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I: Tibet: Amnesty Italia festeggia la liberazione di Ngawang Sangdrol
----- Original Message -----
From: Amnesty International <press@amnesty.it>
To: <stampa@amnesty.it>
Sent: Thursday, October 17, 2002 4:56 PM
Subject: Tibet: Amnesty Italia festeggia la liberazione di Ngawang Sangdrol
> # Questa lista per la distribuzione delle informazioni
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> # Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a stampa-owner@amnesty.it
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press@amnesty.it
>
> COMUNICATO STAMPA
> CS70-2002
>
> TIBET: AMNESTY ITALIA FESTEGGIA LA
> LIBERAZIONE DI NGAWANG SANGDROL
>
> La Sezione Italiana di Amnesty International ha
> accolto con estrema soddisfazione la notizia
> dell'avvenuta liberazione di Ngawang Sangdrol,
> monaca buddista e prigioniera politica tibetana con la
> sentenza di condanna piu' lunga.
>
> Ngawang Sangdrol era stata arrestata nel 1992 per
> aver scandito alcuni slogan a favore dell'indipendenza
> del Tibet ed aveva collezionato quattro condanne per
> un totale di 21 anni di reclusione, tutte per reati di
> opinione. Lo scorso anno le erano stati condonati 18
> mesi e sarebbe dovuta rimanere in carcere sino al
> novembre 2011. Al momento dell'arresto aveva
> solamente 16 anni. Era stata torturata piu' volte ed il
> suo stato di salute era considerato preoccupante.
>
> La sua scarcerazione in anticipo rispetto ai termini
> previsti fa seguito a quelle di altri detenuti seguiti da
> Amnesty International avvenute nei mesi scorsi e
> giunge a poche settimane di distanza dalla visita in
> Cina di una delegazione del governo tibetano in esilio.
>
> "Siamo felici per questa notizia ed esprimiamo il
> nostro apprezzamento alle autorita' cinesi" - ha
> dichiarato Paolo Pobbiati, del coordinamento Estremo
> Oriente di Amnesty Italia. "Ci auguriamo, pero', che
> queste scarcerazioni siano il preludio a misure piu'
> ampie per la tutela delle liberta' fondamentali di
> espressione e di associazione non soltanto nella
> regione tibetana, ma in tutta la Repubblica Popolare
> Cinese. Non bisogna dimenticare che sono ancora
> centinaia i tibetani che rimangono in carcere per reati
> di opinione e il numero sale a diverse migliaia se si
> considera tutta la Cina, in particolare altre regioni a
> rischio come il Xinjiang".
>
> Il caso di Ngawang Sangdrol era stato seguito con
> particolare attenzione dalla Sezione Italiana di
> Amnesty International, che aveva recentemente
> invitato due sue ex compagne di prigionia per una
> serie di incontri e di conferenze. Proprio in quanto
> simbolo di una forma di lotta pacifica e non violenta,
> Ngawang Sangdrol era stata insignita della
> cittadinanza onoraria di diversi comuni italiani, tra cui
> quello di Firenze.
>
> FINE DEL COMUNICATO
> Roma, 17 ottobre 2002
>
> Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed
> interviste:
> Ufficio Stampa, tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361,
> e-mail: press@amnesty.it
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