[Diritti] Israele, attacco alle ONG e alla solidarietà internazionale



Una nuova proposta di legge sta avanzando rapidamente alla Knesset e minaccia di distruggere ciò che resta della società civile in Israele. Se approvata, imporrà un’imposta dell’80% su qualsiasi finanziamento ricevuto da governi stranieri da parte delle ONG israeliane – un attacco deliberato e mirato alle organizzazioni per i diritti umani e per la pace.

La legge si applica in modo selettivo solo alle organizzazioni considerate “politiche”, lasciando al governo la discrezionalità di definirle tali. Questo significa che i gruppi che difendono i diritti dei palestinesi, documentano gli abusi legati all’occupazione o promuovono pace e uguaglianza saranno tassati fino al collasso. Al contrario, le organizzazioni dei coloni e le istituzioni allineate con le politiche governative – molte delle quali ricevono anch’esse fondi da governi stranieri – saranno esentate. Anche le ONG finanziate direttamente dal governo israeliano saranno completamente esentate.

Questa non è una discussione politica. È un tentativo di mettere a tacere il dissenso.

Da anni, la società civile in Israele è sotto pressione crescente: gli attivisti vengono demonizzati, le organizzazioni delegittimate, le voci per la pace e la giustizia sistematicamente escluse dallo spazio pubblico. Ma questa legge va oltre. È pensata per decimare la società civile indipendente e cancellare ogni forma di controllo sul potere governativo.

Questa non è democrazia!

Esistono precedenti a livello globale per leggi di questo tipo, e sono preoccupanti. Nel 2012, la Russia introdusse la famigerata legge sugli “agenti stranieri” per etichettare e reprimere le organizzazioni sostenute dall’estero. Il risultato? ONG chiuse, giornalisti incarcerati, voci di opposizione messe a tacere. Ora Israele sta seguendo la stessa strada: trasformare la legge in un’arma per mettere a tacere i suoi critici.

Le conseguenze di questo disegno di legge sono enormi:

  • I diritti dei palestinesi verranno ancora più oscurati.

  • L’espansione delle colonie incontrerà ancora meno controllo e opposizione.

  • Ogni speranza di una risoluzione pacifica sarà ancora più difficile da sostenere.

  • Rendere conto delle violazioni dei diritti umani sarà quasi impossibile.

Combatants for Peace è l’unico movimento congiunto israelo-palestinese che opera attivamente sul campo in Cisgiordania, unendo palestinesi dei Territori Occupati e israeliani in una co-resistenza nonviolenta. Siamo la prova vivente che cooperazione, riconoscimento reciproco e nonviolenza sono possibili – anche di fronte alla brutalità, anche nei tempi più oscuri. Organizziamo insieme. Resistiamo insieme all’occupazione. Piangiamo insieme. Costruiamo speranza dove altri cercano di seminare paura e odio.

Questa legge non è solo un attacco alle ONG – è un attacco a tutti noi. È un attacco all’idea che israeliani e palestinesi possano unirsi per la pace e la giustizia. Se passerà, soffocherà lo spazio fragile in cui questa speranza ancora sopravvive.

Dobbiamo fare tutto il possibile per fermarla. Sappiamo che la guerra a Gaza è brutale e che la violenza in Cisgiordania è grave. È difficile sapere cosa fare, come agire di fronte a tanta sofferenza. Ma se questa legge verrà approvata, la nostra capacità di intervenire – per salvare vite, difendere i diritti, opporci al meccanismo dell’occupazione – sarà drasticamente ridotta.

Facciamo appello ai nostri sostenitori, partner e alleati internazionali:

Fate sentire la vostra voce. Contattate i vostri rappresentanti. Condividete questo messaggio 📢

Aiutateci a tenere viva la società civile. Aiutateci a continuare a lavorare per la pace.

In solidarietà,
Laura Morris

https://www.cfpeace.org


Legge sulla tassazione delle ONG: 
questo emendamento alla legge sulle associazioni introduce una tassa dell'80% sui finanziamenti statali stranieri per le ONG, colpendo in modo sproporzionato le organizzazioni critiche del governo israeliano. Essa vieta l'accesso al tribunale per le ONG finanziate principalmente da stati stranieri.
Continua su
https://www.hrw.org/news/2025/05/15/stopping-israels-attack-civil-society-justice-and-human-rights-call-action