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«Necessario un osservatorio ambientale»
- Subject: «Necessario un osservatorio ambientale»
- From: "giuseppe scano" <useppescano at virgilio.it>
- Date: Sat, 13 Mar 2004 15:29:17 +0100
la nuova sardegna del 14\3\2004 DAL SINDACO DI TEULADA «La notizia, pubblicata con grande risalto sulla stampa, sulla triste vicenda di un militare che sostiene di aver contratto una grave malattia, in conseguenza della sua attività nei poligoni di Teulada e di Perdasdefogu, riporta all'attenzione l'esigenza di porre una parola chiara e definitiva sulla "salute" delle aree addestrative utilizzate dalla Difesa nazionale ed internazionale. A più riprese assistiamo a denunce di malattie per cause di servizio, apprendiamo risultati d'analisi sulla radioattività, ma mai da fonti "super partes" che, in modo scientifico, con l'uso costante d'attrezzature adeguate, esprima valutazioni trasparenti ed inconfutabili. Le autorità della Difesa, ai più alti livelli, dicono che nei poligoni sardi non viene fatto uso d'armamenti con uranio impoverito e che non esiste alcun nesso fra le attività svolte dai militari in servizio con le patologie denunciate; di contro ci sono testimonianze dei militari colpiti da queste malattie che sostengono il contrario. Fra questi due estremi, che probabilmente non s' incontreranno mai, a subire pesantemente le conseguenze sono le comunità locali, sulle quali si ripercuote negativamente la valutazione dell'opinione pubblica. Nel dubbio, infatti, fatte le dovute eccezioni, si è portati a propendere per la peggiore delle ipotesi. Se non bastasse l'esigenza d'avere certezze sulla salute dei cittadini, pensiamo a quale danno d'immagine subiscono le comunità locali da questa situazione: quale visitatore programmerà le sue vacanze in coste bellissime, ma a due passi da quelle zone dove non si sa per certo se siano contaminate da uranio impoverito, torio e chissà cos'altro? Per quanto ci riguarda crediamo non sia più rimandabile l'istituzione di un Osservatorio ambientale permanente. Lo stiamo chiedendo dal 1995, quando in occasione della Prima conferenza regionale sulle servitù e demani militari, avvertivamo l'esigenza di una voce scientifica che, libera da condizionamenti potesse valutare gli effetti delle attività addestrative sui nostri territori. Nel giugno 2000 abbiamo rivolto una richiesta ufficiale al presidente della Giunta Regionale, proponendo che l'istituzione dell'osservatorio ambientale fosse inserito nel disciplinare d'uso del poligono di Capo Teulada, che la Regione doveva firmare con il comando militare della Sardegna. Nonostante le nostre sollecitazioni, la richiesta, a causa del veto dei militari, non fu accolta. Eppure eravamo pronti anche ad accollarci l'onere finanziario dell' istituzione. Di questo però non s'è più parlato e non credo si sia trattato di una questione finanziaria. Il dibattito però si riapre di fronte agli ultimi avvenimenti di cronaca. Riteniamo d'estrema urgenza porre mano ad un serio monitoraggio che riguardi tutte le aree addestrative della Sardegna, per attivare uno strumento d'analisi che conduca alla verità, perché preferibile, qualunque essa sia, alle pietose bugie o agli indecifrabili silenzi». Salvatore Mocci sindaco di Teulada
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