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Birmania: ondate di profughi musulmani dalla Birmania
- Subject: Birmania: ondate di profughi musulmani dalla Birmania
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft fuer bedrohte Voelker <info at gfbv.it>
- Date: Fri, 05 Nov 2004 12:27:49 +0100
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Birmania
Ondate di profughi musulmani dalla Birmania
Bolzano, Göttingen, 5 novembre 2004
Da circa due settimane in Birmania si sta verificando un esodo di massa
di musulmani, che fuggono dall'ondata di arresti arbitrari nello stato
federale di Rakhine nella parte occidentale del paese. Secondo i dati
dell'Associazione per i Popoli Minacciati (APM), da metà ottobre 2004 a
oggi oltre 15.000 Rohingya musulmani hanno lasciato il paese verso il
Bangladesh. Altri 35.000 profughi attendono sulle rive del fiume Naaf,
che segna la frontiera tra Birmania e Bangladesh, di essere accolti nel
vicino paese. Vista l'indisponibilità del Bangladesh ad accogliere
ulteriori profughi, resa palese anche dal rafforzamento della
sorveglianza alle frontiere, l'APM teme un'immane tragedia di profughi.
Agli inizi degli anni '80, in seguito a gravi violazioni dei diritti
umani, 250.000 musulmani della Birmania, paese prevalentemente buddista,
fuggirono in Bangladesh. Dopo anni di trattative i due paesi si
accordarono nel dicembre 2002 per il ritorno dei profughi.
Rappresentanti dei Rohingya avevano protestato contro il rimpatrio, ma
vista la fine dei programmi di aiuti internazionali, la maggior parte
dei profughi non ha avuto altra scelta che tornare in Birmania. Solo
23.000 Rohingya si sono rifiutati fino ad oggi di tornare a casa. Essi
vivono in condizioni catastrofiche in campi dislocati nel sud-ovest del
Bangladesh.
700.000 musulmani costituiscono circa un terzo della popolazione dello
stato federale di Rakhine. Quando nel 1978 il governo centrale diede
inizio a una campagna di controllo della cittadinanza della propria
popolazione al fine di espellere gli immigrati clandestini, in Rakhine
scoppiarono le proteste di massa. Innumerevoli musulmani furono
arrestati e decine di migliaia scapparono all'estero. Rappresentanti dei
Rohingya accusano il governo centrale della Birmania di razzismo poiché
non riconosce i musulmani come cittadini a pieno titolo.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/02-2/020506it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/020930it.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/burma/birmania.html
* www: Freeburma.org | Freeburmacoalition.org |
students.washington.edu/burma/