Perché il Sindacato non chiede il salario minimo garantito? Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici
                il Movimento ha preparato questo documento al Sindacato in cui chiede l'impegno per il salario minimo garantito per legge; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio o anche modificato. Gli indirizzi:

Segr. CGIL Susanna Camusso,  segreteria.epifani at cgil.it

Segr. CISL Raffaele Bonanni,  segreteriagenerale at cisl.it

Segr. UIL Luigi Angeletti, info at uil.it  

Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Ai Segretari di CGIL, CISL, UIL – Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti

al Segr PD Pier Luigi Bersani

 

Perché il Sindacato non chiede il salario minimo garantito per legge?

 

Perché non preme sul Governo e sul Parlamento, sui Partiti di Sinistra e di Centro-Sinistra per ottenere questa garanzia al lavoro italiano?

 

Se consideriamo il “Rapporto Italia 2010” di Eurispes sui salari,

troviamo, in fatto di salari netti annuali,

nei primi dieci posti, in dollari: Corea del Sud (39.931), Inghilterra (38.147), Svizzera (36.063), Lussemburgo (36.035), Giappone (34.445), Norvegia (33.413), Australia (31.762), Irlanda (31.337), Olanda (30.796), Usa (30.774).

Seguono, tra gli altri, sempre in dollari, Germania (29.570), Francia (26.010), Spagna (24.632);

l’Italia con solo 21.374 dollari, pari a poco più di 14.700 €, occupa il 23° posto.

 

Si tratta dunque per l’Italia di un salario medio mensile netto (per 13 mensilità) di circa 1130,77 euro; dal quale possiamo arguire quale sia la scala reale dei salari inferiori e minimi;

a quale grado di precarietà e indigenza si possa giungere.

 

Se il sindacato vuol dare una qualche sicurezza e dignità ai lavoratori, quel salario medio deve diventare il salario minimo garantito.

Infatti in Francia, dove il salario minimo garantito esiste, e viene aggiornato annualmente, per il 2012 il salario minimo mensile netto garantito è fissato a 1096,94 euro.

 

In una situazione analoga si trovano le pensioni, il cui minimo, secondo il documento governativo di riforma, è di 468 euro mensili: una pensione da fame. Anche qui urge stabilire per legge una pensione minima garantita. Non ci pensa proprio il Sindacato? E i partiti di Sinistra?

Lecce, aprile 2012

                                                                            Per il Movimento, il Responsabile

                                                                                   Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia