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COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO EUROPEO PER IL DIRITTO DEGLISTRANIERI A VIVERE IN FAMIGLIA
Coordinamento Europeo per il Diritto degli Stranieri a vivre in Famiglia
Coordination Européenne pour le Droit des Etrangers à vivre en Famille
European Coordination for Foreigners' Right to Family Life
03.03.03
Signor Direttore,
La preghiamo di trovare in allegato il comunicato dell'Assemblea Generale
del Coordinamento Europeo per il diritto degli Stranieri a Vivere in
Famiglia (*), in seguito all'annuncio di un accordo dei quindici Stati
membri dell'Unione Europea sul progetto di direttiva riguardante il
ricongiungimento familiare delle persone originarie da paesi terzi.
Le saremo riconoscenti di diffondere questo comunicato nei mezzi più idonei.
La ringraziamo fin d'ora e la preghiamo di gradire i nostri più cordiali
saluti.
Il Segretario generale
José Luis FERNANDEZ-RIOJA
(*) Al Coordinamento europeo aderiscono attivamente una quarantina di
associazioni, organizzazioni e reti associative in cinque paesi dell'UE. Lo
stesso Coordinamento è in contatto con oltre 2.000 associazioni ed
organizzazioni nei 15 paesi dell'UE.
Se le servissero informazioni supplementari, siamo a disposizione al
telefono: 010 2530050, solitamente al mattino. Grazie.
89 avenue du Parc (CEFA-UO) - B 1060 - Bruxelles
e.mail : coordeurop@skynet.be
Président : Germano Garatto
Piazza de Marini 1/24 A - I 16123 GENOVA
Tel. ++39.010.2530050 Fax ++39.010.2531991 e-mail
coordeurop.presid@libero.it
http://perso.wanadoo.fr/ciemi.org/indexce.html
coordination européenne
pour le droit des étrangers à vivre en famille
european coordination for foreigners' right to family life
coordinadora europea por el derecho de los extranjeros a vivir en familia
coordinamento europeo per il diritto degli stranieri a vivere in famiglia
europäische koordination für das recht von migranten auf schutz der familie
avenue du parc 89, 1060 bruxelles - coordeurop@skynet.be
COMUNICATO STAMPA
Il Coordinamento Europeo per il diritto degli stranieri a vivere in
famiglia, riunito in Assemblea Generale a Parigi il 28 Febbraio e il 1
Marzo, è venuto a conoscenza dell'accordo politico raggiunto dai Quindici
Stati membri dell'Unione Europea sul progetto di direttiva riguardante il
ricongiungimento familiare delle persone originarie da paesi terzi.
Il Coordinamento si stupisce e si preoccupa del fatto che questo venga
presentato come qualcosa di acquisito quando il Parlamento Europeo, che è
la sola istanza eletta democraticamente a suffragio universale, non si è
ancora pronunciato; lo deve fare nei prossimi giorni.
Il Coordinamento Europeo deplora il fatto che i Ministri del Consiglio "
Giustizia e Affari Interni " abbiano potuto non solo ignorare il parere
delle principali organizzazioni rappresentanti i diritti dei migranti, ma
anche snobbare il ruolo del Parlamento Europeo.
Il Coordinamento Europeo ricorda la sua opposizione alle misure di questa
direttiva. Essa è stata ufficialmente presentata come uno strumento-faro
della politica di integrazione; di fatto, invece, essa volta le spalle ai
principi fondamentali iscritti nella Convenzione europea di salvaguardia
dei diritti umani e nella Convenzione internazionale relativa ai diritti
del bambino.
Esso ritiene che il diritto di vivere in famiglia sia un diritto
inderogabile che non può essere tributario di una politica di controllo dei
flussi migratori.
Il Coordinamento europeo intende più che mai continuare la sua azione in
favore del rispetto di questo diritto fondamentale, sia presso le istanze
europee (Commissione, Parlamento) che presso gli Stati membri.
Parigi, 1 marzo 2003