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[Diritti] USA, UK e Svezia nel 2016 votarono all'ONU contro il Diritto alla pace. PeaceLink pubblica la lista di quelle nazioni (che non vogliono oggi Assange libero)
- Subject: [Diritti] USA, UK e Svezia nel 2016 votarono all'ONU contro il Diritto alla pace. PeaceLink pubblica la lista di quelle nazioni (che non vogliono oggi Assange libero)
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Sun, 12 Dec 2021 23:57:17 +0100
Come ha detto Stefania Maurizi, persino il detestato Egitto - liberando Patrick Zaki - è stato capace di mostrarsi più umano del Regno Unito che ha negato la libertà, forse per sempre, a Julian Assange.
Ma vediamo qualche dettaglio - la storia a volte si conosce più dai dettagli che dalle linee generali - per capire le radici di questa vicenda. Una storia che ha avuto l'incredibile e inaspettato impatto di farmi vacillare. Ha reso infatti fragili, fragilissimi, alcuni fondamentali e delicati ideali che mi hanno guidato fin da ragazzo e che ritenevo guidassero tutti, anche quelli che non la pensavano come me. Ritenevo che ci fossero principi universali, indiscutibili, inattaccabili e quindi scontati. Principi di umanità da riconoscere anche al "nemico". In questo caso Assange.
Qui vi racconto la storia di uno sbigottimento sempre più profondo.
Era il 2010
Così scriveva Repubblica il 26 luglio 2010. (https://www.repubblica.it/esteri/2010/07/26/news/wikileaks_svela_la_vera_guerra_in_afganistan_la_casa_bianca_fuga_di_notizie_una_minaccia-5830553/)
Nessuna di quelle informazioni, contrariamente a quanto sostenuto dal governo USA, mise a rischio la vita e la sicurezza degli americani e dei loro alleati. La storia lo dimostra. E quindi nessuno è stato danneggiato. Ma tanti sono stati svergognati. La lista di questi ultimi è lunghissima e alcuni addirittura sono insospettabili. Se leggerete fino in fondo capirete a chi mi riferisco.
Perché oggi lo vogliono distruggere?
La questione è che quelle informazioni mettevano a nudo le menzogne e le ipocrisie di guerra, come spiega bene Stefania Maurizi nel suo libro “Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks”.
E' dunque chiaro perché dunque il governo USA non mostra clemenza verso Assange?
Se la questione che ancora non è chiara, allora mettiamola brutalmente così: i governi USA, di qualunque orientamento, considerano un proprio diritto quello di fare la guerra come e quando vogliono, senza alcun ostacolo. Questo orientamento non era solo caratteristica di Sparta ma anche di Atene. L'imperialismo della democratica e colta Atene.
Come cancellare il diritto alla pace e affermare il diritto alla guerra
I governi USA non vengono meno al principio di essere i sovrani delle proprie scelte militari, anche quelle che minacciano la pace di altre nazioni.
Prova ne è il fatto che sono stati contrari all'approvazione di una risoluzione ONU sul Diritto alla Pace nel 2016, in piena era Obama.
Sono rimasto molto colpito dalla timidezza - per non dire dalla reticenza - con cui si è mantenuta nell'ombra l'incresciosa vicenda della fronda di nazioni contrarie al Diritto alla pace. Ovunque si parla bene del diritto alla pace. Ma in nessuna pagina web in lingua italiana si trovava l'elenco delle nazioni che hanno votato contro la risoluzione ONU del Diritto alla pace.
La lista delle nazioni contrarie al diritto alla pace
Su PeaceLink ora è pubblicata l'intera lista delle nazioni che hanno votato contro il Diritto alla pace perché è in quella lista la ragione dei silenzi attuali su Assange e delle complicità che collegano gli Stati Uniti (votarono NO al Diritto alla pace) al Regno Unito (votò NO) e - purtroppo - anche alla Svezia (votò NO, incredibile ma vero).
Ed ecco l'elenco di chi nel 2016 votò NO al Diritto alla pace nell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Il ruolo ambiguo della Svezia
Avete ancora qualche dubbio sulla Svezia? E' azzardato dire che qualche sua "entità" statale potrebbe essere stata complice degli Stati Uniti nella vicenda Assange?
Io i dubbi me li sono sfoltiti vedendo che ci sono voluti ben 9 anni (dal 2010 al 2019) perché venissero archiviate le accuse di "stupro" contro Assange. Ma poiché mi piace la Svezia, volevo mantenere ancora qualche dubbio. Ho controllato la lista dei partecipanti alla guerra in Afghanistan: la Svezia c'era. Ma poiché sono un irriducibile filosvedese mi sono detto: "Avrà portato solo barelle, medicine e cerotti". E invece ecco cosa ho trovato: "Nel 2008, le forze armate svedesi avrebbero voluto che la Svezia inviasse aerei Saab JAS 39 Gripen in Afghanistan, come parte di una campagna di marketing per i suoi caccia da combattimento, si legge sul sito WikiLeaks dove l’organizzazione internazionale fondata da Julian Assange cita un cablato originale trapelato".
Aerei svedesi vogliono bombardare l'Afghanistan per farsi pubblicità
Proprio così, amici miei, avete letto bene: la Svezia avrebbe cercato di bombardare l'Afghanistan per pubblicizzare i suoi caccia. E la fonte era Wikileaks di Assange.
Ed ecco allora collegati tutti i fili: guerra in Afghanistan, accanimento contro Assange e bocciatura all'ONU del Diritto alla pace, affari sporchi. Perché Assange, più di tanti amanti della pace che oggi stanno zitti su questa vicenda che riguarda i crimini di guerra degli Stati Uniti, ha saputo dare voce e informazioni al diritto alla pace, così scomodo e antipatico quando si traduce in una messa in piazza delle vergogne di guerra americane, inglesi e svedesi.
Alessandro Marescotti
PS - Molti dei contrari al diritto alla pace erano stati nel 2002 anche contrari all'educazione al disarmo nelle scuole, tanto che l'apposito documento approvato in sede ONU non è mai stato tradotto in italiano. Fino a quando non lo hanno fatto i traduttori di PeaceLink, basta cliccare qui https://www.peacelink.it/pace/a/48377.html
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