Campagna Italiana sulle Armi Leggere



From: "Riccardo Rossano" <rrossan at tin.it>
Subject: I: Campagna Italiana sulle Armi Leggere


CIRCOLARE Campagna Italiana sulle Armi Leggere

Il  29 febbraio e' stata presentata in una conferenza stampa la Campagna
Italiana sulle Armi Leggere, che vede coalizzate Amnesty International,
Archivio Disarmo, Asal, Assopace e Medici Senza Frontiere. L'impegno che ci
accomuna e' volto a fermare la proliferazione e l'uso indiscriminato di
questa categoria di armi che, nei conflitti armati contemporanei, sono
strumento di morte per centinaia di migliaia di vittime civili. Da piu' di
due mesi i rappresentanti di queste organizzazioni si stanno riunendo per
costituire una coalizione italiana che sostenga le attivita'
dell'International Action Network on Small Arms, una rete di oltre 200
organizzazioni, tra le quali Amnesty International, diffuse in tutti i
continenti. IANSA da piu' di un anno coordina le varie iniziative che mirano
a denunciare l'attuale drammatica diffusione delle cosiddette armi leggere
(pistole, fucili, mitragliatori, mortai e relative munizioni) e a proporre
piani d'azione per arrestare questo sanguinoso flagello.
L'Italia, che con il suo polo produttivo bresciano e' un grande esportatore
di armi leggere, deve riconoscere le proprie
responsabilita' (negli ultimissimi anni pistole italiane sono
confluite in Sierra Leone, in Algeria, in Messico e in molti altri
Paesi dove si verificano omicidi extragiudiziali ed uccisioni di
massa) e prendere parte a questa sfida. Nel nostro Paese, inoltre,
stiamo correndo un altro gravissimo pericolo: il 29 dicembre scorso
il Consiglio dei Ministri ha presentato un disegno di legge che
intende modificare in un'ottica di liberalizzazione la legge italiana
185 sul commercio di armi, approvata nel 1990. Amnesty International difende
strenuamente questa legge che dovrebbe essere un modello nel panorama
internazionale. Nelle prossime settimane il ddl verra' discusso in Senato ed
Amnesty International, insieme alla Campagna Italiana Sulle Armi Leggere,
fara' sentire la propria voce. Entro la fine di questo mese il Coordinamento
Armi della Sezione Italiana  inviera' un pacchetto informativo con delle
schede tematiche sull'argomento cosicche' nel mese di marzo potremo
intraprendere insieme delle attivita' per questa campagna.  Un appello  per
impiegare tutte le energie disponibili nel sostenere
questa campagna per almeno tre motivi:
- la maggior parte delle violazioni dei diritti umani  denunciate sono
attuate con armi leggere;
- risultano sempre piu' difficili le soluzioni diplomatiche dei
conflitti armati a causa della massiccia diffusione di queste armi,
dovuta alla loro ampia disponibilita' sul mercato e al loro basso
costo;
- la potente lobby delle armi in tutto il mondo oggi e' in
grado di indirizzare (negativamente!) la politica estera dei governi.


La coordinatrice della campagna su Taranto sarà Virginia Airo' email:
acjia at tin.it
A presto

Riccardo Rossano