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missili al vento
- Subject: missili al vento
- From: "Marcao" <caomar at tiscali.it> (by way of francesco iannuzzelli <francesco at peacelink.org>)
- Date: Tue, 8 Jul 2003 16:50:26 +0200
- Organization: peacelink
La Verità di Stato ha stabilito che "l'impazzimento" del radiobersaglio e dei quattro missili precipitati in quel di Quirra nell'arco di due mesi è stato provocato dai venti di maestrale, capaci di dirottare e trascinare controvento ordigni bellici di nuova e vecchia generazione. Non intendiamo approfondire la scientificità che sottende le conclusioni ministeriali. Prendiamo per buono l'imprimatur del governo alle risultanze anticipate dal comandante del poligono Salto di Quirra. Condividiamo in pieno l'aut aut posto dall'On. Cogodi e, di conseguenza, sollecitiamo le istituzioni ad adottare, nell'ambito delle loro competenze, tutti i provvedimenti necessari che tengano conto della accertata incompatibilità tra il vento di maestrale e le attività belliche. Invitiamo la società civile: * a sostenere attivamente il processo di cambiamento reso improrogabile dalla nuova, eclatante scoperta tecnico-scientifica propagandata dal governo italiano; * a darsi forme organizzative in modo da intervenire prontamente, a partire dal mese di settembre, data d'inizio della ripresa dei giochi di guerra, per bloccare in tutti i poligoni tutte le attività di lancio e di bombardamento nei giorni di maestrale e, in via cautelativa, anche nei giorni di grecale, di scirocco e di levante. Comitato sardo Gettiamo le Basi ************************ Cagliari, 5 luglio 2003 On. Luigi Cogodi - Rifondazione Comunista DICHIARAZIONE * Quello che non poté la ragione poté il maestrale. "Finalmente una buona notizia. Il vento di maestrale, elemento naturale intimamente connesso, ineliminabile, e pure potente, nel contesto fisico della intera Isola di Sardegna, è risultato assolutamente incompatibile con la sperimentazione bellica dei missili nel poligono di Perdasdefogu (e pure in altri siti dell'Isola). La notizia è stata confermata in sede autorevole e solenne e viene nientemeno che dal governo nazionale di Berlusconi, con controfirma d.o.c. del sottosegretario alla difesa on. Cicu, sardo, e quindi pur esso assoggettato, senza alcuna possibilità di scampo, alla legge naturale del maestrale. A onor del vero, che i missili in Sardegna impazzissero per colpa del vento, al punto da cambiare spesso traiettoria e di puntare inesorabili verso gli ovili dei pastori, le vigne coltivate degli agricoltori e le spiagge frequentate dai bagnanti, già lo aveva dichiarato pubblicamente il comandante militare della base di Perdasdefogu. Bene, ragioniamo: 1) il vento di maestrale e i missili a scopo bellico sono, per decisione della natura, fra di loro incompatibili; 2) il vento di maestrale non è eliminabile dalla Sardegna; 3) I missili che impazziscono sono invece eliminabili dalla Sardegna. Ergo: evviva il maestrale e fuori i missili impazziti. A meno che, ancora una volta, a dispetto della logica, oltreché della ragione, non ci sia ancora chi "si ghettada a macu po no pagai su daziu" (traduzione per il Cavaliere: "si finge pazzo per non pagare il dazio"). Il governatore Berlusconi, il sottogovernatore Cicu ed il sotto-sottogovernatore Pili pare ("ma la notizia non è confermata") che siano capaci di questo e altro."
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