[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
situazione politica alla maddalena sulla base
- Subject: situazione politica alla maddalena sulla base
- From: "giuseppe scano" <useppescano at virgilio.it>
- Date: Wed, 24 Mar 2004 14:32:57 +0100
la nuova sardegna cronaca Olbia - Gallura del 24\3\2004 La Giudice: adesso siamo tutti più Cugini... Il sindaco raccoglie le aperture del leader Ds, il dialogo è vicino Il presidente Satta: se cambierà il clima, convocherò il Consiglio LA MADDALENA. Certo, ancora qualche polemica c'è, qualche stilettata pure, qualche scoglio non è superato (dismissioni) ma alla Maddalena il clima è cambiato. (Forse). Tra le macerie delle risse, si intravvede un percorso di coesione: un po' per le aperture della Giudice, molto per quelle di Cugini, sulla presenza Usa (costi e benefici, a prescindere dalla radioattività) i toni si abbassano. Più ragionamenti, meno urla: tanto che Antonio Satta potrebbe convocare il consiglio comunale e il sindaco di Palau chiede una mobilitazione unitaria. Aperture e polemiche. Aveva cominciato la Giudice: "Ridiscutiamo la presenza Usa" aveva detto alla "Nuova" il 17 marzo. Ieri, i Ds hanno per metà, con Pierfranco Zanchetta, smentito punto per per punto le sue posizioni e per l'altra metà, con Renato Cugini, segretario regionale, aperto la porta al dialogo sulla base americana, «senza estremismi, abbassando tutti i toni, con un consiglio comunale aperto». Oggi, il sindaco controreplica: «Rispedisco a Zanchetta l'accusa di schizofrenia politica per fini elettorali: la mia campagna elettorale è finita due anni fa, la sua mai - scrive in una nota -. E ora che la sua candidatura alle Regionali appare sfumata, restano solo gli effetti devastanti delle sue bordare elettorali sul turismo». La Giudice, di An, accusa poi Zanchetta di essere il «capogruppo di un partito, i Ds, che amministrava la città con Birardi, con Filigheddu assessore, Belli segretario, un partito che guidava l'Italia, la Regione e la Provincia»; tutto questo senza che i Ds «facessero mai un' alzata di scudi contro la base americana». Zio contro nipote. Alle posizioni del primo cittadino, ribatte invece, con una nota, Giulio Giudice, consigliere provinciale di Forza Italia. Nella lettera, firmata "zio Giulio", l'esponente di FI scrive che «l'unico problema che puoi affrontare, Rosanna, è quello della sponsorizzazione degli Usa a tutti i costi. Mi ha fatto arrossire di vergogna, però, la tua considerazione "spostino gli uffici dal centro, l'area gliela troveremo. Vadano in periferia". Hai risolto così tutti i loro problemi, ma soprattutto i loro. Sei stata geniale - ironizza Giudice -. Speriamo che le tue decisioni non facciano più danni di quelle dei sindaci dal 1972». Insieme a Cugini. Interpellata dalla "Nuova", il sindaco ha apprezzato la disponibilità di Cugini al dialogo. Prima ha messo dei paletti («non avevamo bisogno di lui, per la rappacificazione: noi, dell'amministrazione, ci siamo solo difesi dagli attacchi ingiustificati dei suoi compagni di partito»), poi ha precisato: «E' stata una presenza importante, quella di Cugini: spero che serva anche ai signori dell'opposizione indigena per ragionare meglio. Quanto a me, dico che l'appello all'unità l'aveva fatto prima di Cugini il presidente Ciampi in visita a Sassari, e io sono d'accordo con il Capo dello Stato. Se l'intenzione di Cugini è quella di aprire una discussione serena, pacata, io allora appoggio la sua iniziativa». Satta possibilista. Alla Maddalena Cugini ha chiesto un consiglio comunale straordinario (aperto anche ai sindaci della Gallura), ottenendo l'impegno del suo gruppo consiliare a richiederlo, «se e mai questo centrodestra arrogante ce lo concederà» aveva precisato Zanchetta. La figura istituzionale chiamata in causa - il presidente del consiglio Antonio Satta, di Forza Italia - si è mostrata possibilista: «Se le parole si trasformeranno in atti concreti, se la volontà dei Ds per bocca di Cugini di trovare un'intesa alta per La Maddalena sarà reale, allora io potrei non avere difficoltà a convocare il consiglio comunale. Altre volte l'ho fatto, ho provato a farlo, meglio, ottenendo in cambio insulti dall'opposizione». La condotta politica di Satta è stata invece duramente attaccata dal Pdci, che non ha rappresentanza nella massima assemblea cittadina: «Una caratteristica di questa amministrazione è oramai quello di impedire o scoraggiare l'attività politica, culturale e sociale - è scritto in una nota -. Uno dei metodi preferiti è non convocare il consiglio comunale, o concederlo «solo a chi piace a lui politicamente. Satta è stato disastroso nell'infelice e breve esperienza di assessore, ora non poteva certamente cambiare». I Comunisti italiani denunciano tutti gli spazi non concessi, quelli dati solo alla destra, e ne chiedono per questo comportamento le «immediate dimissioni». Pirredda antinucleare. L'ostacolo al dialogo, si sa, è la diffusione dei dati sulla radioattività: per il centrodestra, se non c'è radioattività la base potrebbe restare a certe condizioni; per il centrosinistra, se la radioattività non c'è va comunque contrastato il potenziamento della base. In questo quadro, «con la salute né di destra né di sinistra», il sindaco di Palau è pronto al confronto: «La Asl dice che è tutto in regola, l'istituto privato francese dice che c'è radioattività fuori dalle norme. L'unica strada percorribile, a questo punto, è un incontro almeno di tutti i sindaci della provincia Olbia-Tempio per dare mandato a una società, quella del consorzio delle università italiane del turismo, la più titolata, di fare dei controlli seri sulla radioattività. Solo così potremo avere certezze, senza polemiche». Dismissioni. Oggi, a Cagliari, si giocherà una partita importante sui beni demaniali dismessi dallo Stato: su 124 alloggi, per cominciare. L'incontro è tra Regione e Comune (presente l'assessore Giacomo Grondona); incerta la partecipazione del Parco. Sull'assenza della Giudice, critiche da Stefano Filigheddu, dei Ds: «Il sindaco deve essere presente, deve riportare alla Maddalena quelle case, deve prenderle alla Regione e darle ai legittimi proprietari a prezzi equi, "politici". Così come avevano previsto i governi di centrosinistra». Andrea Nieddu Guido Piga
- Prev by Date: Sottomarini nucleari infestano il mare della Sardegna
- Next by Date: «La nostra è un'isola marginalizzata serve un confronto sullo sviluppo»
- Previous by thread: Sottomarini nucleari infestano il mare della Sardegna
- Next by thread: «La nostra è un'isola marginalizzata serve un confronto sullo sviluppo»
- Indice: