Il terremoto abruzzese e l'incuria del governo



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento sulle iniquità che hanno contrassegnato il terremoto abruzzese; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

 

Al Premier Silvio Berlusconi

al Ministro per la Tutela del territorio Stefania Prestigiacomo

al Sottosegretario per la Protezione civile Guido Bertolaso

al Segr. del PD Dario Franceschini

 

Il terremoto abruzzese e l’incuria del governo

 

Il terremoto abruzzese non è stato solo un disastro fisico, ma soprattutto un disastro morale per la Nazione. Ha rivelato:

una indegna inosservanza della legge in una materia coinvolgente la vita delle persone;

una totale inerzia del governo che rinvia l’attuazione di una legge antisismica dal 2002 al 2010, in un Paese devastato dai terremoti; e propone una legge edilizia che procede per autocertificazione;

e quindi autorizza quell’assenza di controlli che è una delle cause precipue del disastro.

 

Se si pensa che l’ospedale dell’Aquila non aveva neppure ottenuto l’agibilità (dopo un’odissea costruttiva durata trent’anni), e tuttavia era in funzione; che si parla di edifici costruiti da palazzinari infami con sabbia marina.

 

Ci si chiede che cosa fa la Protezione civile: si contenta di soccorrere i disastri, non pensa a prevenirli? e cosa farà ora, quando l’intera linea sismica che percorre il paese ha bisogno di essere controllata e consolidata per prevenire i disastri futuri?

 

E dove si troverà il denaro per la ricostruzione? e le somme ancora più ingenti per mettere il Paese in stato di sicurezza? o altrimenti le stragi continueranno. Con un Ministro Tremonti che ha massacrato la scuola di otto miliardi in tre anni; che ha messo la polizia in condizione di non avere neanche la benzina per gli automezzi. E con il premier che da gran signore rifiuta gli aiuti dei  Paesi amici.

Si spera ch’egli rinunzi al progetto faraonico del ponte sullo stretto; alle concessioni elettorali tipo soppressione dell’Ici che mette in difficoltà i Comuni; che accetti il suggerimento dell’opposizione sull’election day.

 

E che infine il governo s’impegni a mettere ordine in questa materia, se non vuol essere il governo dei terremotati e delle stragi popolari.

Lecce, aprile 2009

                                                            per il Movimento il responsabile

                                                                    Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia