I: Al(CIA)Qaeda Geopolitica in Siria





 

Al(CIA)Qaeda Geopolitica in Siria – Scrive Paolo Sensini: “Se guardiamo infatti a quello che sta avvenendo ora alla Siria, possiamo dire che l’opposizione sponsorizzata dall’Occidente e dai Paesi del Golfo il “Consiglio nazionale siriano” (cns) e l’“Esercito siriano libero(fsa) – sia politicamente sconfitta e l’unica speranza rimanga quella di perseguire in una serie continua di attentati, di bombe e di uccisioni. A questa punto il “terrore” rimane l’unica carta spendibile per gli architetti del caos. Non a caso la Siria, uno degli Stati guida del mondo arabo, che si è sempre considerata il “cuore dell’arabismo” (qalb’ al-‘urūbah), il centro del nazionalismo arabo e della lotta contro il sionismo, non ha mai avuto una così forte indipendenza come nel periodo di Ḥāfiẓ al-Assad (1970-2000), quando è diventata, da potenza minore nel concerto geopolitico mediorientale negli anni Cinquanta e Sessanta (subendo la guerra fredda araba e le influenze esterne britanniche e poi americane), una delle maggiori e rispettate potenze regionali, non più asservita ai tradizionali rivali come Iraq ed Egitto. Questo è il risultato più evidente dell’astuzia tattica di al-Assad che ha saputo compensare le limitate risorse e la relativa debolezza militare sfruttando abilmente le superpotenze e i popoli vicini...” - Continua:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/05/19/alciaqaeda-paolo-sensini-ed-alcune-immagini-psichiche-della-siria-il-terrorismo-come-ultima-arma-in-mano-ai-mondialisti/

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