poligoni di tiro e leucemie in Sardegna: il ministro Giovanardi dà la colpa all'arsenico



IL MINISTRO GIOVANARDI ASSOLVE I POLIGONI DI TIRO IN SARDEGNA E DA' LA COLPA ALLA VECCHIA MINIERA DI ARSENICO

MA UN GIORNALISTA SARDO DENUNCIA LA "BUGIA"

"E no, signor ministro, adesso basta. Non è più tollerabile che venga evocata arcora questa bugia. Tutti ormai sanno che l'arsenico non provoca leucemie o linfomi. Sopreattutto lo sanno molto bene i parenti di coloro che si sono spenti in questi ultimi anni tra atroci sofferenze, proprio alle porte del poligono".

A scrivere così è il giornalista Piero Mannironi su "La Nuova Sardegna" del 10 luglio 2003. Mannironi si riferisce al ministro Carlo Giovanardi che "ha parlato di arsenico come dell'agente chimico che ha ucciso nella frazione di Quirra". Giovanardi ha "liquidato tutto con un'agghiacciante semplificazione: l'uranio impoverito non c'è e le morti di Quirra sono da legare alla presenza di una vecchia miniera di arsenico nella zona".

La dichiarazione di Giovanardi è stata rilasciata il 9/7/03 durante il Question Time alla Camera.

Mannironi ha chiesto al ministro: "Chi le ha fornito questa informazione? Così almeno capiremo chi non vuole che si arrivi alla verità".

Il ministro Giovanardi ha risposto: "Le mie fonti sono il ministro Martino e il sottosegretario Cicu".

Il giornalista Mannironi ha annotato: "Potremmo fornire al ministro una copia di una lettera del 17 gennaio 2001, firmata da 9 artificieri, che scrivono al capo deposito preoccupati per la loro salute avendo "trattato" proiettili all'uranio impoverito".

Intanto si mobilita il Comitato "Gettiamo le Basi" che rileva come le analisi chimiche effettuate siano state compiute in zone assolutamente irrilevanti.

Il militante di Pax Cristi Antonello Repetto informa che purtroppo "la sindrome di Quirra continua a mietere vittime e a causare nuovi malati. Da poco è deceduta a Villaputzu, un paese vicino al poligono di Quirra, una giovane madre di leucemia e, come se non bastasse, uno dei suoi figli ha contratto questa micidiale malattia".


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Si ringrazia Antonello Repetto (tel.0781856397) per la costante azione di comunicazione a PeaceLink delle informazioni.