioni di Giulio giudice di FI



cronaca  Gallura  dell'unione del  4\5\2004
La Maddalena
La scelta di Giulio Giudice e la solidarietà del Pdci


Il consigliere provinciale Giulio Giudice, uscito dalle fila di 'Forza
Italia' dopo le polemiche sul nucleare, ha spiegato ieri in una nota la sua
adesione al Partito Sardo d'Azione. «È una scelta supportata dalla sofferta
convinzione di rendere un servizio ed una testimonianza morale all'interesse
della Sardegna e dei sardi che, evidentemente, non è stato tutelato e non
viene tutelato dai partiti nazionali di qualsiasi schieramento, sia centro
destra che centro sinistra. Gli eventi che si sono succeduti in questo
periodo e comunque le azioni che ho intrapreso - continua la nota - mi hanno
dimostrato che la scelta dominante non può che essere civile e morale, non
vi è alcun interesse superiore al bene stesso della comunità e cioè la
salute innanzitutto e quindi la salvaguardia dello sviluppo economico e la
dignità».
Sulla scelta di Giudice hanno preso posizione i Comunisti italiani
esprimendo all'ex forzista «solidarietà, e i più sinceri complimenti» per
aver dato ai suoi ex compagni della destra «una lezione di dignità e
onestà». I comunisti italiani si chiedono che fine abbia fatto «la
commissione scientifica internazionale ed imparziale chiesta con mozione
unitaria dallo stesso consiglio comunale per chiarire e tranquillizzare i
cittadini sulla radioattività. Perché si è smesso di parlare sul raddoppio
della base americana di Santo Stefano, passata sopra alla testa dei
maddalenini e dei sardi? Perché non si parla più del piano di evacuazione-
beffa per la sicurezza e la salute dei maddalenini? Perché non si parla più
dei delicati problemi generali relativi alla presenza americana? Il PdCI
rinnova la richiesta di «dimissioni di Rosanna Giudice e della sua giunta».