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Amnesty International: Giappone: Cartellino rosso alla pene dimorte
Cartellino rosso alla pena di morte
Una campagna di Amnesty International e Zapping per fermare le esecuzioni
capitali nel paese che ospita i mondiali di calcio.
In occasione dei campionati mondiali di calcio 2002, la sezione italiana di
Amnesty International e Zapping, il programma di Aldo Forbice in onda su
Radio Rai, lanciano la campagna:
"Giappone: Cartellino rosso alla pena di morte"
Sono ormai molti i paesi asiatici (tra cui anche la Corea del Sud, l'altro
paese che ospita i mondiali di calcio, dove non si registrano esecuzioni da
almeno quattro anni) che hanno rinunciato per legge o di fatto a questa
punizione estrema.
La pena di morte in Giappone è una drammatica realtà che si consuma
nell'ombra, lontano dagli occhi del mondo e pressoché sconosciuta dai
propri cittadini.
Oggi in Giappone vi sono almeno 110 condannati a morte. La metà di loro
rischia l'impiccagione in qualsiasi momento in una delle 7 carceri nel
paese dotate di patibolo, alcune delle quali si trovano a pochi chilometri
dagli stadi che ospitano i Mondiali di calcio.
Questi condannati conosceranno la propria sorte soltanto la mattina
dell'esecuzione, mentre i loro familiari e avvocati verranno informati a
fatto già compiuto. Dal 1993 sono stati messi a morte 41 prigionieri -
alcuni di loro erano anziani, altri malati di mente. Tutti avevano
trascorso anni, a volte decenni, fra i gravissimi abusi fisici e
psicologici dei bracci della morte.
Un anno fa il Consiglio d'Europa ha esortato il Giappone (uno dei quattro
paesi cui è stato accordato lo status di osservatore presso
l'organizzazione) a proclamare una moratoria sulle esecuzioni e a
migliorare le condizioni di detenzione nei bracci della morte, quale primo
passo verso l'abolizione definitiva della pena di morte, come è d'altronde
richiesto agli Stati mantenitori europei che desiderano entrare a far parte
dell'organizzazione.
In assenza di misure concrete in questo senso entro i primi mesi del 2003,
il Consiglio d'Europa potrà considerare la revoca dello status di
osservatore al Giappone.
In queste settimane che vedono il Giappone al centro del mondo sportivo, la
Sezione Italiana di Amnesty International e la trasmissione radiofonica
Zapping di Aldo Forbice, stanno promuovendo una campagna di invio di
appelli on-line al Primo Ministro Koizumi, nella speranza che il suo
governo sappia rispondere in modo positivo alla richiesta di abolire la
pena di morte, aggregandosi al sempre maggior numero di paesi asiatici che
hanno rinunciato per legge o di fatto a questa punizione estrema ed
evitando anche una clamorosa "espulsione" dai ranghi del Consiglio d'Europa.
Partecipate tutti a quest'azione! Firmate questo appello!
Amnesty International
Gruppo Italia 005
Circoscrizione Campania-Basilicata
Via S. Giuseppe dei nudi 80, 80135 Napoli Tel/Fax 081.5496956 (lun&gio
18.30/20.00)
Amnesty International Italia
http://www.amnesty.it/primopiano/cartellino_rosso.php3
Zapping contro la pena di morte
http://www.radio.rai.it/radio1/zapping/home.htm