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"Cercavano di colpire soprattutto le ragazze, alcune le hanno anche inseguite"
- Subject: "Cercavano di colpire soprattutto le ragazze, alcune le hanno anche inseguite"
- From: "LIBERI da ogni REGIME" <eulab at hyperlinker.com>
- Date: Sat, 07 May 2011 10:27:08 +0200
### Scontri davanti alla stazione la polizia carica gli studenti Nel mirino soprattutto i ragazzi più giovani. Un manifestante accusa: "Cercavano di colpire soprattutto le ragazze, alcune le hanno anche inseguite" http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/05/06/news/scontri_davanti_alla_stazione_la_polizia_carica_gli_studenti-15877931/ ### E' tempo di capire che non solo la polizia, od altre forze del disordine, sono un grosso ostacolo al progresso sociale. E' propriamente il ruolo, la figura istituzionale dello STATALE (non chiamiamoli sbirri, sono STATALI) a risalire direttamente all'epoca fascista ed a conservare la concezione, il piglio, lo stile e soprattutto gli SCOPI di quel REGIME. Con una nera cerchia di statali intorno al potere, la democrazia non s'è mai potuta realizzare. Finora c'è sempre stato un regime più o meno forte. Berlusconi sta solo stressando, portando al limite un sistema che è fascista di per sè stesso fin dall'origine. Con la fine della seconda guerra mondiale solo l'APICE della dittatura cadde ma la sua STRUTTURA, quella Funzione Pubblica che tanto contribuì ad instaurare e mantenere il regime, rimase tale e quale era. Leggiamo le profetiche parole di una persona ch'era presente: "Si trattava di decidere se quello straordinario movimento popolare che si chiamava Resistenza avrebbe avuto uno sviluppo nei fatti, rinnovando le strutture del Paese; o se sarebbe stato respinto tra i ricordi storici, rinnegato come attiva realtà". Con questa sola frase Carlo Levi, antifascista, pittore e scrittore del secolo scorso, anticipò, ed oggi chiarisce alla perfezione, quello che è poi successo per più di mezzo secolo ed ancora sta succedendo. Gli ideali della Resistenza NON furono applicati ed ancora oggi si celebra un antifascismo di facciata privo dei contenuti più pregni. Urge dunque che lo statale sia riconosciuto per quello che è: un TIRANNOSAURO fuori della sua epoca. Urge capire che una persona per bene condivide il bene comune, di certo non se n'appropria. Se davvero vogliamo essere antifascisti, democratici, c'è una ed una sola bandiera da spiegare al vento: GLI STATALI TORNINO AD ESSERE PERSONE ALLA PARI CON GLI ALTRI. OGNI PERSONA PREPARATA ACCEDA A TURNO AI RUOLI DELLA FUNZIONE PUBBLICA. Quelli fra noi che fossero statali (io stesso ebbi per genitori due statali, un questurino ed una impiegata postale), in particolare gli insegnanti della scuola ed i docenti universitari che tanto affermano di essere progressisti, non blocchino l'evoluzione culturale e sociale di un intero Pianeta per mantenere l'arcaico status di statali, ma prendano coscienza che: "C'è da spostare una macchina" http://www.hyperlinker.com/ars/luigini_e_contadini.htm Ringrazio e saluto, danilo d'antonio monti della laga italia centrale 339 5014947
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