[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Siria, Aleppo
- Subject: Siria, Aleppo
- From: "valeria.sonda at alice.it" <valeria.sonda at alice.it>
- Date: Mon, 8 Apr 2013 04:49:54 +0200 (CEST)
http://oraprosiria.blogspot.it/
http://www.youtube.com/watch?v=eASU0VDi0gQ ( video )
Dai Frati della Custodia di Aleppo
"E’ stata una reale Settimana di passione quella appena trascorsa dalle comunità cristiane di Aleppo, città martire della Siria, al centro da mesi di violenti scontri tra forze fedeli al regime di Assad e quelle dell’opposizione armata e dei ribelli. La Custodia di Terra Santa ha da poco diffuso la testimonianza delle due fraternità francescane di Aleppo relativa alla Pasqua appena trascorsa. “Ad Aleppo - si legge nel testo che riporta le parole di padre Giorgio - abbiamo potuto celebrare tutte le funzioni della Settimana Santa, Vigilia Pasquale e Domenica di Pasqua con grande afflusso di gente. Ma è stata una settimana di Passione per la comunità cristiana della città: i dissidenti hanno occupato, il Venerdì Santo, il quartiere confinante con i nostri cimiteri cristiani, mettendo a ferro e fuoco il quartiere!
La gente è fuggita solo con i vestiti che avevano addosso, tra questi le 350 trecento cinquanta famiglie cristiane del quartiere; anche gli abitanti di altri due quartieri a maggioranza cristiana, hanno dovuto abbandonare le loro case perché esposte a mortai, razzi e cecchini. Sabato Santo il guardiano del nostro cimitero latino è stato colpito da un cecchino ed è morto sul colpo”. I morti, secondo la testimonianza non trovano sepoltura adeguata dal momento che non si può arrivare ai cimiteri. “Il governatore ci ha messo a disposizione momentaneamente un pezzo di terreno per seppellire i nostri morti. Da Sabato Santo siamo senza luce, poca acqua, i telefoni possono funzionare alle volte come pure internet.
I nostri frati stanno bene, cerchiamo di fare il nostro meglio e essere un segno di speranza per la gente che ora per paura vuole fuggire”.
http://www.fides.org/it/news/41283-ASIA_SIRIA_A_Aleppo_i_cristiani_fuggono_dai_quartieri_in_mano_ai_ribelli_Una_fatwa_autorizza_a_stuprare_le_donne_non_sunnite
Aleppo (Agenzia Fides) – La conquista del quartiere di Cheikh Maksoud da parte delle milizie anti-Assad avvenuta nei giorni scorsi potrebbe segnare il destino di Aleppo, la metropoli martoriata da mesi di cruenta guerra civile. “Quel quartiere” conferma all'Agenzia Fides padre David Fernandez, missionario dell'Istituto del Verbo Incarnato - si trova su una collina che domina Aleppo e rappresenta un settore strategico per chi vuole puntare a conquistare la zona centrale della città, dove ci sono anche i palazzi del governo. Mi dicono che già molte strade del centro sono state chiuse e non ci può passare più nessuno, perchè dai palazzi i franchi tiratori sparano su tutto quello che si muove”.
A Cheikh Maksoud i cristiani un tempo rappresentavano la maggioranza. Negli ultimi anni era diventata prevalente la popolazione curda, ma le famiglie cristiane erano ancora numerose, raccolte intorno alla chiesa armeno-cattolica e a quella greco-ortodossa.
Padre David conferma a Fides che negli ultimi giorni più di trecento famiglie cristiane sono fuggite dal quartiere conquistato dai ribelli. “Almeno 120 cristiani” riferisce il sacerdote “hanno trovato rifugio nella casa dei fratelli maristi”. Tra i fuggitivi circolano notizie su omicidi e stupri di donne perpetrati ai danni di famiglie che erano collegate all'esercito governativo. “Anche io ho sentito dire di questo” racconta padre David “ma le informazioni che arrivano sono tante e a volte contraddittorie, e per il momento non c'è modo di verificarle”.
Ieri è stata diffusa anche attraverso il social network youtube la fatwa emessa da Yasir al-Ajlawni – uno sheikh salafita di origine giordana residente a Damasco – che dichiara lecito per gli oppositori del regime di Bashar al- Assad lo stupro perpetrato ai danni di “qualunque donna siriana non sunnita”. Secondo l'inquietante sheikh, catturare e violentare donne alawite o cristiane non sarebbe contrario ai precetti dell'Islam. (GV) (Agenzia Fides 5/4/2013).
http://www.fides.org/it/news/41080-ASIA_SIRIA_Si_fermi_l_invio_di_armi_in_Siria_appello_di_Gregorio_III2013-02-25
ASIA/SIRIA - “Si fermi l’invio di armi in Siria”: appello di Gregorio III
Damasco (Agenzia Fides)-“Ci appelliamo al mondo intero perché si blocchi l’invio di armi in Siria”. È l’appello lanciato, in una dichiarazione inviata all’Agenzia Fides da Sua Beatitudine il Patriarca greco cattolico Gregorio III Laham all’indomani delle esplosioni in un quartiere di Damasco.
Il documento ricorda che il 21 febbraio tre esplosioni successive nel quartiere Mazraa della capitale siriana hanno provocato 53 morti e 235 feriti e gravissimi danni materiali “in particolare ad una scuola e ad un ospedale”.
“Chiediamo alla comunità internazionale e ai Paesi più importanti del mondo di sostenere la Siria negli sforzi di dialogo, per arrivare ad una soluzione diplomatica della crisi” afferma il Patriarca.
“Lanciamo dal profondo del nostro cuore, un grido alla coscienza del mondo interno, ai dirigenti degli Stati, in particolare dei Paesi arabi, e delle istituzioni internazionali, ai militanti pacifisti, a Sua Santità il Papa e agli Episcopati del mondo cristiano” continua il messaggio. “Li supplichiamo di ascoltare la nostra voce e le sofferenze del popolo siriano. Nessuno ha il diritto di discolparsi e di negare la sua responsabilità di fronte al massacro, alle distruzioni, alle esplosioni, alle violenze, né di fronte all’odio e al rancore tra i figli della stessa patria”.
Gregorio III Laham si rivolge infine a Stati Uniti e Russia perché “proseguono i loro sforzi sinceri per il dialogo ed una soluzione politica e globale” e “a Sua Santità il Papa e ai responsabili della Santa Sede Apostolica di Roma, perché lancino un’iniziativa diplomatica della Chiesa cattolica basata sulla sua influenza spirituale mondiale”. (L.M.) (Agenzia Fides 25/2/2013)
- Prev by Date: Il trattato sul commercio delle armi
- Next by Date: Ciao
- Previous by thread: Siria, Aleppo
- Next by thread: CRIMINI DI GUERRA IN LIBIA
- Indice: