Giunta e consiglio comunale di Trento contro la modifica della legge 185/90



Quotidiano L'Adige 16/03/2002:
Appello ai parlamentari trentini, sottoscritto da giunta e consiglio comunale
«Fermiamo i mercanti d´armi»

Giunta e consiglio comunale di Trento, a stragrande maggioranza, schierati contro le ipotesi di modifica della legge 185 che vincola a criteri etici e di trasparenza il commercio delle armi. L´adesione all´iniziativa denominata «Fermiamo i mercanti di morte», promossa a livello nazionale da una serie di associazioni tra cui Amnesty International, Arci, Emergency, Medici senza frontiere, Nigrizia e tante altre, è avvenuta tramite una raccolta di firme in calce ad una petizione che sarà inviata a tutti i parlamentari trentini. Il Parlamento è chiamato nelle prossime settimane ad esprimersi sul disegno di legge relativo alle «misure per facilitare la ristrutturazione e le attività dell´industria europea della difesa» che ratifica l´accordo quadro tra Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia, Gran Bretagna e Irlanda del Nord siglato a Fanborough il 27 luglio del 2000. nel ribadire la loro contrarietà alle misure previste dal disegno di legge in questione, i firmatari dell´appello dicono no anche alla modifica della 85. «Chiediamo anzi un´applicazione ancora più rigorosa di quella legge che peraltro è posta a garanzia della trasparenza di tutte le operazioni relative al commercio di materiale bellico - si afferma -.La modifica nel senso ipotizzato premetterebbe l´immissione sul mercato di una quantità rilevante di armi e renderebbe ancora più difficile accertare i canali di vendita e i destinatari finali». Ai parlamentari si chiede di dare una «risposta chiara sulle vostre intenzioni di voto e sulle iniziative che intenderete adottare per impedire ogni ipotesi di riforma della legge 185».