Ogni giorno un po' di Toscana muore



Segnalazioni
di Gianluca Neri
Ogni giorno un po' di Toscana muore
Sul Portale Cartografico Nazionale gestito dal Ministero dell'Ambiente, la
base americana di Camp Darby è stata frettolosamente photoscioppata con
larghe pennellate di macchia mediterranea copiate chissà da dove e lì
incollate per censurare un'installazione già da tempo smascherata da
GlobalSecurity.org, "pirati spaziali" che acquistano e mettono sulla rete
foto delle basi più segrete scattate dai satelliti commerciali.
Nell'immagine cliccabile a lato, la comparazione.
E, no: la notizia qui non sta nel fatto che esiste un servizio per
visualizzare casa vostra dall'alto.


A Camp Darby ci sono enormi depositi sotterranei refrigerati, per proteggere
dal calore gli apparati più sofisticati destinati ai caccia e ai
bombardieri. Furono costruiti negli anni Settanta ma hanno cominciato presto
a mostrare problemi strutturali. Dieci anni dopo i tecnici della base li
hanno rinforzati con lastre d' acciaio: un intervento che forse ha
peggiorato la situazione. Le crepe si sono allargate, inesorabilmente. Nel
maggio 2000 pezzi di cemento cominciano a cadere dal soffitto sulle armi e
ingenieri fanno scattare l' allarme. Con cautela estrema tra giugno e luglio
vengono sgomberati dodici bunker, contenenti 100 mila ordigni con 23
tonnellate di esplosivo ad alto potenziale. L' operazione viene descritta
come delicatissima dagli stessi esecutori, che l' hanno realizzata
utilizzando robot telecomandati: nella loro rivista la chiamano «un piccolo
miracolo». Nessun pericolo, quindi. Ma anche nessuna informazione alle
nostre autorità: in genere in Italia si fanno evacuare aree gigantesche solo
per disinnescare un residuato bellico con una carica di pochi chili. Che
precauzioni sarebbero state adottate per muovere migliaia di ordigni a
ridosso delle spiagge più affollate? [.] Ma la funzione principale resta
quella di santabarbara: l' unica fuori dai confini nazionali dove mezzi e
munizioni vengono custoditi insieme. In pratica, un' intera brigata
corazzata americana può volare fino al Kuwait senza portarsi dietro nemmeno
un calzino di ricambio: tutto il necessario - dai cannoni alla biancheria,
dal cibo ai lubrificanti, dai tank alle razioni, dai camion alle gavette -
viene trasbordato sulle navi dal molo di Camp Darby, riducendo di un terzo
il tempo necessario al trasferimento dagli Usa. Quanto ad armamenti per
aerei, invece, le dotazioni sono sterminate: tutta la riserva pensata a suo
tempo per sostenere la guerra con l' Urss sul fronte europeo.

(Gianluca Di Feo, Corriere della Sera - 13 gennaio 2003)