[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
[Resistenza] Napoli, Festa della Riscossa Popolare: il programma dei dibattiti e dei tavoli tematici
- Subject: [Resistenza] Napoli, Festa della Riscossa Popolare: il programma dei dibattiti e dei tavoli tematici
- From: Resistenza Pcarc <resistenza.pcarc at rocketmail.com>
- Date: Thu, 18 Jul 2013 10:01:39 -0700 (PDT)
- Delivered-to: resistenza at lists.riseup.net
- List-archive: <https://lists.riseup.net/www/arc/resistenza>
- List-help: <mailto:sympa@lists.riseup.net?subject=help>
- List-id: <resistenza.lists.riseup.net>
- List-owner: <mailto:resistenza-request@lists.riseup.net>
- List-post: <mailto:resistenza@lists.riseup.net>
- List-subscribe: <mailto:sympa@lists.riseup.net?subject=subscribe%20resistenza>
- List-unsubscribe: <mailto:sympa@lists.riseup.net?subject=unsubscribe%20resistenza>
- Sender: resistenza-request at lists.riseup.net
Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
Via Tanaro, 7 - 20128 Milano - Tel/Fax
02.26306454
e-mail: resistenza at carc.it – sito: www.carc.it
FESTE DELLA RISCOSSA POPOLARE
Napoli - parco dei Camaldoli
http://festapopolare.altervista.org
Marina di Massa - parco della Comasca
www.facebook.com/RiscossaPopolareMarinaDiMassa
e-mail: resistenza at carc.it – sito: www.carc.it
Tavoli tematici e dibattiti alla
Festa della Riscossa Popolare
da giovedì 18 a domenica 28 luglio 2013 -
Parco dei Camaldoli- Napoli
per
adesioni, partecipazione e info: http://festapopolare.altervista.org;
fb: Festa di Riscossa Popolare
►Democrazia
in CGIL e rappresentanza sindacale
tavolo tematico - venerdì 19 luglio h. 17.30
Per la
democrazia nei sindacati e nella rappresentanza sindacale, contro l'Accordo del
31 maggio e la linea di collaborazione, concertazione, complicità con padronato
e governo di cui l'Accordo del 31 maggio è parte integrante!
Trasformare gli
attacchi della destra CGIL in uno strumento per estendere il coordinamento e
l’azione di orientamento, organizzazione e mobilitazione delle RSU, dei
delegati e degli operai più avanzati e combattivi!
Presidio in via Torino lunedì 15 luglio: la destra CGIL
in difficoltà si innervosisce, la lotta per il reintegro di M.Elena Muffato e
per la democrazia sindacale cresce!
Ieri mattina nella
sede centrale della CGIL napoletana si è tenuto il Direttivo Regionale
straordinario della FISAC, convocato d’urgenza ma dall’ordine del giorno
misterioso (tanto i dirigenti CGIL sono convinti che il loro operato
corrisponda alla volontà dei delegati!): “comunicazioni del segretario generale”.
L’alone di mistero è stato subito diradato, il “segreto di pulcinella” dei
dirigenti CGIL è stato svelato dalla pronta pubblicazione a mezzo stampa e
internet della lettera di espulsione ricevuta dalla compagna Maria Elena
Muffato dove chiaro e tondo si afferma l’incompatibilità di appartenenza alla
CGIL e al Partito dei CARC.
I membri della
Segreteria Regionale Fisac Campania Nadia Corradetti, Ciro De Biase, Gabriella
Dell’Aversano, Pierluigi Sessa, Paolo Scognamiglio, Franca Marano, il
Segretario Generale Fisac Campania Susy Esposito, il Segretario Nazionale Fisac
Agostino Megale, il Segretario Generale CGIL Campania Franco Tavella, ovvero i
firmatari dell’atto di espulsione, non solo hanno emesso un atto in violazione
della Costituzione italiana e dello stesso Statuto della CGIL, ma lo hanno
emesso a nome della categoria FISAC senza consultare i delegati rappresentanti:
hanno infatti convocato il direttivo straordinario a cose fatte, dopo aver
espulso la compagna… da veri “campioni” della democrazia e della “garanzia della massima
partecipazione, personale o a mezzo di delegati, di ogni iscritta/iscritto alla
CGIL, in uguaglianza di diritti con le altre iscritte/iscritti, alla formazione
delle deliberazioni del proprio Sindacato di categoria e delle istanze
confederali, o alle decisioni specifiche che li riguardano” (art. 6 dello
Statuto CGIL).
Si sono anche blindati
all’interno del palazzo convocando il “servizio d’ordine” CGIL (già conosciuto
come efficiente collaboratore delle forze dell’ordine nel caricare i
manifestanti del Primo Maggio scorso) e facendo disporre un folto schieramento
di Carabinieri a guardia dell’entrata… evidentemente le manifestazioni per la
democrazia e la rappresentanza devono fargli davvero paura!
In via Torino la Rete 28 Aprile- Opposizione
in CGIL, il P. CARC, l’USB, il SLL, giornalisti, operai e lavoratori
avanzati, esponenti dei movimenti di lotta cittadina, reti sociali ed
associazioni, intellettuali impegnati e cittadini comuni hanno fatto sentire
forte la protesta contro questo provvedimento che ricorda gli anni bui del
fascismo, contro questo tentativo di estromettere i comunisti dal sindacato più
grande e con la storia più illustre, il sindacato fondato e costruito dai
comunisti: con comizi, slogans,
canti, leggendo alcuni dei tanti
comunicati di solidarietà giunti da tutto il paese ed esponendo uno striscione
“La Muffato è
dentro la storia della CGIL, non i dirigenti che l’hanno espulsa!”.
Intanto una
delegazione di compagni rappresentanti confederali della CGIL esponenti della
Rete 28 Aprile sono entrati per assistere, come è nei diritti sanciti dallo
Statuto, al “direttivo segreto” e ascoltare cosa avevano da dire….ma lì dove i
Carabinieri non hanno potuto impedire l’accesso, ci ha pensato il servizio
d’ordine a fare muro e cercare di impedire ai rappresentanti di entrare a suon
di urla e spintoni, fino ad arrivare a strattonare una compagna che indossava
un cartello per la democrazia… con buona pace delle declamazioni “contro la
violenza sulle donne” che la
Camusso nella stessa giornata è andata a fare con la Boldrini.
Nel direttivo
regionale intanto la tensione cresceva: la maggioranza dei delegati Fisac,
compresi molti appartenenti alla maggioranza congressuale, esprimevano forti
perplessità sul grave provvedimento e la contrarietà all’espulsione di una
compagna riconosciuta dai lavoratori e attivista della CGIL da 15 anni. La
direzione trincerata dietro le scrivanie è andata talmente in difficoltà che
non si riusciva più a comprendere di chi fosse la responsabilità dell’atto
anti-democratico! Entrata la delegazione della Rete 28 Aprile, ha preso la
parola Franco Bruno, una voce autorevole della CGIL, che ha definito
incomprensibile il provvedimento: lo Statuto recita infatti che l’iscrizione
alla CGIL è incompatibile con l’appartenenza a organizzazioni segrete,
criminali, logge massoniche, organizzazioni a carattere fascista o razzista, organizzazioni terroristiche, ma il
P.CARC non rientra in nessuna di queste categorie.
A questo bisognerebbe
aggiungere che la compagna fa parte del P. dei CARC da anni e che numerosi
militanti del P.CARC sono attivi nelle diverse categorie della CGIL e, udite
udite, che Mimmo Moccia già Segretario generale Fisac ha anche partecipato a
dei dibattiti promossi nell’ambito della Festa di Resistenza (festa annuale del
P. CARC): anche lui incompatibile?
Subito dopo è
intervenuta Nadia Corradetti della Segreteria regionale Fisac, che ha raccolto
il coraggio a due mani e ha rivendicato
non solo l’espulsione di M.Elena, ma anche di aver provato per due mesi
a farle fare abiura sulla sua appartenenza politica, a farla stare buona e a
non prendere posizioni “scomode” rispetto ai tanti provvedimenti a danno dei
lavoratori e delle masse popolari, per concludere che, non essendoci riuscita,
era giusto espellerla! La
Corradetti così come altri esponenti della CGIL (tra cui Enzo
Perrotti, Segretario Fisac di Avellino) hanno inoltre spacciato per verità una
serie di falsità sul conto del P. CARC al fine di convincere i presenti della
giustezza dell’azione vergognosa contro M.Elena, perpetrando un’opera di vera e
propria criminalizzazione politica.
E’ giunto inoltre il
comunicato dell’esecutivo nazionale della Rete 28 Aprile che ha annunciato la
richiesta formale di dimissioni degli organismi territoriali che hanno dato
esecuzione al decreto di espulsione, la richiesta di sfiducia sull’attuale
composizione del Collegio Statutario per la palese incapacità di interpretare
lo stesso e l’intenzione di ricorre in tutte le sedi contro il grave provvedimento.
A conclusione del
Direttivo Fisac tanti sono stati i delegati che hanno tenuto a dimostrare
affetto e stima verso M.Elena e che noi invitiamo a firmare l’appello per la
democrazia in CGIL diffuso in rete nelle settimane scorse, reperibile sul sito
nazionale della Rete 28 Aprile, ma anche a far sentire la propria voce con
iniziative in tutte le sedi possibili presso gli organismi territoriali in
merito al voto di democrazia che è stato loro negato.
La mobilitazione per
il reintegro di M.Elena Muffato in CGIL, che è lotta per la democrazia nel
sindacato e nella rappresentanza sindacale (violata dall’ultimo accordo
ratificato il 31 maggio da CGIL-CISL-UIL con Confindustria), deve continuare e
ampliarsi. La difesa degli spazi di agibilità democratica e sindacale nel sindacato è
strettamente connessa alla battaglia per l’agibilità democratica e politica nel
Paese tutto.
Discutiamo come sviluppare la lotta e decidiamo le
prossime iniziative!
► Repressione e vigilanza democratica - per
l’introduzione del numero identificativo sulle divise delle forze dell’ordine
tavolo tematico - venerdì 26 luglio h. 17.30
partecipano
Lucia Uva
(sorella di Giuseppe Uva)
Osvaldo Casalnuovo
(padre di Massimo Casalnuovo)
Comitato
Amici e Parenti di Davide Rosci (inquisito per i fatti del 15 ottobre 2011)
Paola
Staccioli (Manifesto per amnistia reati politici e sociali)
Italo di
Sabato (osservatorio sulla repressione).
► Dalle assemblee operaie di Grottaminarda
e Firenze alla costruzione della grande mobilitazione nazionale
unitaria in autunno! Per un LAVORO utile e dignitoso per tutti! Assediamo
Montecitorio!
dibattito - sabato 27 luglio h. 17.30
prime
adesioni e partecipazioni al dibattito
Emidia Papi, USB e portavoce Comitato No
Debito
Giorgio Cremaschi, Rete 28 Aprile e portavoce
Comitato No Debito
Paolo Di Vetta, Movimenti per il Diritto
all’Abitare
Comitato Cassintegrati e Licenziati di
Pomigliano d’Arco (NA)
Francesco
Rizzo, operaio Ilva di Taranto e coordinatore provinciale USB
Stefania Fantauzzi e Mimmo Destradis,
delegati FIOM FIAT Termoli e Melfi
alcuni
compagni della Rete 28 Aprile di Napoli
Giuseppe Tiano, Rete 28 Aprile di Cosenza
Sindacato
Lavoratori in Lotta – Napoli
Pietro
Altavilla, coordinamento USB Calabria
Nel
corso dell’ultimo anno nel nostro paese ci sono state numerose iniziative di
lotta, mobilitazioni e dibattiti che
hanno imposto all’ordine del giorno il LAVORO utile e dignitoso per ogni adulto.
Il percorso avviato con l’assemblea nazionale “Riapriamo le fabbriche, creiamo
nuovi posti di lavoro! Estendiamo il conflitto, costruiamo l’alternativa!” che
si è tenuta lo scorso 6 aprile a Grottaminarda a partire dal caso dell’Irisbus,
a cui è seguita l’assemblea del 22 giugno a Firenze promossa dagli operai della
Richard Ginori che grazie alla loro determinazione hanno vinto la battaglia
contro la chiusura della fabbrica; la lotta vittoriosa dei lavoratori e delle
lavoratrici del S. Raffaele di Milano e della Sodexo di Pisa; le iniziative di
lotta contro il Piano Marchionne, ci riferiamo in particolare ai recenti
picchietti fatti alla FIAT di Pomigliano D’Arco contro i sabati lavorativi
imposti dalla FIAT e per il reintegro dei 3 mila cassintegrati dello
stabilimento e al presidio del 9 luglio alla Sevel in occasione della visita di
Marchionne; le dure lotte condotte dai lavoratori della logistica; la battaglia
dei lavoratori delle società partecipate di Napoli e della Regione Campania
contro la chiusura delle aziende e il loro
utilizzo per svolgere un servizio utile alla collettività, a partire
dalla bonifica dei territori; gli scioperi selvaggi dei lavoratori dei
trasporti pubblici che da Bologna a Napoli sono mobilitati per il rinnovo de
contratti e per migliori condizioni lavorative; la marcia dei 5.000 contro la
chiusura della Indesit; gli operai della RiMaflow di Milano o la Mancoop di Castelforte che
hanno occupato la fabbrica e l’hanno autogestita; le mobilitazioni degli operai
dell’Ilva e del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti di Taranto;
le iniziative per impedire lo smantellamento delle aziende in Sardegna
testimoniano un processo generalizzato che spinge nella direzione di connettere
tra loro le lotte, di sviluppare il coordinamento tra gli organismi e creare
momenti unitari di mobilitazione.
Dal
Nord al Sud del paese mille sono le vertenze aperte, le battaglia in corso per
la difesa dei posti di lavoro e per la creazione di nuovi. Mille battaglie e
iniziative dal basso a cui si uniscono le mobilitazioni NO TAV, NO MUOS, NO
PONTE contro le grandi opere speculative e di guerra e le lotte contro lo
smantellamento dei servizi, dalla scuola alla sanità passando per i trasporti,
e per il diritto ad una vita dignitosa, a partire dalla lotta per il diritto
all’abitare.
Bisogna
però fare un passo in avanti, per passare dalla difesa all’attacco e per
permettere a queste battaglie di esprimere tutte le loro potenzialità e
contribuire alla ricostruzione del paese: bisogna superare la condizione di
“mille conflitti e mille solitudini” e costruire un’unità d’azione per cacciare
il governo Letta-Napolitano-Berlusconi, imposto con un colpo di mano per
stravolgere l’esito elettorale e proseguire con il “pilota automatico” nella
macelleria sociale e nella devastazione del paese nel nome del profitto, e
costruire un governo alternativo a quello dei poteri forti e della troika per
avviare la ricostruzione del paese.
Dobbiamo
assediare Montecitorio! L’USB, la Confederazione Cobas
e la CUB hanno proclamato
uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera
giornata del 18 ottobre, che si collega con la mobilitazione nazionale per il
diritto all’abitare già in programma per il giorno successivo e costituisce una
tappa del percorso di costruzione di una grande mobilitazione nazionale
unitaria contro l’austerity e il governo per il mese di novembre.
Incontriamoci
il 27 luglio alle h. 17.30 nell’ambito della Festa della Riscossa Popolare
(presso il Parco Camaldoli di Napoli) per discutere e decidere come sviluppare
le mobilitazioni dell’autunno e fare della manifestazione nazionale unitaria
una giornata di lotta che culmini nell’assedio di Montecitorio!
► Riapriamo l’Irisbus
tavolo
tematico - domenica 28 luglio h. 17.30
Report
sull’incontro con De Magistris, riqualificazione trasporti pubblici,
riapertura Irisbus
Questa mattina presso
Palazzo San Giacomo si è tenuto un incontro con
il Sindaco Luigi De Magistris, promosso dall’USB Trasporti e il Partito
dei CARC, con la partecipazione di una delegazione di operai dello stabilimento
Irisbus della Valle Ufita facenti parte della FIOM e del Consiglio di Fabbrica
e di un rappresentante dello spin-off del Politecnico di Milano (Mirco
Sangalli). Oggetto dell’incontro è stato la riqualificazione del parco autobus
del Comune di Napoli (composto attualmente da 700 mezzi di cui solo 230
utilizzabili) sulla base del progetto elaborato dall’ENEA e dal Politecnico di
Milano: recupero degli autobus da rottamare attraverso la sostituzione del
motore originale altamente inquinante con una trazione ibrida ed
eco-compatibile
(http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=156),
progetto che ha riscosso l’interessamento della facoltà di Ingegneria della
Federico II e dell’Università di Salerno oltre ad un numero crescente di
ambientalisti ed esponenti della società civile.
La via della
riqualificazione attraverso questo progetto d’avanguardia è strettamente
connessa alla lotta per la riapertura
dell’Irisbus. La delegazione ha avanzato
al Sindaco la proposta di realizzare un primo prototipo con l’operazione
“Primo Autobus”: recupero di un vecchio autobus
attraverso la collaborazione tra l’Amministrazione del Comune di Napoli,
l’ANM, l’Università, i lavoratori del trasporto pubblico e la partecipazione
attiva degli operai Irisbus (confermata dalla RSU FIOM Meninno). Con questa
operazione si mira a rafforzare la lotta per la riapertura dell’Irisbus e a
dimostrare che solo la volontà politica oggi impedisce di realizzare su grande
scala questo progetto vantaggioso per tutti.
Il sindaco ha ascoltato con molto interesse
l’illustrazione del progetto che utilizza la tecnologia dell’ENEA e del
Politecnico, ha raccolto con attenzione le preoccupazioni e le proposte dei
rappresentanti sindacali USB trasporti circa le prospettive e le necessità
dell’indispensabile servizio pubblico e ha espresso la sua disponibilità a
contribuire attivamente alla battaglia per la riapertura dell’Irisbus.
Circa l’operazione
“Primo Autobus” si è impegnato a fissare a breve un incontro alla presenza dei
lavoratori con l’AD dell’ANM, Brunetti, e ha richiesto la redazione di
dettaglio del progetto operativo da discutere in un apposito incontro a inizio
settembre, valutando la possibilità di collegare questa operazione ad una
grande iniziativa pubblica da tenere in autunno sulla difesa dei servizi
pubblici e contro lo smantellamento delle società partecipate, per contrastare
i processi di privatizzazione selvaggia imposti dai governi.
Il Partito dei CARC
ritiene positivo l’esito di questo primo incontro e si attiverà assieme alle
altre forze presenti oggi (e altre che auspichiamo si aggiungeranno) affinchè
esso abbia un effettivo seguito, contribuendo efficacemente alla battaglia per
il trasporto pubblico, per la difesa dell’ambiente e per la riapertura
dell’Irisbus.
Riapriamo le fabbriche, creiamo posti lavoro!
Estendiamo il conflitto, costruiamo l’alternativa!
FESTE DELLA RISCOSSA POPOLARE
Napoli - parco dei Camaldoli
http://festapopolare.altervista.org
Marina di Massa - parco della Comasca
www.facebook.com/RiscossaPopolareMarinaDiMassa
A norma di legge potete essere esclusi da questa lista di distribuzione, RISPONDENDO A QUESTO MESSAGGIO con la richiesta di CANCELLAZIONE Cordiali saluti dalla redazione di: RESISTENZA Dir. resp. G. Maj - Redazione c/o Centro Nazionale del P.CARC: via Tanaro 7 - 20128 Milano; tel./fax 02.26.30.64.54 Reg. Trib.MI n. 484/19.9.94 - stamp. in proprio il 31/05/11. Per abbonamenti nazionali ed esteri e sottoscrizioni: CCP 60973856 intestato a M. Maj Sito: www.carc.it
- References:
- [Resistenza] Per la democrazia in CGIL, contro l'espulsione di M.Elena Muffato e degli altri comunisti, sindacalisti onesti e lavoratori combattivi!
- From: Resistenza Pcarc <resistenza.pcarc at rocketmail.com>
- [Resistenza] Per la democrazia in CGIL, contro l'espulsione di M.Elena Muffato e degli altri comunisti, sindacalisti onesti e lavoratori combattivi!
- Prev by Date: Il Ministro Alfano deve dimettersi. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Next by Date: Il diritto all'acqua è un diritto umano
- Previous by thread: [Resistenza] Per la democrazia in CGIL, contro l'espulsione di M.Elena Muffato e degli altri comunisti, sindacalisti onesti e lavoratori combattivi!
- Next by thread: Fwd: Arci: Solidarietà a Cécile Kyenge, Calderoli si ritiri a vita privata
- Indice: