[Diritti] Torino. La rivolta dei facchini dei mercati generali
- Subject: [Diritti] Torino. La rivolta dei facchini dei mercati generali
- From: "maria matteo" <fat at inrete.it>
- Date: Mon, 26 May 2014 10:13:35 +0200 (CEST)
- Importance: Normal
- Reply-to: fat at inrete.it
Torino. La rivolta dei facchini dei mercati
generali
Il quadro è lo stesso degli altri piazzali della
logistica del nord Italia, teatro di lotte grandi e durissime che hanno
messo in difficoltà un sistema feroce di sfruttamento.
Il CAAT,
Centro AgroAlimentare di Torino, è il posto dove arrivano i camion con la
frutta e la verdura destinate ai 54 mercati rionali torinesi. Si lavora di
notte: i Tir vengono scaricati nei magazzini, dove i vari padroncini
prendono le merci.
I facchini lavorano all’interno di un intrico
normativo, dove il confine tra legale ed illegale, tra cooperative e mafia
è del tutto impalpabile.
Il sistema è quello di ogni dove nei
piazzali dove il tessuto grezzo che regge la struttura distributiva
metropolitana, mostra senza trucchi il punto finale delle politiche del
lavoro di questi ultimi trent’anni.
Il centro c’è una matrioska, un
sistema di cooperative che dipendono da altre cooperative, tra appalti e
subappalti, dove i lavoratori sono pedine intercambiabili, sostituibili,
scaricabili senza troppi problemi.
Si lavora per pochi euro, con
orari massacranti, senza garanzie, senza rispetto dei pur esili paletti
imposti dai contratti.
Chi si ribella ai soprusi è sottoposto a
continui ricatti, perché i caporali non perdonano chi alza la testa.
Cinque facchini che hanno deciso di non abbassarla sono stati
licenziati.
Questa la scintilla che ha incendiato il piazzale di
strada del Pontone.
Nella notte tra giovedì e venerdì 23 maggio è
partito uno sciopero con blocco dei cancelli.
Nel giro di qualche
ora il presidio, partito con pochi numeri, si è infoltito di altri
lavoratori e di solidali.
La polizia ha caricato all’alba per cercare
di spezzare i picchetti ma i lavoratori hanno resistito a manganelli e
lacrimogeni.
Intorno alle otto e mezza un padroncino è uscito a gran
velocità, travolgendo cinque persone e ferendone tre. L’uomo è poi stato
arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Un piccolo episodio che
la dice lunga sulle illusioni di saldatura di classe con il popolo dei
mercatari torinesi, protagonista delle tre giornate dei forconi nel
dicembte scorso.
Nel primo pomeriggio, dopo ore di lotta, l’annuncio
del ritiro dei licenziamenti, del pagamento dei salari arretrati,
dell’apertura di un tavolo di trattativa.
Il sabato successivo
si è svolta un’assemblea sindacale nella quale sono stati poste sul
tappeto le successive tappe della lotta, che vedono al centro alcune
rivendicazioni.
-regolarizzazione di tutti i
contratti
-applicazione del Contratto nazionale della logistica e
movimentazione merci
-annullamento di ogni provvedimento relativo ai
fatti avvenuti nella notte dello sciopero
-spazio dentro al Caat per
il Sicobas di informazione sindacale per i lavoratori.
Nel
pomeriggio di lunedì 26 è stato fissato un incontro tra una delegazione
dei lavoratori di 15 cooperative, il Sicobas e la direzione del CAAT e
l’assessorato al lavoro della città di Torino.
Alle 23
l’appuntamento è ai cancelli del CAAT per una nuova assemblea tra
lavoratori e solidali. Se la trattativa dovesse fallire si annuncia una
nuova notte di lotta.
Il sistema normativo basato sul
caporalato legalizzato, l’utilizzo di lavoratori stranieri più facilmente
ricattati dal legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, la
smaterializzazione del padrone, attraverso un dispositivo che sposta
sempre altrove la controparte, si stanno sgretolando di fronte alla
possibilità, che le fabbriche non offrono (quasi) più, di fare male a chi
lucra sulle vite dei lavoratori.
Le lunghe file di camion pieni di
frutta e verdura, che si sono allungate nella notte del 23 maggio, ne sono
l’emblema.
Il conflitto ri-trova un proprio spazio fisico, offrendo
occasioni all’incontro tra percorsi diversi che si saldano nella
concretezza della lotta.
www.anarresinfo.noblogs.org
- Prev by Date: [Diritti] Caselle t.se. Spezziamo le ali alla guerra! Martedì 27 assemblea
- Next by Date: [Diritti] ADL 140529 - Della vittoria
- Previous by thread: [Diritti] Caselle t.se. Spezziamo le ali alla guerra! Martedì 27 assemblea
- Next by thread: [Diritti] ADL 140529 - Della vittoria
- Indice: