Global: Il nuovo rapporto annuale di HRW documenta la
repressione globale
HRW critica la presunta leadership degli USA nel promuovere i
diritti umani
Fonte: Human Rights Watch
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@inwind.it *************** Se volete ricevere queste news, mandate una email vuota a mailto:econotizie-subscribe@yahoogroups.com e replicate al messaggio di conferma che vi viene inviato *************** 14 Gennaio 2003 - L'appoggio mondiale alla guerra contro
il terrorismo sta diminuendo in parte perche' gli Stati Uniti troppo spesso
trascurano i diritti umani, sostiene Human Rights Watch nel suo
nuovo rapporto annuale.
I terroristi violano i diritti umani fondamentali perche'
colpiscono i civili. Ma gli USA minano quei principi quando ignorano le
violazioni dei diritti umani dei loro alleati come il Pakistan, la Cina,
l'Arabia Saudita, e i despoti locali in Afghanistan.
Il rapporto di HRW analizza lo stato dei diritti umani in 58
paesi. Vengono registrati alcuni trends positivi come la fine formale delle
guerre in Angola, Sudan, e Sierra Leone, cosi' come le trattative di pace in Sri
Lanka. Ma tra i molti sviluppi negativi ci sono lo scoppio della violenza in
Gujarat (India), e le continue uccisioni di civili nelle guerre in
Cecenia, Colombia, Rep. Dem. del Congo, Israele/TO. Allo stesso tempo,
alcuni governi hanno continuato ad attuare politiche altamente repressive come
in Birmania, Cina, Cuba, Iran, Iraq, Liberia e Vietnam.
Secondo HRW, gli USA non sono di certo il peggior violatore
dei diritti umani nel mondo, ma Washington ha talmente tanto potere oggi che
quando ignora gli standard sui diritti umani, danneggia la causa per il loro
rispetto in tutto il mondo.
HRW sostiene che l'amministrazione Bush sembra aver
riconosciuto i legami tra la repressione e il terrorismo nella sua Strategia di
Sicurezza Nazionale, e ha preso qualche provvedimento per promuovere i diritti
umani in paesi direttamente coinvolti nella lotta contro il terrorismo,
come Egitto e Uzbekistan. Gli USA hanno anche tentato di sostenere i diritti
umani in paesi dove non c'e' guerra come Birmania, Bielorussia, e Zimbabwe.
Tuttavia, i tentativi del governo Statunitense di promuovere i diritti
umani sono stati compromessi dalla indisponibilita' a confrontarsi con una serie
di alleati cruciali, e dal rifiuto di vincolarsi agli standard cui pretende si
vincolino gli altri.
Per combattere il terrorismo, e' necessario l'appoggio delle
popolazioni dove i terroristi vivono. Fare affidamento su quei governi non e' il
modo di costruire questo tipo di alleanza. Per esempio gli USA stanno generando
un risentimento popolare in Pakistan appoggiando acriticamente il Generale
Musharraf, che ha preso il potere dopo un colpo di stato nel 1999.
"E' ancora un saldo alleato nella guerra contro il
terrorismo, ed e' questo cio' che apprezzo", ha detto il presidente Bush su
Musharraf, che lo scorso anno ha esteso il suo mandato presidenziale con
emendamenti alla costituzione e di recente ha rafforzato (in senso piu'
repressivo) un decreto anti-terrorismo. In Cina, l'amministrazione Bush ha
appoggiato la repressione dei Musulmani nello Xinjiang nord occidentale, che il
governo Cinese giustifica come una misura anti-terroristica. L'Arabia Saudita,
con un governo altamente repressivo, gioca un ruolo importante nella
regione e il governo Statunitense raramente lo critica per le violazioni dei
diritti umani. Washington sta cercando di riallacciare i legami con l'esercito
Indonesiano, nonostante la carenza di responsabilita' giudiziaria per i
gravi abusi e per l'appoggio a gruppi militari che aumentano l'instabilita'. Gli
USA sono stati anche riluttanti per espandere le forze internazionali di
peacekeeping che potrebbero aiutare a portare stabilita' in Afghanistan,
invece di contare sui despoti locali che stanno ostacolando il potenziale
progresso del rispetto dei diritti umani reso possibile dalla caduta dei
Talebani.
Inoltre, Washington ha ignorato gli standard sui diritti
umani nel trattamento dei sospetti terroristi. Ha rifiutato di applicare la
Convenzione di Ginevra ai prigionieri di guerra dell'Afghanistan.
L'amministrazione Bush ha anche abusato le leggi sull'immigrazione per negare i
diritti ai sospetti criminali. Nel 2002, il governo Statunitense ha attivamente
cercato di attaccare numerose iniziative per i diritti umani come la Corte
Penale Internazionali, nuove regole per le ispezioni internazionali contro la
tortura nelle carceri, e una risoluzione ONU che sosteneva che la guerra contro
il terrorismo dovrebbe essere combattuta nel rispetto dei diritti umani.
La guerra al terrorismo ha fornito una scusa agli altri paesi
occidentali per ridurre il loro appoggio ai diritti umani. I leader Europei
hanno abbandonato le pressioni sulla Russia per fermare la sua pessima condotta
della guerra in Cecenia.
Il rapporto e' disponibile per intero su
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