ALLARME DEGLI ECOLOGISTI: UN ATOMAGAZZINO NEL CARSO?




ALLARME DEGLI ECOLOGISTI: UN ATOMAGAZZINO NEL CARSO?

Trieste, 13 aprile – Allarme dell’associazione Amici della Terra sui rischi di emergenze ambientali nella provincia di Trieste. Secondo l’associazione, l’area sarebbe meta di un fiorente traffico di rifiuti pericolosi, che sparirebbero nel territorio provinciale, e per questo hanno chiesto l'intervento urgente della Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. In particolare, il presidente regionale dell'associazione, Roberto Giurastante, parla di traffico "di materiale radioattivo, che arriva dai paesi dell'Est", con destinazione le grotte carsiche. Un traffico che, accusa è gestito a livello internazionale dalla criminalità organizzata. "La nostra associazione - afferma Giurastante - ha rilevato alti livelli di radioattività, ad esempio nella ex cava di Santa Croce, tanto che, a cavallo degli anni '80-'90, in collaborazione con l'Università di Trieste, furono attivati dei rilievi con il georadar e furono trovati dei fusti sepolti. Radioattività è stata riscontrata anche nella Valle delle Noghere, dove sono insediate varie attività produttive, e l'ipotesi è che si tratti di rifiuti ospedalieri". Secondo l’associazione, il sistema di smaltimento dei rifiuti a Trieste sta portando a discariche abusive, sia in Carso che lungo la costa, poiché non vengono indette regolari gare d'appalto pubbliche e europee, ma ci sarebbe anche un utilizzo dei finanziamenti pubblici del programma comunitario Obiettivo 2 con i quali sono realizzate opere di "distruzione ambientale".