Porta
      Vallesacco a Treia
      Il
      baretto di Treia è una continua fonte di commenti pepati d’intelligence.
      L’ultimo sulla telefonata “tranquillizzatrice” del monti a padron Bibi,
      dopo che l’Italia ha votato a favore dell’ingresso della Palestina all’Onu
      (una scelta “deludente” dice Bibi). Ma non è di questo che voglio parlare,
      bensì vorrei trattare argomenti di “cosa nostra”…..
      Continuo
      a ricevere lettere su lettere di amici e conoscenti e persino di
      sconosciuti che si lamentano dello stritolamento al quale sono sottoposti
      da parte dello stato, anzi da parte della Società per Azioni (che agisce
      su delega dello stato) chiamata equitalia. Questa SPA ha un direttore
      miliardario, dispensa premi produzione ai suoi dirigenti, apre agenzie,
      acquisisce immobili e li cede ai migliori offerenti (”migliori” alla
      vecchia maniera, quella “migliorista”).
      Un
      poveraccio scrive che certe multe ricevute in passato sono levitate sino a
      diecimila euro e siccome non ha i soldi per pagarle ecco che la SPA gli
      sequestra la casa.. “Dovrò andare a dormire sotto i ponti…” afferma
      sconsolato. Un amico a cui è stata pignorata l’abitazione per cavilli
      burocratici si è visto rispondere dall’Ufficio delle imposte di non
      scrivere più che loro non avrebbero preso in considerazione le sue lettere
      e per ottenere giustizia si è quindi rivolto alla European Court of Human
      Rights.
      Così
      il Governo paga i Partiti Politici per tacere e si mantengono a vicenda
      con i soldi sequestrati ai cittadini… e la giustizia non interviene perché
      è tutto un minestrone. Così i soldi delle tasse e dei sequestri vanno
      tutti in cause perse ed ignobili: in acquisto di armi, in pagamento di
      interessi passivi alle banche, in prebende alla congrega di amministratori
      rubacchini.. Ed i risparmi effettuati tagliando le spese sanitarie e della
      scuola e delle pensioni, etc. etc. vengono regalati, in forma di
      finanziamento (per tenerli buoni), al PD, PDL, UDC, IDV, Lega e compagni…
      così che i vari bersani, monti, casini… mangiano e bevono alla faccia
      degli inetti.
      Domenica
      2 dicembre 2012 il popolo democratico torna al ballottaggio delle primarie
      PD ed anche qui si sente una puzza… Un altro amico emiliano, che aveva
      partecipato al primo turno, mi ha raccontato di essere arrabbiatissimo
      perché ha assistito personalmente a persone che accompagnavano 
      extracomunitari alle sezioni dove si votava, indicando loro cosa DOVEVANO
      scegliere (ovvero B…). Una signora araba e velata, interpellata da lui su:
      “Da quanto tempo vive in Italia?” non capiva neanche la lingua. Ed allora,
      con tutto il rispetto che meritano gli extra comunitari, dato che non
      votano alle politiche, che senso ha che votino alle primarie?
      Dulcis
      in fundo il confronto televisivo di due giorni fa su Rai 2 alla fine 
      l’ultima domanda della giornalista ai due contendenti era: “Quali sono le
      prime cose che fareste se foste nominati Presidente del Consiglio?” La
      risposta di Bersani è stata: “Dare la cittadinanza ai figli degli
      extracomunitari nati in Italia”. Due più due fa quattro…. e non mi pare
      che questa sia la cosa più urgente per l’Italia!
      Renzi
      il rottamatore o Grillo il comico o chissà chi saranno in grado di
      chiudere le frontiere, per evitare che i malviventi scappino, ed andare
      alla ricerca di tutta questa masnada di incoscienti che hanno indotto
      migliaia di famiglie alla disperazione, con crimini, suicidi, furti e
      speculazioni ai danni dell’intero Paese?
      Paolo
      D’Arpini
                 
        Interrogativo
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