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comunicato stampa pu roma



Roma, 12 marzo 2001

RADIO "CANCEROGENA" VATICANA:
LA SALUTE DEI CITTADINI
PUÒ ASPETTARE

Nella prima udienza del processo contro l'emittente clericale, un 
cavillo ha permesso al giudice di rinviare di minimo sei mesi la 
prosecuzione del processo.

"Quante persone dovranno ancora ammalarsi di cancro prima che 
venga preso un provvedimento decisivo contro l'inquinamento 
elettromagnetico di cui è responsabile Radio Vaticana?" - chiede 
Carlo Olivieri, candidato capolista per Roma del Partito Umanista.
"Non è possibile - continua Olivieri - che un cavillo giuridico 
permetta a questi preti fuorilegge di continuare ad uccidere, con le 
loro onde intercontinentali, bambini ed adulti. Chiediamo: la 
Regione Lazio che fa? Continuerà ad essere complice di questi 
omicidi, pur di non offendere, in prossimità delle elezioni, la lobby 
clericale?"

"Il Partito Umanista ritiene che oltre al Vaticano, anche le 
istituzioni italiane, dalla Regione al governo, siano da ora in poi 
responsabili delle morti da inquinamento elettromagnetico nei 
comuni prossimi agli impianti della Radio Cancerogena Vaticana." 

Il Partito Umanista chiede l'immediata chiusura degli impianti di 
Radio Vaticana, fino a quando le emissioni elettromagnetiche non 
scenderanno al di sotto del minimo consentito di 6 volts a metro.


Cristiano Chiesa Bini
Ufficio stampa - Roma