Per il servizio sanitario nazionale USA. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento per il Pres. Obama sulla riforma della sanità.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 
To the President of the United States Barack Obama

to the Vice President Joe Biden

to the Secretary of State Hillary Rodham Clinton

 

For the U.S. National health-care service

 

Having carefully read the documents prepared by the White House, we develop here a few observations.

1. The National health-care service is the body that safeguards the health of every citizen as a fundamental right of the citizen himself, of his association in the state; since he associates himself for his protection and promotion. The dignity and the right of human person is thus at stake here.

2. It has to be seen as a service which is offered by the Federal State to every person regardless of insurance companies, which can continue to be used by those who may wish to use them and have the means to. Health-care must be offered directly by the Federal State – even though its management and application may be implemented by the individual states – including already existing health services like Medicaid and Medicare, which will cease. It must be a direct service and not a service which manages funds which people then insure themselves with.

3. The medical facilities can remain as they already are or else new facilities should be created – federal, state or municipal:  hospitals, clinics, retirement homes, medical laboratories.

4. The funding for this assistance should be provided for by general taxation, by contributions from production and work (shared by the employer and employee) and, if opportune, by a moderate contribution  applied to medicines, clinical tests and hospital admissions.

5. Federal state intervention in this service should cover his primary tasks as this is precisely what the state is there for – to protect and promote citizens’ welfare. Health care is of the greatest importance while abandoning the sick is both uncivilized and inhumane.

Private intervention can only be considered as an addition or a collaboration to the public service, never as a primary service. The private sector aims at profits and earns money from human suffering, while state health care operates for those in need regardless of profit only caring that resources are well-managed and equally distributed.

The fact that U.S. social services are in private hands is a sign of backwardness and of a state which has not yet fulfilled its essential duties.

 

Allegations of state interference advanced in this period in the U.S. are meaningless. The interference comes rather from the private sector which is unable to execute its duties without enormous gaps and injustices. Proof of this lies in the fact that 46 million U.S. citizens  have no access to health-care and there are citizens who are abandoned when operating becomes too expensive.

Allegations of socialism have no sense: socialism is something very different.


The President has started this reform, this great battle. It is not only his battle but that of the whole U.S. people. It must be won at all costs.

Lecce, 2009-9-7

          For the Movement

Prof. Arrigo Colombo, Chairman

 

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce, Italy

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 

 

                   (testo italiano)

Per il servizio sanitario nazionale USA

 

Avendo letto con attenzione i documenti preparati dalla Casa Bianca, vorremmo sviluppare qui alcune osservazioni.

 

1. Il Servizio sanitario nazionale è quell’istituto che garantisce la tutela della salute di ogni cittadino come uno dei diritti fondamentali del cittadino stesso, del suo associarsi nello stato, poiché si associa per la sua tutela e promozione; in cui dunque è in gioco la dignità e il diritto della persona umana come tale.

2. Dev’essere concepito come un servizio che lo Stato federale offre a tutti, indipendentemente dalle compagnie di assicurazione, alle quali può sempre ricorrere chi lo voglia fare ed abbia i mezzi per farlo. Lo offre direttamente – sia pure attraverso l’applicazione e gestione dei singoli Stati –, includendo i servizi che già ci sono, e cioè Madicaid e Medicare, che così cessano; direttamente, e non gestendo fondi attraverso cui i cittadini poi si assicurino.

3. Le strutture mediche possono essere le stesse che già ci sono; oppure strutture nuove appositamente create. Strutture federali, statali, comunali. Ospedali, cliniche, istituti di analisi, case di riposo.

4. I fondi per quest’assistenza sanitaria garantita a tutti sono forniti dalla fiscalità generale, dai contributi di produzione e lavoro (quota d’impresa e quota del lavoratore), da eventuali ticket contributivi o moderatori applicati a medicinali, esami clinici, ricoveri ospedalieri, nella misura in cui questo risulti opportuno.

5. L’intervento dello Stato federale ad istituire questo servizio corrisponde alla sua natura e ai suoi compiti primari, poiché proprio per questo nasce lo stato – come già si notava – per la tutela e promozione dei cittadini; e la tutela della salute è di somma urgenza; mentre l’abbandono del cittadino nella malattia è un fatto incivile e inumano.

L’intervento privatistico può intendersi solo come collaborazione o supplenza al compito pubblico, mai come compito primario. Anche perché l’impresa privata ha scopi profittuali, mira qui a guadagnare sul dolore umano; mentre il servizio dello Stato per il cittadino nel bisogno deve prescindere dalla profittualità e solo premurarsi dell’equa e proficua gestione.

La gestione privatistica dei servizi sociali negli USA è segno di arretratezza, di uno stato che non adempie ancora i suoi compiti essenziali.

 

Le accuse d’ingerenza statale avanzate in questa fase negli USA sono insensate; l’ingerenza è semmai quella privatistica, in una funzione che non può espletare se non con enormi lacune ed ingiustizie. Lo provano fatti di enorme peso, come i 46 milioni di cittadini senz’assistenza; o i cittadini abbandonati quando l’intervento è costoso.

Le accuse di socialismo non hanno senso: il socialismo è tutt’altra cosa.

 

Il Presidente ha avviato questa riforma, questa battaglia. Non è solo una battaglia sua, ma del popolo americano. Dev’essere vinta ad ogni costo.