«No alla guerra e alle basi»: carovana della pace oggi in città



unione sarda  edizione Gallura  del 19\3\2004


Manifestazione
Ieri a La Maddalena




Farà tappa questo pomeriggio in città, prima di trasferirsi domani a Roma,
la "Carovana della Pace" che marcia per manifestare contro le basi militari
in Sardegna. Ieri pomeriggio i manifestanti sono sbarcati a La Maddalena con
bandiere e striscioni e, in piazza Garibaldi, c'è stato un microfono aperto
con cui gli organizzatori, ma anche gente comune, hanno preso la parola per
esprimere il loro 'no' al nucleare, al terrorismo, alla guerra, alle basi
militari. Catalizzatore della manifestazione contro la presenza di basi
militari estere ed italiane in Sardegna è stato il comitato 'Firma pro
firmai sa bomba' che ha raccolto firme per la predisposizione di un
referendum popolare consultivo per la loro cancellazione. Il concetto l'ha
spiegato Bustianu Compostu che ha affermato che l'iniziativa «punta sul
diritto costituzionalmente garantito della libertà di opinione. I sardi
potranno esprimere la loro opinione su un problema grave e sentito da tutti:
lo smantellamento delle basi dal nostro territorio, punteggiato di basi e
poligoni».
«Non vorrei essere retorico - ha affermato Gian Piero Scanu, - ma credo che
questa sia la tappa più importante di questa carovana. Nessuna realtà come
quella maddalenina contiene tutte le caratteristiche di questo terzo
millennio: affermazione del valore della pace, costruirla e difenderla
attraverso il coinvolgimento delle popolazioni, perché prendano coscienza
del miraggio fondato sulla menzogna, e lottino per costruire una vera
alternativa per migliorare la qualità della vita».
Una nuova politica al di là di quella miope delle basi militari. Questo lo
slogan scandito da tutti i partecipanti, almeno 500 secondo gli
organizzatori. Sottolineato da applausi l'accenno di Ugo Atzeni (Comitato
'20 Marzo Fermiamo la Guerra') che ha parlato di "verità nascoste" in merito
"all'uso dell'uranio impoverito nei poligoni sardi e del timore connesso con
la possibilità di presenza di scorie" e quello di Mariella Cao (Comitato
'Gettiamo le Basi') che ha concluso affermando "hanno preso il nostro
territorio pulito, ce lo rendano pulito, per nuove prospettive di sviluppo".

Francesco Nardini