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Torino. Assemblea per un primo marzo di lotta antirazzista
- Subject: Torino. Assemblea per un primo marzo di lotta antirazzista
- From: "Federazione Anarchica Torinese - FAI" <fat at inrete.it>
- Date: Mon, 7 Feb 2011 02:33:19 +0100 (CET)
- Importance: Normal
Torino. Assemblea per un primo marzo di lotta antirazzista Lunedì 7 gennaio ore 21 presso la sede Cub di corso Marconi 34 assemblea per un primo marzo di lotta antirazzista Di seguito un resoconto dell’assemblea svoltasi il 31 gennaio in corso Ferrucci. Lunedì 31 gennaio – all’assemblea promossa dalla Rete “10 luglio antirazzista” – hanno partecipato in tanti. Immigrati e italiani impegnati sul fronte della lotta antirazzista. Si è tentato di tracciare un primo bilancio delle lotte dell’ultimo anno, sia sul piano locale che nazionale. Al centro le iniziative contro la sanatoria truffa, il cui emblema resta la resistenza sulla gru a Brescia. Tanti interventi hanno sottolineato l'importanza di riprendere percorsi di lotta contro le politiche razziste del governo, rimettendo insieme chi rifiuta la divisione tra immigrati e italiani, chi lotta per la salute, la casa, l’istruzione per tutti, perché l’accesso ad una vita dignitosa sia sottratto al ricatto del permesso di soggiorno. La retorica feroce dei lager, quella del “lavoro che rende liberi” ritorna in un meccanismo legislativo, costruito per asservire i lavoratori immigrati e, in una prospettiva in rapido avvicinamento, tutti i lavoratori. Da più parti è stata segnalata l'importanza di superare le divisioni artificiali tra lavoratori nativi e lavoratori immigrati, individuando nella lotta alla precarietà uno dei terreni dove costruire lotte comuni tra italiani ed stranieri. Altri hanno sostenuto che il primo marzo sia anche un’occasione per un forte segnale di solidarietà con le popolazioni in rivolta che dall'Algeria alla Tunisia, dall'Egitto allo Yemen stanno dando robuste spallate a regimi autoritari e corrotti che per oltre trent’anni le hanno sfruttate ed oppresse. Nell’assemblea c’è poi stato un lungo confronto con i rappresentanti dei sindacati di base presenti (Cub e Usb), invitati a sciogliere la riserva sulla possibilità di indire sciopero il primo marzo. Sul confronto ha pesato – e continuerà a pesare – la difficoltà del sindacato di base – impegnato nel definire la data del prossimo sciopero generale, che non potrà in ogni caso essere il primo marzo. Qualche spiraglio si è aperto sulla possibilità di indire sciopero in alcuni settori, dove più forte è la presenza di lavoratori immigrati. L’assemblea ha deciso di inviare ai sindacati di base un appello perché lo sciopero di quel giorno non sia rituale, ma concreto. Il primo marzo è una data di forte valenza simbolica, intorno alla quale in tante città si stanno costruendo iniziative. All’assemblea della scorsa settimana era idea condivisa quella di appropriarcene dal basso per farne un momento di lotta – italiani e immigrati insieme – contro una società razzista. La discussione prosegue lunedì 7 febbraio per definire sia il percorso di avvicinamento sia le iniziative del primo marzo. Alle 21 in corso Marconi 34, presso la sede della CUB. Sono invitati a partecipare tutti gli interessati.
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