R: Re: R: Re: Noi nonviolenti siamo il 99% - LISTA PACIFISTA?



PeaceLink ha realizzato queste mailink list 20 anni fa e vogliamo mantenere un taglio pacifista e nonviolento.
Alessandro

www.peacelink.it

-----Original Message-----
From: Giuseppe Lodoli <g.lodoli at tiscali.it>
Sender: dirittiglobali-request@peacelink.itDate: Thu, 20 Oct 2011 18:38:50 
To: <dirittiglobali at peacelink.it>
Reply-To: dirittiglobali at peacelink.it
Subject: Re: R: Re: Noi nonviolenti siamo il 99% - LISTA PACIFISTA?

Su una lista PACIFISTA discorsi di questo genere, 
per giunta per nulla obiettivi, poco razionali ma 
ricchi di argomentazioni e lessico pre anni 
Settanta, non ci dovrebbero stare ma, per chi 
vuole, possono servire a capire tante cose...
Giuseppe

At 18.16 20/10/2011, you wrote:
>A ROMA, il 15 otttobre 2011, le forze repressive dello stato hanno adottato
>metodi analoghi a quelli cileni. Le 
>falsificazioni e le manipolazioni dei mass-
>media vanno smascherate e denunciate con valutazioni politiche non banali e
>generiche. Il ruolo di fiancheggiatori dello stato repressivo e degli infami
>che hanno svolto " Il Corriere della sera" e "Repubblica" non vanno
>dimenticati. Vanno altresì denunciati 
>politicamente quei pochi nostalgici dei
>servizi d'ordine del PCI o PRC che si 
>affannavano ad insultare i militanti e ad
>indicarli alla polizia. I commenti di chi non 
>c'era, o di chi c'era e ha visto
>o interpretato male e con pre-giudizi vanno contrastati, perchè sono
>superficiali e ripetitivi di un clichè ideologico introiettato dopo anni di
>propaganda delle forze borghesi e revisioniste( storiche) contro l'uso della
>violenza ( degli altri ). Si dimentica scientemente che l'organizzazione del
>sistema capitalistico è basata sulla violenza metodica e scientifica
>quotidiana. Violenti sono i rapporti di 
>produzione basati sul lavoro salariato,
>violento è il capitalismo mondiale(imperialismo ) che colonizzando interi
>continenti produce milioni di morti per fame e guerre. Violenti sono i
>giornali, le televisioni e tutti i mass-media che diffondono menzogne e
>manipolazioni della realtà . Violenza è il precariato "stabile" che produce
>subordinazione, miseria e infelicità . Violenza è imporre opere inutili e
>dannose alla popolazione solo perchè si ricerca 
>il profitto di pochi. Violenza
>è la speculazione finanziaria e l'esistenza delle stesse banche che con i
>risparmi di tutti finanziano un manipolo di 
>sfruttatori corrotti e maneggioni.
>B. Brecht rende bene l'idea quando si chiede: " 
>E' più grave fondare una banca
>o rapinarla? " Violenza è la " democrazia borghese" basata sulla delega.
>Violenza è il governo Berlusconi ed il suo apparato repressivo. Violenza è
>alzarsi ogni mattina ed essere costretti a svolgere lavori ripetitivi ed
>inutili per poche centinaia di euro. Violenza è il lavoro nero e dei minori.
>Violenza è la produzione di incultura. Violenza 
>è permettere che le santanchè o
>i fede o i cicchitto di turno sparino cazzate 
>liberamente senza che nessuno li
>zittisca, anzi le "opposizioni" si dialettizzano 
>con loro.Violenza è la pratica
>dei marchionne e degli agnelli che organizzano 
>un processo produttivo che rende
>gli operai schiavi e che licenzia i ribelli. 
>Violenza è essere infami contro i
>compagni, anche se non si è d'accordo con le 
>loro pratiche politiche.Violenza
>sono le scuole private dei ricchi e di comunione e "disperazione", finanziate
>coi soldi dei proletari che pagano regolarmente le tasse.Violenza è non
>rispettare le esigenze dei diversamente abili, perchè non produttivi per il
>sistema. Violenza è il Vaticano( e tutte le 
>religioni ) che con la paura e le
>menzogne annientano e subordinano le coscienze, impedendo il libero pensiero.
>Violenza è " il pacifismo" impotente e 
>truffaldino praticato da persone ingenue
>e in buona fede, " educate " e manipolate da 
>personaggi lugubri ed in malafede
>che vogliono di fatto impedire qualsiasi forma 
>di lotta contro questo sistema e
>si potrebbe continuare per parecchie righe...... In sostanza il capitalismo e
>il suo sistema di potere articolato è violenza organizzata. Quindi, tornando
>alla giornata di ieri ci si chiede come si fa ad "indignarsi" se in mezzo ad
>una grande manifestazione di 1 milione di persone, si rompe una vetrina o si
>attacca un'agenzia interinale? I perbenisti che 
>magari in corteo urlano contro
>il precariato o il lavoro interinale, come fanno a scandalizzarsi se qualcuno
>pensa a chiuderle ( è bene ricordare che una 
>delle prime leggi sul precariato,
>legge Treu, è stata approvata da  Rifondazione comunista di Bertinotti nel
>1997)? Se in tutti i cortei, giustamente, si urlano parole d'ordine contro la
>politica d'aggressione imperialista dei governi 
>borghesi italiani, perchè poi
>indignarsi se qualcuno si incazza contro dei 
>luoghi simbolo del ministero della
>guerra? E si potrebbe continuare all'infinito per dimostrare che il risultato
>di 30 anni di sistematica destrutturazione, demonizzazione e revisione delle
>idee scientifiche del materialismo storico e 
>dialettico e quindi del socialismo
>( quello vero, non craxiano )e del 
>comunismo,hanno prodotto una generazione di
>militanti confusi( o meglio una parte di essa ) non in grado di interpretare
>scientificamente la realtà , avendo introiettato fin nelle viscere un modo di
>pensare ( o meglio, di NON PENSARE ) indotto dagli strumenti di comunicazione
>della borghesia.Un'altra questione su cui soffermarsi per fare un po' di
>informazione corretta è l'attacco a freddo 
>della polizia all'imbocco di P.za S.
>Giovanni,dove c'è l'incontro tra via Labicana e Merulana. Non c'era alcun
>pretesto per farlo. Solo dopo si sono accesi gli scontri che hanno coinvolto
>migliaia di persone, la maggior parte delle quali inerme. Questa è la cruda
>verità . Il governo di B. e il suo apparato repressivo sono i principali
>responsabili di quanto accaduto il 15 ottobre. Molte cose ci sono ancora da
>fare per passare dal giusto ribellismo ad un 
>progetto politico organizzato per
>contrastare ed abbattere questo sistema, che 
>produce governi sempre al servizio
>della borghesia. Da indignati a incazzati, DA 
>INCAZZATI AD ORGANIZZATI. NO ALLE
>LEGGI SPECIALI ! Continuare la LOTTA: NON FARSI 
>INTIMIDIRE www.laltralombardia.
>it
>
>
> >----Messaggio originale----
> >Da: davide at bertok.it
> >Data: 20/10/2011 18.06
> >A: <dirittiglobali at peacelink.it>
> >Ogg: Re: Fwd: [pace] Appello: Noi nonviolenti siamo il 99%
> >
> >Appunto, quindi una possibilità è aderire all'appello, scelta tua se
> >farlo o meno.
> >Buona giornata,
> >Davide
> >
> >Il 20/10/2011 17.53, Giorgio Vitali ha scritto:
> >> **QUI NON C'è NIENTE DA CAPIRE. SEMMAI DA PREVENIRE. MA PREVENIRE
> >> SIGNIFICA ANCHE CAPIRE CHI è INTERESSATO A CHE LE VIOLENZE AVVENGANO!! E
> >> ringraziamo che non c'è stato il morto, perchè in questi casi,
> >> generalmente, come insegnano tanti avvenimenti in Italia quanto in altri
> >> paesi europei, CI DEVE SCAPPARE IL MORTO. COSI' LA POPOLAZIONE SE LO
> >> RICORDA MEGLIO! Come si faceva fino a fine '800 a Roma, quando i padri
> >> portavano i figli a vedere le ghigliottinature. GV.
> >>
> >> *Da:* Davide Bertok <davide at bertok.it>
> >> *A:* dirittiglobali at peacelink.it
> >> *Inviato:* Giovedì 20 Ottobre 2011 17:39
> >> *Oggetto:* Re: Fwd: [pace] Appello: Noi nonviolenti siamo il 99%
> >>
> >> E allora??
> >> Mica l'appello dice che non è facile capirlo, semplicemente dice che ci
> >> sono stati dei violenti. Punto. E a partire da questo cosa fare per il
> >> futuro.
> >> Il contenuto dell'appello è ben altro rispetto alla sua domanda, quindi
> >> magari consiglio di rileggerselo se non l'ha bene capito.
> >> Ciao,
> >> Davide
> >>
> >> Il 19/10/2011 20.08, Giorgio Vitali ha scritto:
> >>  > MA è FACILISSIMO CAPIRE CHI HA FATTO LE VIOLENZE. E PERCHè!
> >>  >
>------------------------------------------------------------------------
> >>  > *Da:* Davide Bertok <davide at bertok.it <mailto:davide at bertok.it>>
> >>  > *A:* dirittiglobali at peacelink.it <mailto:dirittiglobali at peacelink.it>
> >>  > *Inviato:* Mercoledì 19 Ottobre 2011 18:41
> >>  > *Oggetto:* Fwd: [pace] Appello: Noi nonviolenti siamo il 99%
> >>  >
> >>  >
> >>  >
> >>  > -------- Messaggio originale --------
> >>  > Oggetto: [pace] Appello: Noi nonviolenti siamo il 99%
> >>  > Rispedito-Data: Wed, 19 Oct 2011 18:07:16 +0200
> >>  > Rispedito-Da: pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>
> >> <mailto:pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>>
> >>  > Data: Wed, 19 Oct 2011 17:57:22 +0200
> >>  > Mittente: manu <emanu1812 at gmail.com <mailto:emanu1812 at gmail.com>
> >> <mailto:emanu1812 at gmail.com <mailto:emanu1812 at gmail.com>>>
> >>  > Rispondi-a: pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>
> >> <mailto:pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>>
> >>  > A: pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>
> >> <mailto:pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>>
> >>  >
> >>  >
> >>  >
> >>  > *Appello: Noi nonviolenti siamo il 99%*
> >>  >
> >>  > *
> >>  > *
> >>  >
> >>  > La protesta del 15 ottobre si è svolta in 82 paesi del mondo in modo
> >>  > nonviolento, allegro e forte, unendo persone di ogni età e condizione.
> >>  >
> >>  > Solo in Italia l’enorme manifestazione 
> di Roma è degenerata in violenze
> >>  > inaudite, scatenate da un’infima 
> minoranza (più o meno l’1% del totale
> >>  > di partecipanti): per l’ennesima volta un gruppetto di violenti ha
> >>  > imposto con cinismo e arroganza i propri metodi a una maggioranza che
> >>  > non li condivideva e si è nascosto dietro un corteo pacifico per
> >>  > “giocare alla guerra�, incurante delle conseguenze sulle persone e
> >>  > sulle ragioni della protesta.
> >>  >
> >>  > E’ vero, si poteva prevedere che 
> finisse così, ma questo rafforza solo
> >>  > la convinzione che sia giunto il momento di fare chiarezza una volta
>per
> >>  > tutte: la violenza è ripugnante dal punto di vista etico e
> >>  > controproducente dal punto di vista dell’efficacia.
> >>  >
> >>  > E’ venuto il momento di finirla con un atteggiamento ambiguo e
> >>  > tollerante verso i violenti e di dire ad alta voce che chi attacca la
> >>  > polizia, incendia auto, negozi e cassonetti e considera la guerriglia
> >>  > urbana un sacro esercizio rivoluzionario è lontano anni luce dalla
> >>  > sensibilità , dalle scelte e dalle convinzioni della stragrande
> >>  > maggioranza dei manifestanti del 15 ottobre.
> >>  >
> >>  > Chi insiste nel suo disegno violento, intollerante e legato a schemi
> >>  > vecchi e superati va isolato con decisione.
> >>  >
> >>  > E chi invece aspira a costruire un sistema radicalmente diverso da
> >>  > quello attuale, che abbia l’essere umano come valore centrale e la
> >>  > nonviolenza come fondamento etico, 
> metodologia d’azione sociale e stile
> >>  > di vista personale, dovrà ricorrere alla 
> creatività  e al coraggio giÃ
> >>  > mostrati negli ultimi mesi a Madrid, Atene, Tel Aviv, New York e in
> >>  > tanti altri luoghi.
> >>  >
> >>  > Ora anche l’Italia dovrà fare la sua parte.
> >>  >
> >>  > Laboratori di auto-formazione, eventi culturali, di informazione e
> >>  > sensibilizzazione che diffondano i valori della nonviolenza sono solo
> >>  > alcune proposte iniziali, da arricchire con idee e contributi nuovi e
> >>  > diversi.
> >>  >
> >>  > Non esiste una ricetta facile e già pronta per quello che ci
>proponiamo:
> >>  > il cambiamento dipenderà dalle risposte che sapremo dare, sia
> >>  > individualmente che come insieme sociale.
> >>  >
> >>  > Mondo Senza Guerre e Senza Violenza
> >>  >
> >>  > Per adesioni: info at mondosenzaguerre.org
> >> <mailto:info at mondosenzaguerre.org>
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