ASIA/SIRIA - Il vescovo caldeo Audo: Aleppo sta morendo di fame




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ASIA/SIRIA - Il vescovo caldeo Audo: Aleppo sta morendo di fame

Aleppo (Agenzia Fides) - “Si va avanti alla giornata. Ho l'impressione che le persone sono sempre più spossate. Sono tutti divenuti poveri e ognuno è alla continua ricerca di qualcosa da mangiare per sè e per la propria famiglia. Per le strade di Aleppo si vedono le persone che girano senza posa con le buste in mano, cercando un po' di pane...” Così riferisce all'Agenzia Fides il vescovo caldeo di Aleppo Antoine Audo SJ, Presidente di Caritas Siria, delineando un'immagine eloquente della condizione quotidiana vissuta da una città che era tra le più fiorenti e dinamiche di tutto il Medio Oriente, e che ora appare irrimediabilmente sfigurata dalla guerra civile.
L'ultima emergenza che coinvolge da vicino le Chiese in Aleppo è quella di centinaia di famiglie cristiane costrette a fuggire dal quartiere di Cheikh Maksoud, conquistato negli ultimi giorni dalle milizie anti-Assad. “Giovedì pomeriggio” riferisce mons. Audo “ci sarà una messa per i cristiani sfollati da Cheikh Maksoud, con i preti e i vescovi che riusciranno a venire. Dopo ci sarà una distribuzione di aiuti per i rifugiati organizzata da Caritas Siria”. Il vescovo caldeo descrive una situazione esplosiva, con gran parte delle strade divenute off limits: “Ieri” racconta a Fides mons. Audo “sono andato all'ospedale a trovare una persona, e per tornare a casa ho impiegato diverse ore, perchè molte strade erano chiuse al transito. Ho saputo che anche molti medici aono stati minacciati e costretti a fuggire. E rimane ignota la sorte dei due sacerdoti Michel Kayyal - armeno cattolico - e Maher Mahfouz - greco ortodosso - rapiti due mesi fa da un gruppo di persone armate sulla strada che da Aleppo conduce a Damasco”.
“L'anarchia della guerra – confida a Fides il vescovo caldeo – fa percepire per contrasto in maniera ancora più forte la grandezza della dignità umana, proprio nel momento in cui essa appare così umiliata. In tutto questo molti cercano Dio e chiedono a Lui la pace del cuore, nella preghiera”. (GV) (Agenzia Fides 10/4/2013).






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2013-04-09

ASIA/TURCHIA - Afflusso massiccio di cristiani assiri in fuga dal conflitto siriano

Gaziantep (Agenzia Fides) Negli ultimi 3 giorni più di 500 cristiani siriani della Chiesa assira hanno attraversato il confine turco per cercare salvezza dalla tragica guerra civile in corso nel proprio Paese. Secondo fonti della Chiesa Assira d'Oriente, rilanciate dalla Assyrian International News Agency, i profughi assiri si trovano ora a Gaziantep, nella regione dell'Anatolia sud orientale, a 50 chilometri dal confine con la Siria. Le chiese e i monasteri assiri concentrati nella regione montagnosa di Tur Abdin ospitano già un numero di rifugiati superiore alle proprie capacità. Per accogliere i nuovi arrivati si sta pensando di costruire un accampamento di tende.
Nel caos della guerra civile siriana, le comunità assire concentrate nel nord della Siria sono state colpite con particolare accanimento da violenze, rapimenti e da spoliazioni di ogni tipo. Interi clan familiari hanno dovuto abbandonare le proprie case sotto minaccia di morte. Già da dicembre gruppi e sigle legati alla diaspora assira in Occidente si erano mobilitati per ottenere dalle autorità turche competenti l'autorizzazione a istituire campi profughi e strutture di accoglienza ad hoc per i profughi assiri siriani che fuggivano dalle zone di guerra. (GV) (Agenzia Fides 9/4/2013).