molteplici i responsabili delle uccisioni nel Nord Africa






Noi popoli europei, più sviluppati economicamente e più liberi, avevamo il dovere di avanzare socialmente sostituendo gli statali con cittadini competenti soggetti a turnazione. In questo consiste appunto la democrazia e questo da tempo dovevamo fare. Perché ciò non è stato fatto? Perché ancora manco se ne parla?

I morti delle rivolte che in questi giorni infiammano il Nord Africa non ce li hanno sulla coscienza solo i loro raìs ma anche i tanti finti progressisti europei, pacifisti compresi ed associazionisti in genere, che non hanno dato il buon esempio e fatto da fratelli maggiori ai popoli dei Paesi dove minore era il benessere e la libertà.


Vogliamo ora finalmente e per davvero aiutare i popoli del mondo e pure noi stessi?

Cantiamo allora a squarciagola:



Lo Stato o lo siamo tutti
o non lo è più nessuno!

Lo Stato o lo siamo tutti
o non lo è più nessuno!

Lo Stato o lo siamo tutti
o non lo è più nessuno!


Te ne devi d'annà, statà, statà:
ciò ch'è pubblico è di tutti!

Te ne devi d'annà, statà, statà:
il bene comune va condiviso!

Te ne devi d'annà, statà, statà:
democrazia vuol dir partecipazione!

Te ne devi d'annà, statà, statà:
mai più statali ma cittadini a rotazione!



Non esiste scopo più meritevole d'attenzioni, perché causante il maggior numero di effetti positivi in ogni ambito e livello, che quello di liberare il mondo, pacificamente, legalmente, civilmente, dagli statali. Non sarebbe male che i Presenti si pronunciassero al riguardo finalmente anche loro.

Certi desideri si realizzano semplicemente esprimendoli a gran voce ed in continuazione, giorno dopo giorno, senza mai stancarsi. Ebbene: gradite iniziare ad essere dei veri democratici, dei veri progressisti. Sganciatevi dai cattivi maestri e padroni della vostra mente: i baroni proprietari a vita delle Università. Fate un solo piccolo passo nella giusta direzione della liberazione del mondo dagli statali e vedrete che subito ovunque tutto comincerà a cambiare e girare per il verso giusto.


Danilo D'Antonio