Trapani. Memoria resistente: antirazzisti al CIE



Trapani. Memoria resistente: antirazzisti al CIE

Sabato 29 gennaio. «Viva li buoni omini come voi!». Questa, insieme a
tanti ringraziamenti, è stata una delle frasi pronunciate dai migranti
reclusi nel CIE “Serraino Vulpitta” di Trapani durante il pomeriggio di
solidarietà che abbiamo organizzato davanti la struttura, sabato 29
gennaio, a due giorni dal Giorno della Memoria, giusto per ricordare che
il razzismo di stato, l’internamento e le deportazioni sono tutte cose
vergognosamente attuali.
All’interno del CIE la situazione continua a essere quella di sempre. I
ragazzi ci hanno informato che molti di loro sono lì dentro da oltre due
mesi, per lo più tunisini. A questo proposito, i reclusi hanno apprezzato
la nostra solidarietà alla rivolta in Tunisia gridando slogan contro Ben
Alì e per la libertà.
E poi tanti cartelli esposti tra le sbarre del CIE: “Non siamo cani, siamo
esseri umani”; “Siamo tutti uguali”; “Libertà”.
Noi che stavamo fuori ci siamo uniti ai loro cori, abbiamo ascoltato i
loro sfoghi, abbiamo cercato di farli sentire meno soli. Un altro momento
di condivisione e solidarietà internazionalista, un nuovo momento di lotta
contro le frontiere e le prigioni che mortificano l’umanità.

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