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Torino. Punto info antimilitarista
- Subject: Torino. Punto info antimilitarista
- From: "Federazione Anarchica Torinese" <fat at inrete.it>
- Date: Fri, 2 Nov 2012 09:37:45 +0100 (CET)
- Importance: Normal
Torino. Punto info antimilitarista Sabato 3 novembre dalle 10 alle 13 Punto info antimilitarista al Balon – via Andreis angolo via Borgodora 4 novembre Festa degli assassini L’Italia è in guerra. Lo chiamano “peace keeping” ma è guerra. Là, in Afganistan, ogni giorno bombardano, uccidono, imprigionano, torturano. A morire sono uomini, donne e bambini. Ma che importa? Gli affari dei petrolieri e dei fabbricanti di armi vanno a gonfie vele. Raccontano la guerra nella neolingua del peacekeeping, dell’intervento umanitario, ma la quotidianità è un’altra: i militari italiani combattono tutti i giorni, senza troppi riguardi per i la popolazione inerme. Usano bombardieri e gli elicotteri d’attacco Agusta. Giocattoli mortali, capaci in pochi minuti di annegare nel fuoco un intero villaggio. Ma qui, in Italia, si parla dell’Afganistan solo quando un ben pagato professionista ci lascia la pelle: un po’ di retorica su interventi umanitari e democrazia, Napolitano che saluta la salma, una bella pensione a coniugi e figli. Nell’anniversario di quell’immane massacro che fu la prima guerra mondiale lo Stato Italiano festeggia le forze armate. Nel 2009 un gruppo di antimilitaristi fece una parata irridente e bruciò la bandiera italiana. Per questo gesto meramente simbolico 11 antimilitaristi sono sotto processo. Il compagno che ha bruciato la bandiera rischia sino a due anni. Fare la guerra significa ammazzare, torturare, violentare, occupare città e paesi. Gli Stati trasformano una ginnastica di morte in attività onorevole, ben pagata. Chi lo dice rischia la galera. Alla faccia degli altisonanti principi che sancirebbero la libertà di dire la propria. Opporsi alla guerra senza opporsi al militarismo, senza opporsi all’esistenza stessa degli eserciti, vere organizzazioni criminali legali, è mera testimonianza. Fermare la guerra, incepparne i meccanismi è un’urgenza che non possiamo eludere. A partire da noi, dal territorio in cui viviamo, dove ci sono caserme, aeroporti, scuole militari, fabbriche d’armi. Nessuna pace per chi fa guerra! Per info e contatti: Federazione Anarchica Torino corso Palermo 46 – ogni giovedì dalle 21 338 6594361 fai_to at inrete.it http://anarresinfo.noblogs.org
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