Anarresinfo. Sgombero ed arresti ad Atene, la governance di internet, il maestro capellone, amnistia e leggi di classe
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- Date: Mon, 24 Dec 2012 20:55:21 +0100 (CET)
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Anarresinfo. Sgombero ed arresti ad Atene, la governance di internet, il maestro capellone, amnistia e leggi di classe
Il maestro capellone
A cavallo tra gli anni Sessanta e
gli anni Settanta un giovane maestro viene allontanato dall’insegnamento
per cinque lunghi anni. Le sue idee erano troppo sovversive.
A
quell’epoca la scuola elementare era simile ad una piccola caserma. I
bambini separati dalle bambine, le divise, lo stare sull’attenti, il
recitare la preghiera, l’alzarsi in piedi quando entrava l’autorità, lo
stare per ore immobili, “composti” nei banchi.
Gianni si nutre delle
idee e delle esperienze di Celestin
Freinet, del nativo canadese Wilfred
Peltier, della scuola pedagogica statunitense.
Gianni, quando arriva
in classe da del tu ai bambini, non li rinchiude nell’aula, li porta fuori
a toccare con mano le cose: il fiume, gli alberi, ma anche la realtà
sociale, quella dei profughi istriani delle Vallette, quella dei
napoletani emigrati in gran numero a Cirié, all’imbocco delle valli di
Lanzo. Continua a
leggere
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Atene. Attacco a Villa
Amalias. Otto arresti
Nella mattinata del 20 dicembre
la polizia ha fatto irruzione a Villa Amalias, il più longevo dei posti
occupati nella capitale greca.
La polizia ha perquisito per ore lo
squat alla presenza di un procuratore e di uno degli occupanti: alla fine
l’edificio è stato sigillato e circondato da centinaia di agenti in
assetto antisommossa.
Nonostante i risultati della perquisizione,
effettuata con il pretesto della ricerca di droga, fossero ridicoli,otto
anarchici di Villa Amalias, sei greci e otto tedeschi, sono stati
arrestati.
Le accuse nei loro confronti sono pesantissime:
detenzione di esplosivi e di armi. Continua a leggere
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Tra Stato e
mercato. La governance di internet
Il vertice
ONU di Dubai su internet è durato ben 11 giorni, dal 3 al 14 dicembre. La
delegazione più numerosa, quella statunitense, era di ben 190 membri tra
cui gli executive di Google, Microsoft, Yahoo, Facebook e altri giganti
informatici. La battaglia, poco seguita dai media ma cruciale come
cruciale è oggi lo snodo di potere rappresentato dal controllo delle
telecomunicazioni, si è svolta negli Emitati Arabi Uniti, uno dei paesi
che maggiormente censura internet. Continua la lettura
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Amnistia, carcere e
leggi di classe
Lo sciopero elettorale di Marco
Pannella ha fatto parlare molto della sua salute, decisamente meno della
situazione nelle carceri italiane. I vari governi che si sono succeduti
hanno propagandato la costruzione di nuove carceri, ma (fortunatamente)
non hanno trovato i soldi per farle. Di amnistia o indulto neanche a
parlarne: non procurano voti. Al momento l’unico provvedimento annunciato
dal governo che si è appena dimesso è l’estensione della detenzione
domiciliare.
Ovviamente di modifica delle leggi che hanno riempito
le carceri e le riempirebbero di nuovo anche dopo l’amnistia nessuno ne
vuol sapere. Continua
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Prossimi appuntamenti.
8
gennaio - Riunione del collettivo antipsichiatrico Francesco
Mastrogiovanni
Nell’assemblea del 16 novembre “La psichiatria
uccide. Il caso di Francesco Mastrogiovanni” è scaturita la proposta di
dar vita anche a Torino ad un’esperienza di resistenza alla psichiatria,
che riesca a rendere meno opache le mura dei repartini, dei luoghi dove
l’arbitrio psichiatrico continua a macinare le vite da tanti uomini e
donne. Occorre fare informazione, occorre lottare.
A quarant’anni
dalla chiusura dei manicomi la psichiatria continua a torturare e, qualche
volta, anche a uccidere.
In parlamento da tempo c’è un progetto di
legge per far riaprire le prigioni per i “matti”, discariche sociali per
contenere e reprimere gli incompatibili.
Negli incontri del 27 novembre e del 17 dicembre
questa proposta ha cominciato a mettere gambe.
A dicembre si è
costituito il collettivo antipsichiatrico Francesco Mastrogiovanni: da
gennaio sarà attivo un telefono disponibile una sera a settimana per dare
una mano a chi vuole resistere agli abusi della psichiatria.
In
programma anche proiezioni video, banchetti e serate informative.
Il
prossimo appuntamento è fissato per
martedì 8 gennaio alle
ore 21
in corso Palermo 46
http://anarresinfo.noblogs.org
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