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[Diritti] La progressista Malta non salva cinquecento migranti ma lo fa Medici Senza Frontiere. In compenso Malta invia munizioni all'Ucraina e la maltese Metsola, presidente del Parlamento Europeo, sollecita la UE a inviare caccia da combattimento a Kiev
- Subject: [Diritti] La progressista Malta non salva cinquecento migranti ma lo fa Medici Senza Frontiere. In compenso Malta invia munizioni all'Ucraina e la maltese Metsola, presidente del Parlamento Europeo, sollecita la UE a inviare caccia da combattimento a Kiev
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Wed, 5 Apr 2023 07:46:39 +0200
Malta non salva i migranti, lo fa Medici Senza Frontiere
"Il natante è in zona Sar maltese ma, come sempre accade, le autorità de La Valletta non hanno inviato mezzi", scriveva ieri Alessandra Ziniti su Repubblica.
La decisione presa dal governo maltese è stata criticata da partiti e movimenti di sinistra, secondo i quali questo atto porterà solo a un’ulteriore escalation della guerra.
Il governo maltese ha fatto riferimento alla riunione del Consiglio degli affari esteri dell’UE in cui erano presenti il ministro degli Esteri maltese Ian Borg e il ministro degli affari interni Byron Camilleri e ha ribadito che Malta continuerà a sostenere il popolo ucraino “principalmente attraverso aiuti umanitari e di altra natura”. La dichiarazione ha messo in luce che “Malta si è unita a diversi altri Stati membri in un’iniziativa guidata dall’Agenzia europea per la difesa al fine di effettuare un acquisto congiunto di vari tipi di munizioni”, aggiungendo che “attraverso questa iniziativa, Malta beneficerà di economie di scala e sicurezza di approvvigionamento per le risorse delle Forze Armate di Malta”.
L’iniziativa è stata progettata specificamente per consentire ai membri neutrali dell’UE di partecipare. Attualmente, l’Agenzia europea per la difesa riunisce tutti gli Stati membri dell’UE ad eccezione della Danimarca, che ha beneficiato di un opt-out.
"Il natante è in zona Sar maltese ma, come sempre accade, le autorità de La Valletta non hanno inviato mezzi", scriveva ieri Alessandra Ziniti su Repubblica.
Sono stati portati in salvo sulla Geo Barents (MSF).
"L'equipaggio della nave di Medici senza frontiere (MSF) è riuscito a raggiungere il barcone con dei gommoni e sta distribuendo i salvagenti ai profughi", si legge su Repubblica.
Che dire?
"L'equipaggio della nave di Medici senza frontiere (MSF) è riuscito a raggiungere il barcone con dei gommoni e sta distribuendo i salvagenti ai profughi", si legge su Repubblica.
Che dire?
Nel 2022 i Laburisti hanno vinto le elezioni parlamentari a Malta, ma non inviano mezzi per salvare i migranti. Però il 4 marzo scorso la maltese Roberta Metsola (Partito Nazionalista), presidente del Parlamento Europeo, ha sollecitato l'UE a inviare caccia da combattimento all'Ucraina. E Malta invierà munizioni a Kiev.
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Nonostante la neutralità costituzionale, il governo maltese ha deciso di aderire all’iniziativa dell’Agenzia europea per la difesa per l’approvvigionamento collaborativo di munizioni all’Ucraina.
La decisione presa dal governo maltese è stata criticata da partiti e movimenti di sinistra, secondo i quali questo atto porterà solo a un’ulteriore escalation della guerra.
Il governo maltese ha fatto riferimento alla riunione del Consiglio degli affari esteri dell’UE in cui erano presenti il ministro degli Esteri maltese Ian Borg e il ministro degli affari interni Byron Camilleri e ha ribadito che Malta continuerà a sostenere il popolo ucraino “principalmente attraverso aiuti umanitari e di altra natura”. La dichiarazione ha messo in luce che “Malta si è unita a diversi altri Stati membri in un’iniziativa guidata dall’Agenzia europea per la difesa al fine di effettuare un acquisto congiunto di vari tipi di munizioni”, aggiungendo che “attraverso questa iniziativa, Malta beneficerà di economie di scala e sicurezza di approvvigionamento per le risorse delle Forze Armate di Malta”.
L’iniziativa è stata progettata specificamente per consentire ai membri neutrali dell’UE di partecipare. Attualmente, l’Agenzia europea per la difesa riunisce tutti gli Stati membri dell’UE ad eccezione della Danimarca, che ha beneficiato di un opt-out.
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