Torino. Presidio solidale con i rifugiati di Milano. Cala la serranda della sede della Lega
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- Date: Tue, 21 Apr 2009 18:12:34 +0200
Torino. Presidio solidale con i rifugiati di Milano.
Cala la serranda della sede della Lega Nel
pomeriggio di oggi – martedì 21 aprile – un gruppo di antirazzisti ha
improvvisato un presidio itinerante per le vie da S. Salvario, dove numerosi
sono gli immigrati provenienti dal Corno d’Africa. Uno striscione con la scritta
“Solidarietà con i profughi in lotta” è stato aperto in via Berthollet angolo
via Goito. Subito si sono avvicinati numerosi ragazzi africani che già sapevano
dello sgombero e delle cariche all’ex albergo di via Senigallia a Milano,
occupato da circa trecento profughi somali, sudanesi ed eritrei la scorsa
settimana. Sentite le notizie di ulteriori cariche alla stazione di Bruzzano e
nelle vie limitrofe, antirazzisti e ragazzi africani si sono mossi alla volta di
largo Saluzzo, dove c’è una sede della Lega. Lo striscione è stato aperto
davanti alla vetrina, mentre molti abitanti ascoltavano attenti gli interventi
che ricordavano le storie di ordinaria follia degli ultimi giorni: dalla
disumana odissea della Pinar, alle dichiarazioni di Maroni, alle violenze
poliziesche di Milano. Durante il passaggio degli antirazzisti qualcuno ha
tirato giù la serranda della sede della Lega mostrando a tutti la scritta che da
tempo vi campeggia “razzisti di merda”. Prima o poi quella serranda dovrà calare
in modo definitivo. Sono seguiti altri interventi in giro per il quartiere.
La Digos, troppo impegnata dietro alla kermesse presidenziale, questa volta non
è arrivata in tempo. Di
seguito il report sulle vicende milanesi già inviato stamane aggiornato alle
17,40. Milano. Urla dai binari Questa mattina intorno alle 7 all’ex albergo occupato di
via Senigallia è arrivata la polizia in assetto antisommossa. Ricordiamo che la
struttura era stata occupata la scorsa settimana da profughi e richiedenti asilo
provenienti dal Corno d’Africa. Questa mattina all’interno c’erano circa 120 persone. La
Digos ha tentato lo sgombero “soft” promettendo soluzioni abitative alternative
ai rifugiati presenti nell’edificio al momento dell’irruzione. Gli altri, quelli
che non si trovavano nel gigantesco ex residence di Bruzzano, sono stati tenuti
fuori ed esclusi da ogni possibile trattativa. In circa 150 hanno risposto alla
provocazione occupando i binari della ferrovia che corre lì
accanto. Una
decina di antirazzisti accorsi nel frattempo si sono uniti alla protesta.
Intorno alle 10,45 polizia e i carabinieri hanno intimato per tre volte ai
manifestanti di allontanarsi poi hanno cominciato a sollevare di peso i ragazzi
che si erano stesi sui binari, prima alzando le mani, poi aggrappandosi con
forza ai binari. Le
urla si sono levate alte. Dopo qualche minuto i profughi cambiano tattica: in
molti si alzano dirigendosi verso la vicina stazione di Bruzzano, a circa
Intorno alle 13,30 la polizia ha caricato alla stazione
di Bruzzano: alcuni profughi sono stati feriti. In
seguito i manifestanti hanno raggiunto in corteo via Litta Modigliani dove hanno
improvvisato un presidio. I profughi rimasti nell'ex albergo sono usciti e si
sono uniti agli altri. La polizia ha caricato altre tre volte con violenza. In
questo momento i profughi ed i solidali si trovano al parco Pini e la situazione
è un po' più calma: pare tuttavia che manchino all'appello 15 ragazzi forse
fermati e portati via dalla polizia. Seguiranno aggiornamenti... Questo report è stato stilato sulla base delle
informazioni fornite da due compagni del Comitato antirazzista milanese che
hanno dato sin dal primo mattino solidarietà alle lotte degli
immigrati. Federazione Anarchica Torinese –
FAI Corso Palermo 46 – la sede è aperta ogni giovedì dalle
21 338
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