Violante risponde sulla 185/90



Ringrazio Alfredo Augustoni e rendo noto quanto ha ricevuto da Violante.
A.M.

At 11.19 15/03/2002 +0100, Alfredo wrote:
Mi è arrivata questa risposta da parte di Violante relativa alla 185.
Non so se è pervenuta anche ad altre persone (la mail che ho ricevuto
era indirizzata solo a me). In ogni caso, ve la invio.
Un saluto!
Alfredo Agustoni
Gentile signore,
La ringrazio per il Suo messaggio.
Le invio, in allegato, il comunicato stampa dei DS sulla proposta di legge di recepimento dell'accordo quadro per la ristrutturazione e le attività dell'industria europea per la difesa.
Resto, comunque, a Sua disposizione.



Con i miei migliori saluti
Luciano Violante

La proposta di legge di recepimento dell'Accordo quadro per la ristrutturazione e le attività dell'industria europea per la difesa ipotizza una serie di modifiche alla legge 185/90 sul commercio delle armi che devono essere esaminate con grande attenzione. Il disegno di legge arriverà in aula non prima del mese di marzo e riteniamo che ci siano i tempi e le condizioni per un approfondimento del testo e dei suoi contenuti. L'accordo europeo volto a facilitare processi di integrazione industriale in un settore sottoposto a forte competizione come quello della difesa ha un valore positivo. Non è affatto detto che la sua traduzione legislativa debba mettere in discussione alcuni valori e principi che erano e sono a fondamento della L. 185 del '90. Negli anni in cui siamo stati al governo, coerentemente con quei principi, abbiamo proposto ed approvato la legge che vieta la produzione ed il commercio di mine anti-persona. Nel merito del provvedimento in discussione sono due le questioni che come Democratici di Sinistra consideriamo essenziali: che si mantenga il divieto della vendita di armi verso governi che sono responsabili di violazioni dei diritti umani nonché verso paesi impegnati in conflitti o interessati da situazioni di crisi e di tensione; che si garantiscano - anche nei casi di progetti legati ad accordi intergovernativi - adeguate forme di trasparenza e di controllo da parte del Parlamento sulla produzione ed il movimento degli armamenti. In questa direzione e su queste basi è nostra intenzione impegnarci per un approfondimento che vorremmo fare anche con la partecipazione delle organizzazioni ed associazioni che contribuirono a suo tempo all'impianto della L. 185/90 e che oggi ci sollecitano ad una riflessione.