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06/12 Pescar: LINUX: CONVEGNO E FILM
- Subject: 06/12 Pescar: LINUX: CONVEGNO E FILM
- From: <radiocitta@urla.com>
- Date: Thu, 4 Dec 2003 19:38:44 +0100
Sabato, 6 Dicembre 2003
Sala Consiliare Comune di Pescara - Piazza Italia 1
CONVEGNO - DIBATTITO
Partito della Rifondazione Comunista
Gruppo Consiliare - Comune di Pescara
Comitato Politico Regionale
Software Libero
nella Pubblica Amministrazione
Programma
ore 16.00 - Avv. Andrea Monti (Presidente ALCEI)
Open Source e P.A. : non e' solo tecnologia
ore 16.30 - Prof. Luigi Mancini (Doc. Univ. Roma - Dipart.
Informatica)
Web- Minds : Il portale della Cultura italiana in O.S.
ore 17.00 - Dott. Marco Bizzarri (Amm. Delegato "ICUBE Srl")
PA-Flow : il Software Open Sorce per la P.A.
ore 17.30 - Ing. Davide Dozza (Manteiner Progetto "OpenOffice.org")
Libera i formati in ufficio con OpenOffice.org !
ore 18.00 - Stefano Chiccarelli (Presidente METRO OLOGRAFIX)
O. S. : un modello di relazione tra citta' e cittadino
ore 18.30 - Dibattito ed interventi esterni
ore 19.00 - Proiezione del Film "Revolution OS"
Il Film - Documentario sul Software Libero e Open Source
Coordinatore dei Lavori :
Fausto Di Nisio (Consigliere PRC Comune di Pescara)
Interverranno:
Luciano D'Alfonso (Sindaco del Comune di Pescara)
Maurizio Acerbo (Segretario Regionale e capogruppo consiliare PRC
del Comune di Pescara)
Segreteria Organizzativa : Gruppo P.R.C. - Comune di Pescara -
Tel./Fax
0854283421
Cos'è il Software Libero?
un sito consigliato
http://www.fsf.org/philosophy/free-sw.it.html
Revolution OS è un documento importante per comprendere al meglio uno dei
movimenti "dal basso" che più hanno caratterizzato il mondo
dell'Informatica negli ultimi anni. La cultura hacker, infatti, dopo anni
di underground ha deciso di venire allo scoperto, rendere pubblica la
propria filosofia e, addirittura, tradurla in una sfida al mercato delle
grandi corporation del software, nel nome della libera circolazione del
codice.
La sfida dei movimenti Open Source e Free Software e del loro fiore
all'occhiello Linux è sintetizzata in un film documentario in DVD di 85
minuti, in cui Richard Stallman, Linus Torvalds, Eric Raymond e altri
protagonisti della "rivoluzione" raccontano un pezzo fondamentale della
storia informatica degli ultimi anni. Il film Revolution OS cattura lo
spirito costruttivo e l'hybris irriverente che ha caratterizzato l'età
dell'oro della Silicon Valley ed è la chiave per comprendere il mercato del
software attuale e futuro, oltre alle ragioni dietro lo scontro tecnico e
"ideologico" tra Linux e Windows.
recensione dal quotidiano La Stampa del 10 ottobre 2003 :
Arriva in Italia "Revolution OS", primo documentario
sulla nascita del software libero
di Stefano Porro
MILANO. Quattordici milioni di utenti, un esercito di sviluppatori e
ricercatori al lavoro 24 ore su 24, una presenza capillare su quasi il 70%
dei server del mondo. Sono i numeri, impressionanti, della più grande
macchina di produzione di software esistente: l'open source. Non si tratta
di un'azienda, ma di una comunità fortemente eterogenea di idealisti, che
identifica Microsoft e il software proprietario nel diavolo e crede
ciecamente nelle potenzialità economiche, sociali e persino politiche del
codice aperto.
Inventore e portavoce di quella che alle orecchie di molti suona ancora
come un'inaudita filosofia tecnologica è stato Richard Stallman, un
eccentrico ricercatore del MIT che, nel 1984, decise di abbandonare l'
università per dare vita alla rivoluzione del software libero. Sono passati
vent'anni, ma l'idea che lo animava è più che mai attuale: come il
linguaggio umano è una sorta di sistema operativo della società, così il
software è il linguaggio dell'innovazione scientifico-tecnologica. Per
questo entrambi devono essere liberi, altrimenti il progresso sociale si
fermerebbe e persino la libertà delle persone sarebbe a rischio. Una
visione del tutto opposta a quella di Bill Gates, il quale ha costruito la
sua fortuna mettendo il lucchetto su tutti i suoi programmi, in modo che
possano essere usati, ma non modificati, dagli amati clienti.
Nello scontro, per certi versi avvincente, tra gli adepti del codice libero
e i manager della Microsoft, è possibile rileggere la matrice originaria
della maggior parte delle battaglie che si combattono oggi in rete,
riguardanti per esempio il diritto d'autore, la privacy, lo spamming, la
brevettabilità dei protocolli. Da un lato c'è chi spinge per chiudere e
blindare a fine di lucro la circolazione delle idee, dall 'altro chi si
ispira a una prospettiva maggiormente comunitaria e pretende che la rete e
la tecnologia rimangano libere, aperte e accessibili a tutti.
Una vicenda che riempie da anni le pagine di libri e giornali e che è
diventata anche un documentario... Negli 85 minuti di «Revolution OS»,
questo il nome del filmato, prendono la parola tutti i protagonisti
dell'avventura del software libero: dall'istrionico Stallman al più
compassato Linus Torvalds, dall'imprenditore Bruce Perens allo
scrittore-sviluppatore Eric Raymond. Personaggi notissimi tra gli
appassionati di informatica e che qualcuno vorrebbe inserire persino
all'interno dei manuali di filosofia, in quanto creatori di un nuovo modo
di conoscere il mondo. Al di là dei fanatismi, «Revolution OS» riesce a
condensare in un tempo ragionevole oltre vent'anni di ricerca tecnologica,
partendo dai laboratori di informatica del MIT e dell'università di
Standford per arrivare alla quotazione in Borsa della Red Hat Linux, senza
dimenticare le vicende di Cygnus e Debian, le prime società al mondo che
realizzarono un fatturato grazie al software libero.
L'argomento è ostico, ma la narrazione è veloce e non cade in inutili
tecnicismi ... Forse, in qualche passaggio, si esagera con l'epicità dei
toni. Ma è risaputo che ogni rivoluzione, anche quella del software, ha
bisogno dei suoi eroi.