Fuoco amico, inglesi accusano americani: "Come cowboy"



LONDRA - "Fuoco amico" finisce sotto processo in Gran Bretagna. Dei 24 soldati di Sua maestà tornati a casa in una bara almeno sei sono caduti sotto i colpi di "fuoco amico", un eufemismo per dire che a ucciderli non è stato il nemico, ma colpi partiti per sbaglio dai soldati Usa. E passi, si fa per dire, per gli errori commessi in buona fede. Ma quello che hanno raccontato sulla prima pagina del Times di Londra tre militari britannici scampati al fuoco amico è troppo. Troppo anche per i fedeli sudditi di Sua maestà pronti a sostenere lo sforzo bellico in Iraq da quando il conflitto è partito.

Venerdì erano in cinque nei pressi di Bassora. Uno è morto, uno è in fin di vita e gli altri tre sono rimasti feriti dai colpi sparati dal pilota di un cacciabombardiere A-10 americano. Un pilota che i tre scampati alla morte non esitano a definire un "cowboy" non un militare, che sparava "come se fosse uscito per la fiesta". 

Altre info: http://www.repubblica.it/online/esteri/iraqattaccosedici/londra/londra.html

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