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sull'incontro a villaputzu riguardo alle servitù militari
- Subject: sull'incontro a villaputzu riguardo alle servitù militari
- From: useppescano at virgilio.it
- Date: Mon, 8 Mar 2004 14:19:56 +0100
«Restituiteci la nostra terra» Salute, basi e stellette: incontro dell?Irs a Villaputzu dalla nuova sardegna del 8\03\2004 Affollato dibattito nella mattinata di ieri presenti membri di tanti comitati pacifisti ma anche sindaci, scienziati e deputati VILLAPUTZU. «Le servitù militari ostacolano lo sviluppo della Sardegna. I sardi devono riappropriarsi della loro terra e programmare autonomamente il loro futuro». Queste sono le conclusioni dell?affollato incontro-dibattito organizzato dal movimento Indipendentzia Repubblica de Sardinia (Irs), che si è svolto nella mattinata di ieri a Villaputzu. La riunione è stata presieduta da Elisabetta Pitzurra, del movimento organizzatore, indagata dalla Procura della Repubblica di Cagliari per essersi introdotta durante una manifestazione il 22 luglio dello scorso anno nel distaccamento a mare di Capo San Lorenzo del Poligono del Salto di Quirra. In apertura, è stato comunicato che 350 pacifisti si sono autodenunciati per esprimere solidarietà nei confronti di Pitzurra e degli altri indagati. Ha poi preso la parola Chicco Frongia, presidente dell?Associazione per il parco del Flumendosa, che si batte insieme ai comuni di Armungia, Ballao e Villasalto, per impedire la realizzazione di una nuova diga sul corso del fiume. «Grazie alla mobilitazione delle popolazioni - ha detto Frongia - siamo riusciti a bloccare la costruzione dell?invaso di Monte Perdosu. Dobbiamo mantenere alta la guardia sino a quando non saranno assunti i deliberati di revoca». Ha commosso l?intervento di Angelo Garro, il presidente del Comitato dei genitori dei militari caduti in tempo di pace (Cogemil), che ha raccontato la storia del figlio Roberto, morto assieme a tre suoi commilitoni ed un civile mentre svolgeva il servizio di leva nel corpo degli alpini. «Io e mia moglie - ha detto Garro - da sei anni chiediamo inutilmente di sapere come è morto nostro figlio. I politici, quando la morte è sotto i riflettori sono tutti pieni di bella retorica. Diventano poi sordi alle invocazioni di giustizia». Maida Maiore, una delle leader del Cocis, il comitato di cittadini istituito a La Maddalena dopo l?annuncio dell?ampliamento della base americana, ha manifestato la preoccupazione di tutta la comunità. Per l?ex sindaco di Villaputzu, Antonio Pili, la sindrome di Quirra è stata provocata da un elemento patogeno sconosciuto che ancora agisce. I casi di cancro al sistema linfatico sino a poco tempo fa limitati alla vallata di Quirra e all?altipiano di Monte Cardiga, si stanno estendendo a tutti i comuni che confinano con il Poligono. «Devono essere sospese tutte le esercitazioni militari - ha detto Mariella Cao, del comitato sardo ?Gettiamo le Basi? - fino a quando non sarà identificato l?elemento patogeno che procura i tumori». Liliana Viola, presidente dell?Associazione talassemici Sardegna, ha invitato tutti a «mobilitarsi per difendere i servizi sanitari presenti nel territorio. Stanno smantellando l?ospedale San Marcellino di Muravera senza che si faccia nulla per impedirlo». Il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli ha denunciato che l?Italia non rispetta la volontà degli elettori, che nel 1987 hanno deciso con un referendum la denuclearizzazione del paese. Mauro Cristaldi, docente ta alla Sapienza di Roma, dopo aver spiegato la grave tossicità dell?uranio impoverito e del torio 234, ha detto che la Sardegna è una regione a sovranità limitata. «Troppe sono le aree - ha sottolineato - soggette a servitù militari». Cristaldi non esclude che «la sindrome di Quirra sia provocata da una cattiva gestione delle scorie delle esercitazioni militari. Materiali residui vengono raccolti e fatti brillare una seconda volta provocando un inquinamento chimico radioattivo. Le particelle metalliche si diffondono nell?ambiente e vengono assorbite dall?uomo per inalazione o attraverso la catena alimentare. È difficile rilevare la presenza dell?uranio impoverito perché questo si confonde con quello naturale». La riunione è stata conclusa dall?intervento di Gavino Sale, leader dell?Irs. (g.b.)
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