"DISOBBEDISCO"



"DISOBBEDISCO"
Appello alla disobbedienza civile

di Carlo Olivieri - umanista

La Camera dei Deputati ha approvato il primo dei tre maxiemendamenti
al disegno di legge in materia di sicurezza, quello che riguarda
l'immigrazione. La maggioranza dei Deputati ha approvato norme che
introducono il reato di clandestinità per chi entra o soggiorna
illegalmente in Italia, che rendono legali le ronde, che vietano alle
straniere irregolari senza passaporto di riconoscere i propri figli,
che aumentano a sei i mesi di permanenza nei centri d'identificazione
ed espulsione. Con l'introduzione del reato di clandestinità, in
particolare, tutti gli stranieri senza permesso di soggiorno rischiano
di perdere i più semplici diritti fondamentali, come l'iscrizione
all'anagrafe dei figli, mandarli a scuola, farsi curare da un medico e
la possibilità di sposarsi.

Nella speranza che il popolo italiano insorga contro misure
definibili, senza alcun dubbio, discriminatorie e xenofobe, io,
cittadino della Repubblica Italiana, dichiaro, a chiare lettere e sin
da ora, di non riconoscere questi provvedimenti approvati dal
Parlamento italiano e la mia intenzione di disobbedire a tali norme
ogni qualvolta si presenterà l'occasione.

Disobbedisco e disobbedirò perché credo nella Costituzione italiana,
la quale, nell'articolo 2,  "riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell'uomo" - e quindi non solo dei cittadini di
nazionalità italiana - e dichiara, nell'articolo 3, che "tutti i
cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinione politica, di condizioni personali e sociali".

Disobbedisco e disobbedirò perché il governo italiano e la maggioranza
parlamentare che lo sostiene, proponendo e approvando tali norme,
hanno compiuto un atto di barbarie che, disprezzando i diritti
dell'essere umano, offendono la coscienza dell'umanità.

Disobbedisco e disobbedirò perché ripudio la violenza. Perché ritengo
che ogni qualvolta si neghi l'umanità dell'altro, come inevitabilmente
succederà con l'applicazione di questo disegno di legge, si sta
compiendo un atto di violenza.

Disobbedisco e disobbedirò perché voglio vivere e voglio scegliere in
che condizioni vivere. Perché non è possibile non scegliere: nessuno
può evitare di scegliere e la non scelta tra condizioni è comunque una
scelta.

Disobbedisco e disobbedirò perché tutti devono avere il diritto di
affermare la propria intenzionalità. Intenzionalità negata, ora, anche
per legge da chi, semplicemente perché nato e cresciuto nel benessere,
si costituisce a pieno titolo oppressore e discriminatore.

Disobbedisco e disobbedirò, infine, perché la lotta per
l'umanizzazione di questo paese e del mondo e per la liberazione
dell'essere umano continuerà, da ora in poi, con più forza. Perché non
c'è nulla che obblighi un essere umano ad accettare un altro essere
umano al di sopra di sé.

Roma, 13 maggio 2009

per aderire a questa dichiarazione vai su:
http://www.helptochange.org/index.php?option=com_idoblog&view=idoblog&Itemid=1