Re: 18.42: Studio Aperto (x Carlo)



Accetto il tuo punto di vista e non voglio che l'angoscia abbia il
soppravvento sulla ragione. I media hanno influito relativamente sulle mie
posizioni, e se di media dobbiamo parlare dobbiamo prendere in
considerazione anche quelli considerati più "sani" (teatro, cinema,
radio....tutti "di massa" o "alternativi"). Ogni fonte dà un taglio diverso
alla notizia: questo è umano. L'unica realtà oggettiva, il numero dei morti
per una determinata azione, diventa meno importante del commento
pseudo-politico. Questo è vergognoso. I "Signori della guerra" fanno da
millenni il loro sporco, ignobile mestiere. Forse stanno nascendo anche i
"Signori della Pace". E siedono ai tavoli dei "Signori della guerra". Lo
chiamano dialogo?
Mi spiace. Non condivido più.
Un abbraccio.

Andrea Meloni

----- Original Message -----
From: "Carlo Gubitosa" <c.gubitosa at peacelink.it>
To: <disarmo at peacelink.it>
Sent: Thursday, April 17, 2003 12:51 AM
Subject: Re: 18.42: Studio Aperto (x Alessandro)


> Il giorno 22.46 16/04/2003 +0200, Andrea M. ha scritto:
> >Di una cosa sono certo più che mai: che sia giunto il momento di cambiare
> >qualcosa nel mio cuore. Mi spiace dirlo: "porgi l'altra guancia" per me
non
> >conta più. Per troppo tempo mi sono perso nei meandri di elucubrazioni
> >mentali sul concetto di "potere" e di "diritto", cercando elementi comuni
> >nelle differenze. Pare che la forza faccia la differenza.
>
> Io mi chiedo fino a quanto questo modo di pensare sia il frutto di una
> verita' oggettiva e quanto invece non sia dovuto proprio a quel senso di
> frustrazione, a quel plagio mentale, a quella propaganda occulta che i
> signori della guerra utilizzano per convincerci che gli unici strumenti
> validi per il progresso del mondo sono la morte e lo sterminio. Sei ancora
> in tempo, salvati da quel cancro dell'anima che e' la cultura della morte
e
> della guerra come levatrici della storia. La vita e' piu' forte della tua
> angoscia, la nonviolenza e' piu' forte del nostro senso di impotenza, la
> forza dei popoli sara' sempre piu' grande di quella degli eserciti,
> semplicemente perche' ogni esercito di migliaia di uomini ha bisogno per
la
> sua esistenza di un popolo di milioni di cittadini.
>
> Un saluto di speranza
>
> carlo
>
>
>