On 26/04/09 at 18.06 Gruppo Sociale wrote:
>Trasmettiamo verbale dell'incontro del 19 aprile scorso tenutosi
in
>Padova, in cui si è costituito il Forum Democratico Permanente.
Carissimi Signori e Signore del Forum Democratico Permanente,
vi saluto carissimamente ed auguro il più gran successo alla vostra iniziativa.
A proposito di successo, se anche voi come lo scrivente non dormite la notte dal desiderio che la democrazia si affermi non solo in Italia ma nel mondo intero, non perdete tempo e concentratevi con precisione sulla magagna che ha finora impedito ed ancora impedisce alla nostra società di essere e definirsi democratica.
Una società può essere democratica soltanto nel caso che al suo interno non vi siano CASTE. Questa è una condizione senza aver soddisfatto la quale togliamoci dalla mente che "democrazia" possa divenir qualcosa di più
che una semplice aeriforme parola. Ebbene: in Italia vi è ancora una casta identificabile con estrema precisione:
la CASTA degli STATALI!
E' proprio il circolo protettivo, colluso, connivente, corrotto costituito dalla CASTA degli STATALI attorno all'ambiente governativo a separare questo dai restanti 56.000.000 e rotti (rottissimi: ci siamo davvero rotti tutto quello che ci potevamo rompere!) di "semplici" cittadini e persone "comuni".
Gli STATALI si pongono, per i loro ruoli, poteri e redditi PUBBLICI, al di sopra della gente comune. E' proprio questa differenziazione ad impedire l'affermarsi della democrazia: in RAI, nella scuola ed università, ed in qualsiasi ente finto pubblico. Perché in effetti l'Italia non è ancora divenuta, a distanza di sessant'anni dalla sua nascita, una vera repubblica ma lo è ancora purtroppo solo a metà, per giunta essendo pure prossima a regredire ad uno stadio precedente.
Carissimi/e
del Forum Democratico Permanente, senza affrontare questo tanto nodale quanto epocale ostacolo non pensate di poter fare un solo passetto in avanti. Si tratta di una consapevolezza, di una evidenza che per giunta da Internet si sta diffondendo per ogni dove ogni giorno sempre più. Ed infatti è ormai più che evidente che una vera PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA non potrà essere possibile senza una periodica redistribuzione di tutto ciò che è pubblico.
Vi auguro dunque di differenziarvi dalle tante iniziative finte progressiste che usano parole come appunto democrazia e partecipazione al solo scopo di affermare ancor più lo stato attuale delle cose, dando al cittadino la parvenza di star facendo qualcosa d'importante mentre viene invece relegato sempre più in una condizione d'impotenza civica.
Perché noi "semplici" cittadini e persone "comuni" MAI PIU' accetteremo nulla che non sia ciò che esattamente ci è DOVUTO! MAI
PIU'!
Allo scopo di conoscere l'importante scoperta e conseguente progetto di una Armonica Rotazione Sociale, vi segnalo la seguente:
Lettera aperta ai Docenti Universitari
in favore di una Società Democratica
http://www.politicamagazine.infoPensate soltanto a questo fatto: in sessant'anni abbiamo pagato a migliaia di professori e professoresse fior di stipendi senza che si avvicinassero, anzi: hanno fatto esattamente tutto il loro indegno possibile allo scopo di allontanare la gente dalla consapevolezza che un ruolo pubblico per sua stessa definizione non può che essere appunto pubblico!
Altrimenti non è democrazia, non è repubblica! E' OLIGARCHIA!
Ed allora confido in voi, carissimi/e del Forum Democratico Permanente, che prenderete immediatamente in esame quanto sopra esposto e lo svilupperete, criticamente e costruttivamente,
come chiunque, un intero Paese, si aspetta facciano coloro che affermano di avere a cuore la DEMOCRAZIA.
Vivissime cordialità,
Danilo D'Antonio
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