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Campagna Italiana sulle Armi Leggere
- Subject: Campagna Italiana sulle Armi Leggere
- From: Alessandro Marescotti <kfqma at tin.it>
- Date: Tue, 07 Mar 2000 19:25:06 +0100
From: "Riccardo Rossano" <rrossan at tin.it> Subject: I: Campagna Italiana sulle Armi Leggere CIRCOLARE Campagna Italiana sulle Armi Leggere Il 29 febbraio e' stata presentata in una conferenza stampa la Campagna Italiana sulle Armi Leggere, che vede coalizzate Amnesty International, Archivio Disarmo, Asal, Assopace e Medici Senza Frontiere. L'impegno che ci accomuna e' volto a fermare la proliferazione e l'uso indiscriminato di questa categoria di armi che, nei conflitti armati contemporanei, sono strumento di morte per centinaia di migliaia di vittime civili. Da piu' di due mesi i rappresentanti di queste organizzazioni si stanno riunendo per costituire una coalizione italiana che sostenga le attivita' dell'International Action Network on Small Arms, una rete di oltre 200 organizzazioni, tra le quali Amnesty International, diffuse in tutti i continenti. IANSA da piu' di un anno coordina le varie iniziative che mirano a denunciare l'attuale drammatica diffusione delle cosiddette armi leggere (pistole, fucili, mitragliatori, mortai e relative munizioni) e a proporre piani d'azione per arrestare questo sanguinoso flagello. L'Italia, che con il suo polo produttivo bresciano e' un grande esportatore di armi leggere, deve riconoscere le proprie responsabilita' (negli ultimissimi anni pistole italiane sono confluite in Sierra Leone, in Algeria, in Messico e in molti altri Paesi dove si verificano omicidi extragiudiziali ed uccisioni di massa) e prendere parte a questa sfida. Nel nostro Paese, inoltre, stiamo correndo un altro gravissimo pericolo: il 29 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha presentato un disegno di legge che intende modificare in un'ottica di liberalizzazione la legge italiana 185 sul commercio di armi, approvata nel 1990. Amnesty International difende strenuamente questa legge che dovrebbe essere un modello nel panorama internazionale. Nelle prossime settimane il ddl verra' discusso in Senato ed Amnesty International, insieme alla Campagna Italiana Sulle Armi Leggere, fara' sentire la propria voce. Entro la fine di questo mese il Coordinamento Armi della Sezione Italiana inviera' un pacchetto informativo con delle schede tematiche sull'argomento cosicche' nel mese di marzo potremo intraprendere insieme delle attivita' per questa campagna. Un appello per impiegare tutte le energie disponibili nel sostenere questa campagna per almeno tre motivi: - la maggior parte delle violazioni dei diritti umani denunciate sono attuate con armi leggere; - risultano sempre piu' difficili le soluzioni diplomatiche dei conflitti armati a causa della massiccia diffusione di queste armi, dovuta alla loro ampia disponibilita' sul mercato e al loro basso costo; - la potente lobby delle armi in tutto il mondo oggi e' in grado di indirizzare (negativamente!) la politica estera dei governi. La coordinatrice della campagna su Taranto sarà Virginia Airo' email: acjia at tin.it A presto Riccardo Rossano
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