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[vigilanzademocratica] Contro gli abusi di polizia, per il codice identificativo delle forze dell’ordine!
- Subject: [vigilanzademocratica] Contro gli abusi di polizia, per il codice identificativo delle forze dell’ordine!
- From: Vigilanza Democratica <vigilanzademocratica at yahoo.com>
- Date: Tue, 29 Jan 2013 03:52:26 -0800 (PST)
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Processo No Tav – 1 febbraio
2013 presidio davanti al carcere delle Vallette
Non lasciamoli soli!
Il processo ai notav si terrà
nell’aula bunker del carcere delle Vallette come stabilito
nell’ultima udienza del 21 gennaio scorso, dove per il 1 febbraio la corte ha
convocato tutti gli imputati in udienza. Crediamo sia un atto molto grave dal
chiaro contenuto intimidatorio quello messo in piedi dalla procura di Torino e
dal tribunale stesso. E’ palese anche la volontà, celata sotto questioni
tecniche, di criminalizzare agli occhi dell’opinione pubblica il Movimento,
accostandolo ad altri processi tenuti nell’aula bunker vent’anni fa, processi
alla lotta lotta armata e alla mafia. [leggi tutto]
15 ottobre complici e
solidali – corteo nazionale a Teramo
Per Mauro Gentile un nuovo
capo d’imputazione …. "tentato omicidio"!
(…) Io, come tanti compagni e compagne, siamo
il capro espiatorio del più grande fallimento che la storia ricordi....il
capitalismo!
Paghiamo colpe che non abbiamo,
affrontiamo processi sommari con accuse montate sul nulla, veniamo dipinti dai
tg e quotidiani di regime che hanno in mano il grosso dell'opinione pubblica,
come devastatori della società civile.
Essere comunisti, antifascisti non è
e non deve essere una colpa, ma questo è l'atteggiamento di chi ha già
giudicato me colpevole e chi mi ha accusato ingiustamente la seconda volta.
Sono orgoglioso di essere un
antifascista, sono orgoglioso di avere migliaia di compagni e compagne che
lottano al mio fianco, sono orgoglioso di tutti voi che non mi avete mai
lasciato solo e ancor di più sono orgoglioso di far parte di un movimento che
non ha paura di affrontare il nemico capitalista. La vittoria sarà
nostra....grazie a tutti i compagni e le compagne! [leggi la lettera di Mauro]
Ultras contro gli abusi di polizia, per il codice identificativo
delle forze dell’ordine
Dopo la scandalosa sentenza del 18.01.2013 con cui il
Tribunale di Verona ha assolto 8 celerini del VII Reparto mobile di Bologna dall’accusa di lesioni gravissime
nei confronti di Paolo Scaroni il mondo ultras continua a mobilitarsi. Il Brescia
1911-Ex curva nord irrompe nel Consiglio comunale, dalle curve italiane e estere striscioni in solidarietà con
Paolo, contro gli abusi di polizia, per il codice identificativo per le forze
dell’ordine.
Cosa deve ancora accadere perché il VII Reparto
mobile di Bologna venga smantellato?
Appello alla società civile
(..)
Al momento della lettura della sentenza alla rabbia e all’abbattimento di
Paolo, dei suoi familiari e degli oltre 500 tifosi giunti da ogni dove per
supportarlo hanno fatto da contraltare gli abbracci e gli sguardi di
soddisfazione dei celerini prosciolti. Criminali che purtroppo indosseranno
ancora la divisa, impugneranno un manganello (magari al contrario come avvenuto
quel giorno) e una pistola.
Non
sono ancora note le motivazioni di questa vergognosa sentenza, ma alcune cose
le sappiamo:
-
sin dall’inizio
ci sono stati tentativi di depistaggio e se l’inchiesta ha preso il via è stato
solo grazie all’ausilio di una coraggiosa e testarda poliziotta della Polfer,
- la sentenza di assoluzione per
“insufficienza di prove” è stata sicuramente facilitata dal fatto che i
celerini non fossero identificabili a causa del casco con la visiera e il fazzoletto
bordeaux con cui sono soliti mascherare il volto in questo tipo di “azioni”;
- la prova principale che poteva inchiodare i
colpevoli, ovvero il video con le riprese delle cariche girato dalla scientifica, è stato
tagliato: un taglio di dieci minuti… esattamente quelli in cui Paolo viene
massacrato. Tagliato anche nel finale il commento di due agenti: “adesso il questore ci inc…”, “ascolta, tu
prova a guardare subito le immagini di quando il…”. Dieci minuti “di buco”
di cui nessuna indagine interna da parte della polizia ha inteso accertare le
responsabilità;
- la
vicenda di Paolo Scaroni è soltanto una delle purtroppo numerose e documentate
storie di abusi che vedono come protagonisti agenti e dirigenti del VII Reparto
mobile di Bologna.
In
relazione a quest’ultimo punto abbiamo ragione di supporre che condannare
a Verona un’intera squadra del VII Reparto mobile di Bologna, forse avrebbe
messo in difficoltà mandanti e protettori di questo corpo speciale. Una
sentenza di condanna avrebbe avvalorato ulteriormente le denunce che già
circolano e che si stanno facendo largo presso un pubblico più ampio.
Avrebbe avvalorato ulteriormente un
interrogativo che già oggi molti pongono in maniera aperta: è davvero possibile
parlare solo di mele marce, quando esse sono così tante all’interno di uno
stesso Reparto? Come è possibile che nessuno all’interno della Magistratura si
sia finora posto il problema di indagare se qualcosa non va nella catena di
comando di questo Reparto e nel tipo di addestramento che esso riceve? Il VII Reparto mobile in che modo potrebbe
ricondurre ai tanti interrogativi irrisolti “sull’eclissi della democrazia” che
si verificò a Genova nel 2001? [leggi tutto]
12 febbraio 2013 a Bologna ultima udienza del processo “Caccia
allo sbirro”
L’aver sostenuto come condivisibili e legittime tutte le
azioni tese a smascherare e denunciare gli abusi, i delitti, i tentativi di
intimidazione, di infiltrazioni commessi dalle forze dell’ordine, ma
soprattutto i loro mandanti, è bastato alla Procura di Bologna per imbastire
una grossa montatura giudiziaria che anche nella totale assenza di prove certe tenterà
il 12 febbraio l’ultima forzatura: una sentenza di condanna almeno per alcuni
dei compagni a processo.
Come imputati, non abbiamo fiducia nella Giustizia, che continua
a dare di sé la peggiore delle immagini, ma nella solidarietà e nel legame tra
le lotte.
Non abbassiamo la testa, ma rilanciamo l'attacco contro chi ci
colpisce!
E’ da questa volontà che nasce il sito www.vigilanzademocratica.org e i nostri appelli che vi chiediamo di sostenere e alimentare.
L’8 febbraio 2013, alle h. 21 gli imputati di “Caccia
allo sbirro” vi invitano a un concerto – benefit presso il circolo Iqbal Masih di
Bologna, via dei Lapidari 13/L
A norma di legge puoi essere escluso da questa lista di distribuzione, RISPONDENDO A QUESTO MESSAGGIO con la richiesta di CANCELLAZIONE Contribuisci al sito http://www.vigilanzademocratica.org Invia materiale da pubblicare o proposte di collaborazione alla mail vigilanzademocratica at yahoo.com Cordiali saluti
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