[Diritti] GKN, un caso esemplare di protagonismo operaio solidale e pacifista



Tra Prato e Firenze ai Campi di Bisenzio c'è la fabbrica EX GKN, un caso esemplare di protagonismo operaio pacifista. Da quasi due anni i dipendenti della GKN di Campi Bisenzio (Firenze) lottano per difendere il loro posto di lavoro. Sottolineando costantemente la loro opposizione alla guerra e la necessità di fermare il genocidio palestinese e l'escalation bellica mondiale, i lavoratori hanno presidiato la fabbrica cercando di impedirne lo smantellamento.

Storia

La fabbrica, che prima apparteneva al gruppo GKN, uno storico marchio della meccanica inglese, e produceva semiassi per il settore automobilistico, venne ceduta nel 2018, insieme a tutto il gruppo, al fondo finanziario Melrose. Il fondo, nato nel 2003 si è contraddistinto per una serie di operazioni di acquisizione e poi di vendita di gruppi industriali (“buy, improve, sell”), finalizzate a raggiungere alti margini di profitto ed elevatissime remunerazioni. Dal luglio 2021 il nuovo proprietario ha deciso di chiudere lo stabilimento di Campi Bisenzio.

La storia della GKN di Campi Bisenzio rappresenta un caso emblematico della lotta operaia contemporanea. Dopo la chiusura dello stabilimento da parte di un fondo finanziario, i lavoratori hanno deciso di occupare la fabbrica e di resistere, proponendo un innovativo progetto di riconversione industriale basato sulla sostenibilità e sulla partecipazione dei lavoratori.

Punti chiave

  • La lotta: i lavoratori della GKN hanno intrapreso una lunga e difficile battaglia per difendere il proprio posto di lavoro e per impedire la chiusura di uno stabilimento storico.
  • Il progetto di riconversione: i lavoratori, con il supporto di esperti e della comunità locale, hanno elaborato un piano ambizioso per trasformare la fabbrica in un'azienda all'avanguardia, focalizzata sulla produzione di energia rinnovabile e sulla mobilità sostenibile.
  • L'aspetto innovativo: la lotta della GKN si distingue per l'alto livello di protagonismo dei lavoratori, che hanno costruito una rete di solidarietà a livello nazionale e hanno coinvolto direttamente ricercatori e esperti nel progetto di riconversione.
  • La dimensione sociale: la lotta della GKN rappresenta un esempio di come sia possibile coniugare la produzione industriale con la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale.
  • La sfida: nonostante l'impegno e la determinazione dei lavoratori, il futuro della GKN rimane incerto. La realizzazione del progetto di riconversione industriale richiede un grande sforzo collettivo e il sostegno di istituzioni e cittadini.

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