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[Diritti] Oggi un passo avanti: Assange potrà presentare nuovamente appello contro la sua estradizione negli Stati Uniti

La decisione della giustizia britannica di oggi 20 maggio rappresenta un fatto positivo. Permettere a Julian Assange di presentare nuovamente appello contro la sua estradizione negli Stati Uniti è un passo importante verso la tutela di chi si batte per la verità. La determinazione e il sostegno dimostrati dalla moglie Stella e dai numerosi sostenitori di Assange sottolineano l'importanza di questa causa a livello globale. 

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Il 20 maggio la giustizia britannica ha stabilito che il fondatore di Wikileaks Julian Assange potrà presentare nuovamente appello contro la sua estradizione negli Stati Uniti, dove sarebbe processato per la pubblicazione di migliaia di documenti segreti. 

Se la richiesta fosse stata respinta, Assange, 52 anni, cittadino australiano, avrebbe rischiato una rapida estradizione. 

“Questa decisione segna un punto di svolta”, ha affermato in aula la moglie Stella. 

Assange non ha partecipato all’udienza “per motivi di salute”, ha dichiarato il suo avvocato Edward Fitzgerald. 

Molti sostenitori di Assange, che lo considerano un martire della libertà, si sono radunati fuori dal tribunale intonando slogan e sollevando cartelli.

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