Mine antiuomo: completamente distrutto l'arsenale italiano



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Vita Non Profit Magazine

Mine antiuomo: completamente distrutto l'arsenale italiano

di Redazione (redazione at vita.it)

03/01/2003

Come previsto dalla Convenzione di Ottawa, l'Italia ha ultimato la distruzione di mine antipersona anticipando la data di scadenza prevista per l'ottobre 2003

Come previsto dalla Convenzione di Ottawa, l'Italia ha ultimato la distruzione delle scorte delle mine antipersona anticipando la data di scadenza per questa attivita' prevista per l'ottobre 2003. Circa ottomila, tra mine di addestramento e singole parti, come spolette, contenitori e detonatori, oltre ad ottocento mine antiuomo da guerra, continueranno ad essere immagazzinate dalle Forze Armate italiane per esigenze legate all'addestramento e alla ricerca. L'Italia nel 1997, anno dell'apertura alla firma della Convenzione di Ottawa, aveva stoccato nei suoi arsenali militari 7 milioni di mine antiuomo. Nello stesso anno, il 29 ottobre 1997 si approvava la legge 374/97, contenente le Norme per la messa al bando delle mine. ''E' la prima bella notizia del nuovo anno - ha affermato Tonio Dell'Olio, presidente della Campagna italiana contro le mine - accogliamo sempre con grande gioia, passo dopo passo, il concretizzarsi di tanti anni d'impegno a favore di questa causa, sperando che l'assunzione di responsabilita' dell'Italia e la sua solerzia nell'adempiere gli obblighi sottoscritti con il Trattato di Ottawa sia anche d'incoraggiamento a quegli Stati che ancora non hanno aderito alla Convenzione di Ottawa come Usa, Finlandia, Cina, Russia, Turchia, Egitto''. ''Malgrado questi incoraggianti risultati - ha aggiunto Tonio Dell'Olio - c'e' ancora molto da fare e sono una triste realta' le oltre 20 mila vittime che ogni anno rimangono colpite in piu' di 90 Paesi da questi ordigni, anche in tempo di pace. Come ripetiamo spesso, le mine non sanno di essere state messe al bando''. Alla Convenzione di Ottawa hano aderito 146 Stati, 130 dei quali hanno gia' ratificato l'accordo recependolo in leggi nazionali, mentre 49 Stati mancano ancora all'appello. Tra questi spiccano Usa, Finlandia, Russia, India, Pakistan, Israele, Marocco, Turchia, Egitto e Libia. I Paesi produttori di mine antiuomo sono 14: Usa, Cuba, Russia, Egitto, Iran, Iraq, Burma, Cina, India, Corea del Nord e del Sud, Pakistan, Singapore e Vietnam.