I pacifisti: lo sapevamo "E anche a Sigonella..."

[Alessandro Marescotti <kfqma at tin.it>]

>Resent-Date: Wed, 27 Oct 1999 18:41:10 +0200
>Date: Wed, 27 Oct 1999 16:26:17 +0200
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>From: Giorgio Gatta <ggatta at racine.ra.it>
>Subject: I pacifisti: lo sapevamo "E anche a Sigonella..." 
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>From: "Tonio Dell'Olio" <a.dellolio at ba.nettuno.it>
>To: <pxitalia at diana.it>
>Subject: A pagina 5 di AVVENIRE di oggi 21  ottobre 1999
>Date: Thu, 21 Oct 1999 16:19:54 +0200
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>Pax Christi: via il segreto militare. Il Cipax: altre basi coinvolte
>I pacifisti: lo sapevamo "E anche a Sigonella..." 
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>Antonella Mariani
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>"Sorpreso? Neanche un po'. Anzi, a ripensarci, forse si`: perche' nel
>rapporto degli scienziati americani non si dice che oltre a Aviano e Ghedi,
>testate atomiche sono certamente custodite anche a Sigonella... ". Ne e`
>certo don Gianni Novelli, anima del Cipax, il Centro interconfessionale per
>la pace. Dal suo ufficio romano, il sacerdote argomenta la sua convinzione:
>"La grande paura oggi non viene piu` da Nord-Est, ma da Sud, dai Paesi del
>Nord Africa, dall'instabilita` nel Medio Oriente. Dunque la Sicilia resta
>una regione fondamentale e la base di Sigonella sta all'interno di questa
>nuova strategia ella Nato". 
>Dunque, nessuna sorpresa, come non si sorprende in generale il vasto
>movimento di sigle che all'epoca dello schieramento dei Cruise a Comiso si
>mobilito` per protestare. Il Cipax era tra queste: nel 1983 organizzo` una
>seguitissima Via Crucis, che poi da quell'anno in avanti, fino allo
>smantellamento dei missili alla fine degli anni Ottanta, si trasformo` in
>"Pellegrinaggio per la pace nella Sicilia militarizzata". 
>Secondo don Novelli, dunque, le testate atomiche custodite nel nostro
>Paese non sono 30, ma molte di piu`. "Nel culmine della corsa agli
>armamenti, sapevamo che in Italia c'erano 5 mila bombe di diverso tipo: da
>zaino, da artiglieria, da cannone, da carrarmato, da aereo, e infine quelle
>montate sulle testate dei missili. Queste ultime sono state demolite. Ma le
>bombe tattiche, come quelle per il lancio a mano, sono ancora in giro per
>l'Italia". Resta da capire dove e se esistono piani per la loro distruzione. 
>Non si indigna nemmeno Antonio Dell'Olio, coordinatore nazionale di
>Pax Christi: "Si`, sapevamo che ad Aviano e a Ghedi c'erano ancora delle
>testate, pero` per la prima volta ne abbiamo la certezza. La Nato infatti
>non aveva mai confermato ne' smentito. Del resto nessuno poteva essere cosi`
>ingenuo da pensare che il potenziale bellico con la caduta del Muro di
>Berlino potesse essere rimosso del tutto". Anche Dell'Olio parla di
>"strategie cambiate", per cui nell'ottica della Nato l'Italia resta una
>"frontiera" importante per la sicurezza dell'Occidente, non piu` nei
>confronti dei pericoli provenienti da Est, bensi` da Sud. "Ora pero` -
>continua il coordinatore di Pax Christi - ci aspettiamo che sia fatta
>chiarezza fino in fondo: e questo vuol dire mettere al primo posto la vita
>e la salute dei cittadini. Non c'e` segreto strategico o militare che
>tenga". Dunque Dell'Olio preferisce spostare la mira dal "segreto di
>Pulcinella" delle testate atomiche Nato a quella, piu` attuale, della caduta
>del segreto militare. 
>Un altro gruppo storicamente contrario al nucleare, l'Associazione
>obiettori non violenti, attraverso il suo portavoce Massimo Paolicelli
>commenta che almeno finalmente c'e` "un riscontro a quello che si sente dire
>da anni". Poi riflette: "Che la deterrenza nucleare fosse ancora parte
>della strategia della Nato lo si e` visto chiaramente durante il vertice per
>il 50° dell'Alleanza, la scorsa primavera a Washington: nel documento
>finale si afferma testualmente "che la presenza delle armi convenzionali e
>nucleari statunitensi in Europa e` vitale per la sicurezza europea"". Solo,
>conclude Paolicelli, e` "paradossale che Mosca abbia ritirato le sue testate
>presenti nel territorio dell'ex Urss che non e` piu` suo, mentre gli Usa non
>hanno fatto altrettanto con l'Europa". 
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>Antonella Mariani 
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>Tonio Dell'Olio
>Pax Christi Italia
>Via Petronelli  6
>70052  Bisceglie   BA
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>Fax   +39.080.3953450
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