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Prima rassegna stampa Appello Zanotelli
- Subject: Prima rassegna stampa Appello Zanotelli
- From: Tutti dentro al Forum <tuttidentroalforum at libero.it>
- Date: Tue, 26 Feb 2002 20:06:11 +0100
Il dibattito è aperto, fioccano le richieste di adesione.In questo messaggio trovate come le agenzie di stampa stanno trattando l'argomento.
Ricordiamo che per aderire all'appello "Tutti dentro al Forum" basta inviare una mail al seguente indirizzo: tuttidentroalforum at libero.it
Per informazioni: Cristiano Lucchi, 328 3637995 ------------------ SOCIAL FORUM: P.ZANOTELLI, NONVIOLENZA E VERA PARTECIPAZIONE REPRESSIONE DALL'ESTERNO MA ANCHE POCA TRASPARENZA INTERNA (ANSA) Cronaca Interna 26/02/02 17:43 ------------------ NO GLOBAL: SOCIAL FORUM ITALIA A BOLOGNA PER MOVIMENTO EUROPEO = ''TUTTI DENTRO AL FORUM'', APPELLO DI PADRE ZANOTELLI 'REGOLE CERTE CONDIVISE DA TUTTI'' (Adnkronos) Roma, 26 feb. '------------------ CARTA.ORG editoriale 26 febbraio 2002 Tutti dentro al Forum appello di padre Alex Zanotelli ------------------ SOCIAL FORUM: ZANOTELLI, INSIEME MA PLURALISTI E NONVIOLENTI = Non Catalogata 26/02/02 12:47Appello del missionario sottoscritto da diverse associazioni perche' a Bologna il movimento non sia egemonizzato da alcuna forza partitica.
(ASCA) - Roma, 26 feb ------------------ REDATTORE SOCIALE MOVIMENTI - Padre Zanotelli mobilita i cattolici ''diffidenti'': resteremo nel Social forum, ma solo con regole certe e condivise 26/02/2002 14.16.47 ------------------ VITA.IT 26/02/2002 13:34 - Appello di Alex Zanotelli: il Social Forum rappresenti tuttiA Bologna i Social forum si incontreranno per avviare il Forum sociale europeo. Un appello perchè tutti siano rappresentati
------------------ SOCIAL FORUM: P.ZANOTELLI, NONVIOLENZA E VERA PARTECIPAZIONE Cronaca Interna 26/02/02 17:43 REPRESSIONE DALL'ESTERNO MA ANCHE POCA TRASPARENZA INTERNA (ANSA) - ROMA, 26 FEB - Appello di padre Alex Zanotelli al Social Forum che si terra' a Bologna il 2 e il 3 marzo ''per gettare le basi del Forum sociale europeo'', ''per fare anche noi la nostra parte e dare forza politica, struttura e cuore al nuovo mondo possibile''. Il missonario sollecita anche uno ''stile nonviolento'' e ''una partecipazione orizzontale, senza relatori o portavoce non scelti da tutti'' ''Proprio qui - scrive p. Zanotelli - nella nostra Europa dei potenti, possiamo trovare le chiavi per disinnescare i meccanismi dell'economia neoliberista che nel Sud come nel Nord del mondo opprimono e uccidono donne, uomini e bambini, ampliando il divario tra poveri e ricchi, minando alla base le garanzie dei diritti umani universalmente riconosciuti, distruggendo l'ambiente con consumi e produzioni insostenibili, minacciando la stessa democrazia. Le colpe dei nostri governi sono evidenti. Di questo ci sentiamo responsabili'', per ''un cambiamento possibile, come ci hanno insegnato le lotte e la resistenza di tanti movimenti di base del Sud del mondo. Qui e ora''. ''Ma, dopo Genova, - rileva l'appello - tanti compagni di strada si sono allontanati. Spaventati dalla violenza della repressione, ma anche diffidenti rispetto a meccanismi di rappresentanza del movimento e di scelta dei contenuti e delle azioni, tanto informali da sembrare poco trasparenti. A Porto Alegre siamo stati insieme, a Bologna saremo insieme, ma solo se saremo davvero tutti, condividendo uno stile nonviolento nella nostra iniziativa politica dal quale non vogliamo prescindere. Una partecipazione orizzontale, senza relatori o portavoce non scelti da tutti, in un confronto aperto che si costruisca li', tra tutte le realta' presenti, impegnandoci ad allargare, a tornare a quella pluralita' che aveva dato forza e spessore al Genoa social forum. Insieme con le nostre storie, politiche, valori, fedi, convinzioni tutte sullo stesso piano, compagni, compagne, fratelli e sorelle. Tutti dentro al Forum, con regole certe e condivise da tutti, perche' il vero Forum resta fuori, nelle strade e nelle piazze, nelle periferie e nelle stanze del potere, nei campi, in fabbrica, nelle case e sotto i cartoni, nei luoghi della preghiera e della disperazione. Ma solo insieme. Tra le prime adesioni, quelle di Rita Borsellino, vice presidente associazione Libera; mons. Vinicio Albanesi, presidente Coordinamento nazionale delle Comunita' di accoglienza e presidente Comunita' di Capodarco; don Luigi Ciotti del Gruppo Abele e don Tonio Dell'Olio, coordinatore nazionale di Pax Christi. E ancora esponenti di Mani Tese, Rete di Lilliput, Tavola della pace, WWF, Rosa Bianca, Associazione Macondo, Adista, Unimondo, Missione Oggi, L'Altracitta'. (ANSA). NO GLOBAL: SOCIAL FORUM ITALIA A BOLOGNA PER MOVIMENTO EUROPEO = ''TUTTI DENTRO AL FORUM'', APPELLO DI PADRE ZANOTELLI Roma, 26 feb. (Adnkronos) - Tutti dentro al Forum. Tutti insieme, con pari dignita' tra le diverse anime, condividendo uno ''stile non violento'', senza relatori o portavoce ''non scelti da tutti'', per tornare ''a quella pluralita' che aveva dato spessore al Genoa Social Forum''. A poco piu' di 48 ore dall'appuntamento bolognese in cui i Social Forum italiani getteranno le basi del Forum sociale europeo, padre Alex Zanotelli, lancia un appello a recuperare lo spirito originario del movimento. ''Il 2 e il 3 marzo a Bologna -afferma padre Zanotelli- i Social forum italiani si incontrano per gettare le basi del Forum sociale europeo. Un'idea lanciata a Porto Alegre, per fare anche noi la nostra parte e dare forza politica, struttura e cuore al nuovo mondo possibile. Proprio qui, nella nostra Europa dei potenti, possiamo trovare le chiavi per disinnescare i meccanismi dell'economia neoliberista che nel Sud come nel Nord del mondo opprimono e uccidono donne, uomini e bambini, ampliando il divario tra poveri e ricchi, minando alla base le garanzie dei diritti umani universalmente riconosciuti. Le colpe dei nostri governi sono evidenti. Di questo ci sentiamo responsabili. Per questo, a Genova come a Porto Alegre, ci siamo impegnati. Per un cambiamento possibile''. ''Ma, -avverte- dopo Genova, tanti compagni di strada si sono allontanati. Spaventati dalla violenza della repressione, ma anche diffidenti rispetto a meccanismi di rappresentanza del movimento e di scelta dei contenuti e delle azioni, tanto informali da sembrare poco trasparenti. A Porto Alegre siamo stati insieme, a Bologna saremo insieme, ma solo se saremo davvero tutti, condividendo uno stile nonviolento nella nostra iniziativa politica dal quale non vogliamo prescindere''. (segue) NO GLOBAL: SOCIAL FORUM ITALIA A BOLOGNA PER MOVIMENTO EUROPEO (2)= ''REGOLE CERTE CONDIVISE DA TUTTI'' (Adnkronos) - ''Una partecipazione orizzontale -prosegue l'ex direttore di Nigrizia- senza relatori o portavoce non scelti da tutti, in un confronto aperto che si costruisca li', tra tutte le realta' presenti, impegnandoci ad allargare, a tornare a quella pluralita' che aveva dato forza e spessore al Genoa social forum. Insieme con le nostre storie, politiche, valori, fedi, convinzioni tutte sullo stesso piano, compagni, compagne, fratelli e sorelle''. ''Tutti dentro al Forum, -conclude quindi padre Zanotelli- con regole certe e condivise da tutti, perche' il vero Forum resta fuori, nelle strade e nelle piazze, nelle periferie e nelle stanze del potere, nei campi, in fabbrica, nelle case e sotto i cartoni, nei luoghi della preghiera e della disperazione. Ma solo insieme''. Tra le prime adesioni all'appello quella di Rita Borsellino, vice presidente associazione Libera; mons. Vinicio Albanesi, presidente Coordinamento nazionale delle Comunita' di accoglienza e presidente Comunita' di Capodarco; don Luigi Ciotti del Gruppo Abele; Mani Tese, Rete di Lilliput; don Alessandro Santoro, comunita' di base Le Piagge, Firenze; Marina Ponti, Tavola della pace, ma anche singoli cittadini. (Ste/Pe/Adnkronos) SOCIAL FORUM: ZANOTELLI, INSIEME MA PLURALISTI E NONVIOLENTI = Non Catalogata 26/02/02 12:47 Appello del missionario sottoscritto da diverse associazioni perche' a Bologna il movimento non sia egemonizzato da alcuna forza partitica. (ASCA) - Roma, 26 feb - Per una nuova fase dei Social Forum italiani liberi da egemonie partitiche, pluralisti e nonviolenti, dove anche i portavoce siano scelti da tutti. E' il cuore dell'appello di padre Alessandro Zanotelli, sottoscritto da nunerose associazioni impegnate nel Forum, presenti a Genova e Porto Alegre, che vogliono evitare che il movimento per una nuova globalizzazione sia emarginato a motivo di scarsa rappresentativita' o dalla tentazione di ricorso alla violenza. Per questo, viene coniata quasi una nuova parola d'ordine ''Tutti dentro al Forum''. ''Il 2 e il 3 marzo a Bologna - si legge nell'appello di padre Zanotelli - i Social forum italiani si incontrano per gettare le basi del Forum sociale europeo. Un'idea lanciata a Porto Alegre, per fare anche noi la nostra parte e dare forza politica, struttura e cuore al nuovo mondo possibile. Proprio qui, nella nostra Europa dei potenti, possiamo trovare le chiavi per disinnescare i meccanismi dell'economia neoliberista che nel Sud come nel Nord del mondo opprimono e uccidono donne, uomini e bambini, ampliando il divario tra poveri e ricchi, minando alla base le garanzie dei diritti umani universalmente riconosciuti, distruggendo l'ambiente con consumi e produzioni insostenibili, minacciando la stessa democrazia. Le colpe dei nostri governi sono evidenti. Di questo ci sentiamo responsabili''. res/cdc/mp (segue) (ASCA) - Roma, 26 feb - '' Per questo,- prosegue l'appello di Zanotelli - a Genova come a Porto Alegre, ci siamo impegnati. Per un cambiamento possibile, come ci hanno insegnato le lotte e la resistenza di tanti movimenti di base del Sud del mondo. Qui e ora. Ma, dopo Genova, tanti compagni di strada si sono allontanati. Spaventati dalla violenza della repressione, ma anche diffidenti rispetto a meccanismi di rappresentanza del movimento e di scelta dei contenuti e delle azioni, tanto informali da sembrare poco trasparenti. A Porto Alegre siamo stati insieme, a Bologna saremo insieme, ma solo se saremo davvero tutti, condividendo uno stile nonviolento nella nostra iniziativa politica dal quale non vogliamo prescindere. Una partecipazione orizzontale, senza relatori o portavoce non scelti da tutti, in un confronto aperto che si costruisca li', tra tutte le realta' presenti, impegnandoci ad allargare, a tornare a quella pluralita' che aveva dato forza e spessore al Genoa social forum. Insieme con le nostre storie, politiche, valori, fedi, convinzioni tutte sullo stesso piano, compagni, compagne, fratelli e sorelle. Tutti dentro al Forum, con regole certe e condivise da tutti, perche' il vero Forum resta fuori, nelle strade e nelle piazze, nelle periferie e nelle stanze del potere, nei campi, in fabbrica, nelle case e sotto i cartoni, nei luoghi della preghiera e della disperazione. Ma solo insieme''. res/cdc/mp (segue) 261246 FEB 02 (ASCA) - Roma, 26 feb - Tra le prime adesioni: Rita Borsellino, vice presidente associazione Libera; mons. Vinicio Albanesi presidente Coordinamento nazionale delle Comunita' di accoglienza e presidente Comunita' di Capodarco; don Luigi Ciotti, fondatore Gruppo Abele; Sabina Siniscalchi sgeretaria di Mani Tese, Rete di Lilliput; don Alessandro Santoro, comunita' di base Le Piagge, Firenze; Marina Ponti, Tavola della pace; Gianfranco Bologna del WWF, Rete di Lilliput; Antonio Vermigli, Rete Radie' Resch e Rete Lilliput; Nicoletta Dentico direttore MSF; don Tonio Dell'Olio , coordinatore nazionale di Pax Christi; Giovanni Colombo - presidente Rosa Bianca; don Beppe Stoppiglia, Fondatore Associazione Macondo; Giancarlo Malavolti, Cospe; Giovanni Avena di Adista; Jason Nardi - Unimondo; Cristiano Lucchi - L'Altracitta'; Stefano Simoni - Nodo Rete Lilliput Pistoia; Luca Mucci, Modena Terzo Mondo; don Paolo Tofani, parroco di Agliana; prof. Michele Sorice, Universita' La Sapienza di Roma; prof. Guido Formigoni - IULM di Milano; prof. Andrea Pase, Universita' di Padova; prof. Sergio Brancato, Universita' La Sapienza di Roma. REDATTORE SOCIALE MOVIMENTI - Padre Zanotelli mobilita i cattolici ''diffidenti'': resteremo nel Social forum, ma solo con regole certe e condivise 26/02/2002 14.16.47 UN APPELLO dai toni forti sugli squilibri mondiali dovuti al liberismo selvaggio. Ma dai toni pacati e propositivi – eppure chiarissimi – nella parte rivolta al movimento italiano dei Social forum. Lo ha diffuso dall’Africa p. Alessandro Zanotelli, il notissimo missionario comboniano impegnato da 12 anni in una bidonville di Nairobi e il cui ritorno in Italia è previsto per le prossime settimane. Il testo diZanotelli si intitola “Tutti dentro al Forum” ed è firmato da alcuni
tra i principali responsabili delle associazioni protagoniste nella prima fase della mobilitazione per Genova. Tra i primi, don Albanesi del Cnca, don Ciotti del Gruppo Abele, Nicoletta Dentico di Msf, Sabina Siniscalchi di Manitese, don Antonio Dell’Olio di Pax Christi, Jason Nardi di Unimondo, l’agenzia Adista.L’obiettivo dell’appello, secondo la “traduzione” ufficiosa di chi lo
sta diffondendo in Italia, è chiaro: dire alla attuale dirigenza dei Forum sociali italiani – da Agnoletto a Casarini, da Bernocchi (Cobas) ai leader dei centri sociali – che l’ala cattolica del movimento è sempre più insofferente dei metodi adottati dentro il social forum ed anche del sempre più stretto legame tra questo e Rifondazione Comunista. Viene insomma alla luce il malessere che da dopo il G8 di Genova aveva percorso le componenti cattoliche e molti dei gruppi di base. Un malessere che era stato manifestato nelle ultime assemblee nazionali del social forum, e ribadito anche nell’assemblea della Rete di Lilliput: per la scarsa condivisione delle decisioni, per la marcata identificazione con una parte politica, per l’atteggiamento giudicato ambiguo rispetto ai metodi violenti usati da parti ancora significative del movimento.L’appello è dunque all’unità, alla condivisione delle azioni e delle strategie, in base allo slogan “solo insieme” come condizione, sembra
di capire, perché nel movimento possano ancora coesistere anche le anime che hanno sottoscritto l’esortazione di Zanotelli.L’appello viene lanciato proprio alla vigilia dell’assemblea dei Forum
sociali italiani, prevista per il 2 e 3 marzo a Bologna (v. lancio precedente), con il chiaro obiettivo di entrare a pieno titolonell’ordine del giorno al punto in cui sarà ridiscusso il “patto di
lavoro Carta.org editoriale 26 febbraio 2002 Tutti dentro al Forum appello di padre Alex Zanotelli Il 2 e il 3 marzo a Bologna i Social forum italiani si incontrano per gettare le basi del Forum sociale europeo. Un'idea lanciata a Porto Alegre, per fare anche noi la nostra parte e dare forza politica, struttura e cuore al nuovo mondo possibile. Proprio qui, nella nostra Europa dei potenti, possiamo trovare le chiavi per disinnescare i meccanismi dell'economia neoliberista che nel Sud come nel Nord del mondo opprimono e uccidono donne, uomini e bambini, ampliando il divario tra poveri e ricchi, minando alla base le garanzie dei diritti umani universalmente riconosciuti, distruggendo l'ambiente con consumi e produzioni insostenibili, minacciando la stessa democrazia. Le colpe dei nostri governi sono evidenti. Di questo ci sentiamo responsabili. Per questo, a Genova come a Porto Alegre, ci siamo impegnati. Per un cambiamento possibile, come ci hanno insegnato le lotte e la resistenza di tanti movimenti di base del Sud del mondo. Qui e ora. Ma, dopo Genova, tanti compagni di strada si sono allontanati. Spaventati dalla violenza della repressione, ma anche diffidenti rispetto a meccanismi di rappresentanza del movimento e di scelta dei contenuti e delle azioni, tanto informali da sembrare poco trasparenti. A Porto Alegre siamo stati insieme, a Bologna saremo insieme, ma solo se saremo davvero tutti, condividendo uno stile nonviolento nella nostra iniziativa politica dal quale non vogliamo prescindere. Una partecipazione orizzontale, senza relatori o portavoce non scelti da tutti, in un confronto aperto che si costruisca lì, tra tutte le realtà presenti, impegnandoci ad allargare, a tornare a quella pluralità che aveva dato forza e spessore al Genoa social forum. Insieme con le nostre storie, politiche, valori, fedi, convinzioni tutte sullo stesso piano, compagni, compagne, fratelli e sorelle. Tutti dentro al Forum, con regole certe e condivise da tutti, perché il vero Forum resta fuori, nelle strade e nelle piazze, nelle periferie e nelle stanze del potere, nei campi, in fabbrica, nelle case e sotto i cartoni, nei luoghi della preghiera e della disperazione. Ma solo insieme. Prime adesioni Rita Borsellino - vice presidente associazione Libera; mons. Vinicio Albanesi - presidente Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza e presidente Comunità di Capodarco; don Luigi Ciotti - Gruppo Abele; Sabina Siniscalchi - Mani Tese, Rete di Lilliput; don Alessandro Santoro, comunità di base Le Piagge, Firenze; Marina Ponti - Tavola della pace; Gianfranco Bologna - WWF, Rete di Lilliput; Antonio Vermigli, Rete Radié Resch - Rete Lilliput; Nicoletta Dentico - direttore MSF; don Tonio Dell‚Olio - coordinatore nazionale di Pax Christi; Giovanni Colombo - presidente Rosa Bianca; don Beppe Stoppiglia - Fondatore Associazione Macondo; Giancarlo Malavolti - Cospe; Giovanni Avena - Adista; Jason Nardi - Unimondo; Cristiano Lucchi - L'Altracittà; Stefano Simoni ; Nodo Rete Lilliput Pistoia; Luca Mucci - Modena Terzo Mondo; don Paolo Tofani, parroco di Agliana; prof. Michele Sorice, Università La Sapienza di Roma; prof. Guido Formigoni - IULM di Milano; prof. Andrea Pase - Università di Padova; prof. Sergio Brancato - Università La Sapienza di Roma
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