Nessuna guerra è giusta (testo abbreviato)
- Subject: Nessuna guerra è giusta (testo abbreviato)
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Thu, 24 Dec 2009 00:43:11 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
vi prego di scusarmi se vi rinvio il testo Obama sulla guerra, abbreviato perché
risulta che sul Contact us della White House i 2500 caratteri ammessi
comprendono anche gli spazi, per cui il testo è troppo lungo e non viene
accettato. Chiediamo sempre il vostro aiuto nell'invio e nella
diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato.
L'indirizzo:
Per la Casa Bianca andare sul sito www.whitehouse.gov, cliccare Contact us,
inserire i dati personali e il testo inglese; è l'unica via.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza Lecce To
the President of the President Obama, in its speech in occasion of the bestowal of the
Nobel Prize, has spoken about “just”
war, “necessary” war, “right to use the force”. These
expressions cannot be accepted. At
the point in which ethical conscience of humanity, its understanding of the
human evil is matured, the war, the human slaughter, man against man, people
against people, the intentional, scientifically and technologically organized
slaughter is a so atrocious
fact that cannot ever be lawful. There
is no just war,
never, not even a war of liberation from an unjust aggressor or from an unjust
dominion can be lawful. As says the
Treaty of the UN, than the In
the wars triggered against those which Pres. Obama too calls “rogue states” –
resuming a bad _expression_ of his predecessor Bush, sadly famous - the USA have
committed heavy
crimes: they
have violated the pact of the UN,
the planetary community of all
peoples; they
have intentionally supplanted the UN and the possibility
of pacific actions; they
have violated the autonomy of sovereign
states, adducing liberation reasons but performing an arbitrary and unjust
act, which can rouse the disorder in the world; they
have carried in these states a
slaughter that lasts since some years and in which hundred of thousands
persons are perished. It
has to be clear that democracy cannot be
exported . President Obama asserts that the wars will not end during our
age: a defeatist affirmation, a perspective
that reveals a no will of peace, and
that discourages and depresses the humanity. On
the contrary the there
will be nevermore wars. He
must operate for an amendment to the
Constitution in which the
Lecce, 12-14-2009
for the Movement the Chairman
Prof.
Arrigo Colombo (testo
italiano) Nessuna
guerra è giusta Il Presidente Obama, nel suo discorso in occasione del conferimento del premio
Nobel, ha parlato di guerra “giusta”, di
guerra “necessaria”, di “diritto di usare la forza”. Queste espressioni non possono essere accettate. Al punto
in cui è maturata la coscienza etica dell’umanità, la sua comprensione del male
d’uomo, la guerra, il macello umano, di uomo contro uomo, di popolo contro
popolo, il massacro intenzionale, scientificamente e tecnologicamente
organizzato è un fatto talmente atroce
che non può mai essere lecito. Non si dà
guerra giusta, nemmeno la guerra di
liberazione da un ingiusto aggressore o da un ingiusto dominio è lecita. Come
dice il Trattato dell’ONU, che gli
USA hanno fortemente voluto e cui si sono vincolati, i problemi tra popoli e tra
stati non devono mai essere risolti con
la guerra, ma solo e sempre con la trattativa. Nelle guerre scatenate contro quelli che anche il Pres.
Obama chiama “stati canaglia” – riprendendo una infelice espressione del suo
predecessore Bush, tristemente noto – gli USA hanno commesso gravi
reati: hanno violato il
patto dell’ONU, la comunità planetaria dei popoli; hanno volutamente scavalcato l’ONU e la
possibilità di azioni pacifiche; hanno violato
l’autonomia di stati sovrani adducendo motivi di liberazione ma compiendo un
atto arbitrario ed ingiusto, che può scatenare il disordine nel mondo,
hanno portato in
questi stati un massacro che
dura da anni e in cui centinaia di migliaia persone sono
perite. Sia chiaro che la democrazia non può essere esportata
perché richiede una maturazione della coscienza popolare; e perché in ogni caso
deve nascere da una decisione autonoma di un popolo. Il Pres. Obama presenta gli USA come garanti di stabilità nel
mondo. Ciò è falso
perché con queste guerre hanno profondamente destabilizzato l’equilibrio mondiale;
con lo scudo spaziale hanno attizzato la
tendenza egemonica della Russia; coi loro armamenti nucleari hanno favorito la proliferazione in quanto
gli stati trovano ingiusto il privilegio del Club dell’arma nucleare.
Il Pres. Obama afferma che le guerre non finiranno durante la
nostra epoca: un’affermazione disfattistica, una prospettiva che
rivela una non-volontà di pace, e
che scoraggia e deprime l’umanità. Al contrario gli USA devono decidere
fermamente, e il Presidente lo deve proclamare al suo popolo, che non ci saranno più guerre. Deve
operare per un emendamento alla
Costituzione in cui gli USA rifiutano la guerra; e operare affinché questa
decisione sia presa anche da altri stati. Solo così il Pres. Obama sarà quel Presidente di pace che tutti hanno atteso e sperato.
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